#Venezia74 – I film di Venezia Classici
La giuria assegnerà i premi al miglior film restaurato e al miglior documentario di cinema
Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Stefano Francia di Celle, Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. La Giuria presieduta da Giuseppe Piccioni è composta da 26 studenti – indicati dai docenti – dell’ultimo anno dei corsi di cinema delle università italiane, che premieranno il Miglior Film Restaurato, e il Miglior Documentario sul cinema.
Questo l’elenco dei titoli di Venezia Classici selezionati per la 74. Mostra:
Les baliseurs du désert / El-haimoune (Wanderers of the Desert) [I figli delle mille e una notte] di Nacer Khemir (Tunisia, Francia, 1984, 95’, Colore) Restauro: Cinémathèque royale de Belgique
Batch ‘81 di Mike De Leon (Filippine, 1982, 108’, Colore) Restauro: Asian Film Archive
Černý Petr (Black Peter) [L’asso di picche] di Miloš Forman (Cecoslovacchia, 1963, 89’, B/N) Restauro: Národní filmový archiv
Chikamatsu monogatari (A Story from Chikamatsu) [Gli amanti crocifissi] di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 102’, B/N) Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation in collaborazione con The Japan Foundation
Close Encounters of the Third Kind [Incontri ravvicinati del terzo tipo] di Steven Spielberg (Stati Uniti, 1977, 137’, Colore) Restauro: Sony Pictures Entertainment
Daïnah la métisse di Jean Grémillon (Francia, 1932, 48’, B/N) a seguire Zéro de conduite – giornalieri di Jean Vigo (Francia, 1933, 20’, B/N) Restauro: Gaumont con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
Il deserto rosso (Red Desert) di Michelangelo Antonioni (Italia, 1964, 120’, Colore) Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Deux ou trois choses que je sais d’elle (Two or Three Things I Know About Her) [Due o tre cose che so di lei] di Jean-Luc Godard (Francia, 1967, 87’, Colore) Restauro: Argos Films con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
La donna scimmia (The Ape Woman) di Marco Ferreri (Italia, Francia, 1964, 93’, B/N) Restauro: Cineteca di Bologna e TF1 Studio in collaborazione con Surf Film
Idi i smotri (Come and See) [Và e vedi] di Elem Klimov (Urss, 1985, 143’, Colore) Restauro: Mosfilm (produttore del restauro, Karen Shakhnazarov)
Into the Night [Tutto in una notte] di John Landis (Stati Uniti, 1985, 115’, Colore) Restauro: Universal Pictures
Non c’è pace tra gli ulivi (Under the Olive Tree) di Giuseppe De Santis (Italia, 1950, 107’, B/N) Restauro: CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi
Novecento (1900) di Bernardo Bertolucci (Italia, 1976, 317’, Colore) Restauro: 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce – Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella
Ochazuke no aji (Flavor of Green Tea Over Rice) [Il sapore del riso al tè verde] di Yasujirō Ozu (Giappone, 1952, 115’, B/N) Restauro: Shochiku Co., Ltd.
L’oeil du malin (The Third Lover) [L’occhio del maligno] di Claude Chabrol (Francia, 1962, 91’, B/N) Restauro: Studiocanal con il supporto di Centre national du cinéma et de l’image animée
The Old Dark House [Il castello maledetto]di James Whale (Stati Uniti, 1933, 72’, B/N) Restauro: Cohen Film Collection / Cohen Media Group
The Revolt of Mamie Stover [Femmina ribelle]di Raoul Walsh (Stati Uniti, 1956, 93’, Colore) Restauro: 20th Century Fox
Sanshō dayū (Sansho the Bailiff) [L’intendente Sansho] di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, 126’, B/N) Restauro: Kadokawa Corporation, The Film Foundation con la collaborazione di The Japan Foundation