Veo 3, la nuova frontiera IA della creazione video

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Il nuovo modello lanciato da Google è capace di generare contenuti iper realistici, che palesano la necessità di creare sistemi ad hoc perché la tecnologia non diventi strumento della disinformazione

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Di recente Google ha presentato il nuovo modello di IA per creazione video Veo 3, non ancora utilizzabile in Italia, ma già disponibile negli Stati Uniti per tutti coloro che possiedono un abbonamento a Gemini Pro o al pacchetto AI Ultra. SI tratta di un’intelligenza artificiale capace di generare video di 8 secondi privi di quei difetti macroscopici che fino ad oggi avevano consentito di distinguere nel più delle volte i contenuti reali da quelli fake. Inoltre il nuovo strumento è in grado di creare anche una componente audio di qualità elevatissima, sia per quanto riguarda le voci che per i rumori e l’eventuale colonna sonora. E per far ciò occorrono esclusivamente un prompt testuale e un’attesa di 1-2 minuti (dipende da quanto elaborato e dettagliato è il prompt stesso).

Il risultato è strabiliante, ma presenta tuttavia delle zone d’ombra piuttosto palesi. In un’epoca di grande diffusione infatti di fake news come quella della post-verità, Veo 3 potrebbe diventare uno strumento chiave in tutte quelle campagne di disinformazione che popolano i social network e che da lì fuoriescono per invadere anche gli altri media e la società tout court. Se è infatti vero che già precedentemente in molti si lasciavano convincere anche da contenuti pieni di difetti (proprio in virtù dello scarso interesse nei confronti della verità), va detto che questi rendevano quantomeno possibile ad un occhio minimamente vigile riconoscere l’artificialità dei video in questione.

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Con la nuova frontiera che Google ha ormai raggiunto, si sta però accendendo con maggior preoccupazione il dibattito circa la necessità di creare meccanismi che dichiarino apertamente quando ciò che si mostra è generato con IA. A tal proposito l’azienda di Mountain View ha già dotato le sue creazioni di una sorta di filigrana invisibile tramite una tecnologia chiamata Synth ID, che permette alle istituzioni e alle autorità di sciogliere immediatamente eventuali dubbi sulla veridicità delle immagini. Ovviamente però ciò non risolve la questione principale, ovvero quella legata ai fruitori stessi. Ecco allora che già poche ore dopo il rilascio di Veo 3 Google ha deciso di inserire in basso a destra di qualsiasi video generato un watermark. Sembra però una toppa fin troppo piccola, considerando che il watermark, peraltro di dimensioni microscopiche, è facilmente rimovibile digitalmente, ritornando quindi al punto di partenza.

In seguito al lancio di Veo 3 inoltre è nato un nuovo trend sui social, in particolare Tik Tok, che consiste nel postare un contenuto reale, spacciandolo però per un video generato dall’IA. Tra coloro che hanno realizzato un simile contenuto, ci sono ad esempio i Kongos, gruppo indie sudafricano-statunitense dalla discreta fama. In uno dei loro ultimi post infatti vengono mostrate immagini reali di una loro sessione di prove, ma che nella didascalia sono identificate come AI generated, pubblicando anche un fantomatico prompt testuale su cui si sarebbe basato Veo 3 nel crearle. Le ragioni dietro ad una simile scelta sono facilmente comprensibili. Nel video dei Kongos si coglie un chiaro intento ironico, ma è innegabile come si tratti di una strategia perfetta per fare in modo che un contenuto, che altrimenti si perderebbe nell’infinito scrollare di qualsiasi utente, catturi l’attenzione di quest’ultimo, spostando l’attenzione dall’originale significato del video, su un argomento di maggiore attrattiva. Ad un disinteresse di fondo nei confronti di ciò che è reale, pronti come si è a credere a qualsiasi cosa confermi un proprio preconcetto piuttosto che a cercare di capire dove stia la realtà delle cose, si aggiunge la volontà degli stessi creatori di quei contenuti di confondere le acque, rinunciando paradossalmente senza particolari problemi alla paternità analogica del proprio lavoro.

@kongosmusic

🤯 This is 100% AI. Took a few attempts but all we said was “Create a video of a band of bro th res playing rock music but the keyboard player word player really wants to take a solo in the style of Jean-Michel Jarre”

♬ original sound – KONGOS

 


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