#Venezia 72 – “L’autenticità è la lezione più importante”. Incontro con il regista e il cast di The Danish Girl

Tom Hooper e il cast di The Danish Girl hanno risposto alle domande del pubblico e dei giornalisti, durante un’affollatissima conferenza stampa.

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Tom Hooper e il cast di The Danish Girl hanno risposto alle domande del pubblico e dei giornalisti, durante un’affollatissima conferenza stampa.

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Come è nato il processo di emersione della reale identità di Lily?
Tom Hooper: Eddie interpreta il ruolo di una donna che rivela la propria natura a se stessa e al mondo. Questo ci ha guidato nel percorso durante la realizzazione del film. Lily ha avuto un coraggio straordinario in un’epoca difficile da vivere per tutti i transgender, in cui non c’era libertà e l’accettazione non era permessa. Lei invece ha combattuto per ottenere la propria libertà.
Si può dire che The Danish Girl sia un film sul potere curativo dell’arte?
Matthias Schoenaerts: L’arte è la ricerca della bellezza, e dal momento in cui sono fermamente convinto che soltanto la bellezza ci salverà, allora mi sento di dire che anche l’arte potrà farlo.
Tom Hooper: Del resto, tutto il percorso di Lily si compie attraverso l’arte.
Per lei questo è l’ennesimo ruolo di trasformazione. Cosa le è rimasto di Lily?
Eddie Redmayne: La sceneggiatura è una delle migliori che abbia mai letto in vita mia, una storia d’amore incredibilmente profonda. Nel corso degli anni ci sono stati vari registi e sceneggiatori coinvolti nel progetto, ma quando Tom mi ha chiesto di interpretare Lily non ho avuto alcuna esitazione. Per me è stato un sogno che finalmente si realizzava. Ho incontrato tantissime persone di varie comunità transgender, la loro umanità e gentilezza mi ha commosso. Aver avuto l’opportunità di interpretare una delle loro icone è stato incredibile.
Quali consigli ha ricevuto da loro?
Ho parlato con persone di generazioni diverse, appunto perché la vicenda è ambientata in un periodo in cui non c’erano precedenti di cambio di sesso. Ho incontrato transgender giovani e anziani, perché hanno vissuto esperienze diverse in momenti storici diversi. Il modo in cui si sono aperti con me mi ha reso incredibilmente felice. Darebbero qualsiasi cosa pur di vivere una vita autentica. Ecco, questa è stata la lezione più importante: l’autenticità.
Avete mai pensato di ingaggiare un vero transgender per il ruolo di Lily?
Tom Hooper: Credo che nell’industria attuale ci sia un serio problema di accesso per gli attori transgender. Questo mi reca molto dispiacere, è una questione da affrontare. Durante la lavorazione del film abbiamo contattato molte comunità, quella di Bruxelles, quella di Londra… Abbiamo conosciuto tantissimi attori transgender. Eddie però ha già avuto ruoli femminili in passato, e dal momento che per la maggior parte del tempo Lily è un uomo e che il film è la storia della sua transizione, per me lui rimane l’interprete ideale.

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