#Venezia73 – Questi giorni: i protagonisti del film di Giuseppe Piccioni

Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle e Laura Adriani sono le protagoniste del nuovo fiilm di Giuseppe Piccioni in gara alla Mostra. Nel cast ci sono anche Timi, Rubini e la Buy

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Schopenhauer afferma: “La vita è un pendolo che oscilla tra il dolore e la noia”. Ed è proprio così che sembrano vivere le loro vite le protagoniste di Questi giorni nuovo film di Giuseppe Piccioni presentato oggi in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

Quattro amiche vivono la loro quotidianità senza pretese, senza sogni, oscillando nella routine, finché si ritroveranno a fare un viaggio, pianificato per lavoro da una delle protagoniste, inaspettato per l’effetto che avrà sulle loro vite.

Le ragazze si misurano con le loro paure, con le loro incertezze e con i loro sentimenti, a volte celati, altre ostentati: “Caterina – dice Marta Gastini – è un personaggio dalle tinte scure: è una ragazza forte, indipendente, ma porta addosso una corazza dietro la quale si nasconde. Come dice nel film, lei ha le spine nel cuore ed ha tanta rabbia dentro; credo che questa sua rabbia nasca da un desiderio di silenzio, dalla necessità di essere in posti nuovi e di voler ricominciare. Mi piace definirla come sinonimo di purezza”.

Nel cast non solo le giovani attrici Maria Roveran, Marta Gastini, Caterina Le Caselle e Laura Adriani, ma anche volti noti del cinema italiano come Filippo Timi, Sergio Rubini e Margherita Buy, quest’ultima in un insolito ruolo: “Ho amato da subito il mio personaggio, mi ha divertita molto. E’ una madre bambina, mi è piaciuta la sua aggressività affettuosa, la maniera burbera di dimostrare la sua affettività, anche quando si rende conto di non aver capito cosa stava succedendo in casa sua. E’ stata un’ulteriore occasione di crescita e poi, lo ammetto, ho sempre voluto fare la parrucchiera!”.

Timi, che interpreta un professore universitario, aggiunge: “Per me è raro trovare della grazia, Piccioni ne ha tantissima. Da spettatore mi sono commosso, trovo che questo spaccato sulle quattro ragazze sia un mix tra Sex and the City e Piccole donne”.

Rubini, a proposito del sul suo rapporto col regista, conclude: “Ho iniziato a collaborare con Piccioni nel 1987, all’epoca non sapevo cosa fosse il cinema, chi fosse davvero un autore, ma l’ho imparato con lui. Nello stesso anno girai un film con Fellini, lì compresi che tra un giovane ed un vecchio autore non c’è nessuna differenza”.

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