#Venezia74 – Manhunt: un film di John Woo Fuori Concorso

Un poliziotto vienne incastrato con un accusa di corruzione e cerca di fa perdere le proprie tracce mentre ad inseguirlo c’è una misteriosa banda di killer

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Il Leone d’Oro alla carriera John Woo, premio ricevuto nel 2010, torna a VenC4_manhunt_Tposter_op_Previewezia, Fuori Concorso, con un film realizzato in memoria di Ken Takakura, un famoso attore giapponese scomparso nel 2014.

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Il film è un remake di un classico giapponese, Manhunt del 1976, un adattamento del romanzo giapponese Kimi yo Fundo no Kawa o Watare di Juko Nishimura e racconta le vicende di un irreprensibile poliziotto cinese che viene incastrato per corruzione e mentre tenta di far perdere le proprie tracce rischia di finire ammazzato in uno dei tanti agguati preparati da alcuni misteriosi killer.

John Woo ha dichiarato che Takakura era uno dei suoi attori preferiti, uno dei suoi idoli e che ha influenzato molti dei suoi film, come ad esempio i personaggi interpretati da Chow Yun-Fat nella saga di A Better Tomorrow.

Il film è girato ad Osaka ed ha una produzione targata Media Asia con dei costi che si aggirano sui 50 milioni di dollari, dopo c15978090_243772209368407_1351754098022038578_nhe la casa di produzione di John Woo, la Lion Rock Productions, è ormai ai titoli di coda dopo il deludente risultato riportato ai botteghini da The Crossing. Ma il regista, che può vantare una carriera cinematografica ultraquarantennale, sembra essere stanco dei film ad alto budget: ha infatti rilasciato un’intervista dove asserisce di voler ricominciare a lavorare come un tempo, con poco denaro e con delle troupe piccole, per fare un vero film.

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Memore delle tradizioni del musical hollywoodiano e dei film d’arti marziali, il cinema di John Woo si è sempre contraddistinto per il modo coreografico in cui è rappresentata la violenza e, insieme, per una visione del mondo fondata su valori morali forti e immediati.

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