VENEZIA 70 – L'Africa in Italia: presentazione del libro
Domani presso la Villa degli Autori alle 15.30
Omar Sy, dopo il successo planetario di Quasi Amici, si prepara a conquistare Hollywood, Spike Lee è regista più che affermato, Idris Elba arriverà in sala nelle vesti di Nelson Mandela, per una coproduzione anglosudafricana.
In Italia, nel Paese che ha adottato cinematograficamente John Kitzmiller, primo attore nero a vincere la Palma d'oro al Festival di Cannes per la sua interpretazione del Sergente Jim ne La valle della pace di France Stiglic, sono ancora in pochi a rendersi conto che sta emergendo una prima, vera e propria generazione di registi afrodiscendenti.
E il tempo è dalla loro parte, basti pensare che l'Italia postcoloniale e multiculturale sarà sempre più raccontata da autori e attori figli dell'immigrazione o di seconda generazione. Guardare al futuro, pensando allo stesso tempo che anche in passato i pionieri che hanno preceduto questa generazione emergente, fin dagli anni '10 del Novecento, hanno lasciato le lore indelebili tracce.
Attori, registi, tecnici e organizzatori: un piccolo esercito protagonista de L'Africa in Italia. Con l'Africa nel sangue, questi cineasti hanno dato il loro contribuito al cinema italiano, portandoci dentro storie, talenti e saperi. Dieci sguardi su altrettanti snodi della storia recente o passata del nostro cinema, dieci incontri con cineasti protagonisti della scena attuale: L'Africa in Italia. Per una controstoria postcoloniale del cinema italiano si apre una visione del cinema nostrano inclusiva e aperta alle differenze.
Domani alle 15.30, al Lido di Venezia, presso la Villa degli Autori ne discuterà il curatore Leonardo de Franceschi, ricercatore a Roma Tre e direttore di Cinemafrica.org, insieme a Giorgio Gosetti, critico e delegato generale delle Giornate degli Autori – Venice Days e ad Emiliano Morreale, critico e conservatore della Cineteca Nazionale. (d.f.)