#Venezia75 – 24/25 – Il fotogramma in più, di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia

Il rapporto tra cinema e tv in una carrellata composta da un archivio accuratamente selezionato. Diretto e divulgativo, un bel viaggio nella memoria. Venezia Classici Non Fiction

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Il rapporto tra cinema e tv. Le differenze tecniche ed estetiche. La meccanica e l’elettronica. Un fotogramma di differenza. “Il cinema esiste grazie a un difetto del nostro occhio” afferma Giuseppe Tornatore che con Corrado Augias sono le uniche due testimonianze. E non aver intasato questo documentario con troppi personaggi che parlano è già un punto a favore per un lavoro diretto ed essenziale. Il rapporto è contrastato e strettissimo. Dall’inizio delle prime trasmissioni Rai il 31 gennaio 1954, si attraversa il rapporto della loro storia attraverso i frequenti incroci come la celebre trasmissione di Mike Bongiorno Lascia e raddoppia? e Totò lascia o raddoppia? di Camillo Mastrocinque. La tv entra nel cinema, il cinema in tv o Alberto Sordi negli studi Rai attraverso il celebre personaggio di Guglielmo il Dentone nel film a episodi I complessi.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Il materiale d’archivio è ricco ma anche accuratamente selezionato. Ed è arricchito da un ritmo che lo rende scorrevole ma anche capace di soffermarsi su alcune fasi cruciali di questo rapporto. I registi celebri che hanno lavorato per la tv come Mario Soldati, che hanno realizzato film (Prova d’orchestra di Fellini, Le avventure di Pinocchio di Comencini, I recuperanti di Olmi). Il passaggio al colore. Le parodie di film famosi in L’amico del giaguaro nella puntata con La pensione Potemkin. Il duello tra Monicelli e Moretti in Match condotto da Arbasino. E poi le profezie su quella che sarebbe diventata la tv oggi: Villaggio in Signore e signori, buonanotte con il suo Disgraziometro; l’attacco alla tv di Fellini in Ginger e Fred e l’intervista piena di dolore contro gli spot che interrompono i film.

Il merito del lavoro di Rolandi e Pontiggia è quello di aver saputo selezionare accuratamente i materiali. Per chi è più vecchio è un viaggio nostalgico della memoria. Per chi è più giovane è utile per conoscere le frasi cruciali di questo rapporto. Il linguaggio è chiario, mai saccente. Sa parlare direttamente ed essere divulgativo.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative