“Viramundo – Un viaggio musicale con Gilberto Gil”, di Pierre-Yves Borgeaud


Un viaggio tra tre continenti, alla ricerca delle origini del musicista brasiliano, è il pretesto per lanciare un pensiero sociale e politico, che si avvale della musica di Gilberto Gil come filo rosso che unisce moltitudini. Viramundo diviene dunque tramite di un messaggio politico che tende a sostenere la rilevanza, nell'ambito di una società sempre più globalizzata e uniformata, della diversità sociale e culturale

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Un viaggio scandito in tre tappe, Brasile – Africa – Australia, per tratteggiare il profilo artistico, ma prima ancora umano di Gilberto Gil, musicista di samba tra i più noti al mondo. Co-fondatore negli anni '60, con Caetano Veloso, del Tropicalismo, il movimento culturale che, nell'ambito musicale, fondeva bossa nova, rock'n'roll, musica africana e folk, Gil è una delle personalità artistiche tra le più influenti e apprezzate del Brasile. Costretto, dal '69 al '72, all'esilio forzato a Londra, a causa delle contestazioni e manifestazioni alle quali prese parte contro il regime militare brasiliano, il musicista è divenuto un simbolo della lotta in favore delle minoranze.

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L'intento del documentario, diretto dal regista svizzero Pierre-Yves Borgeaud, oltre a quello di tracciare la storia musicale e personale di Gil, avvalendosi di interviste e immagini d'archivio che ripercorrono le tappe fondamentali della sua vita, è, sopratutto, quello di fotografare la realtà delle popolazioni indios, africane e aborigene. Il viaggio nei tre continenti, alla ricerca delle origini del musicista, è il pretesto per lanciare un messaggio sociale e politico, che si avvale della musica di Gil e della sua storia personale come collante, filo rosso che unisce moltitudini. Non a caso, il viaggio, inizia proprio da Bahia, città natale del musicista e regione tra le più povere del Paese, proseguendo poi in Africa e Australia. Qui incontra le popolazioni aborigene e indios che ancora oggi lottano per vedere riconosciuti i propri diritti. Gil si confronta con le loro tradizioni, prendendo parte a cerimonie e riti antichi, suonando con e per loro.

 

Viramundo non è un semplice documentario musicale, è un messaggio politico che tende a sostenere la rilevanza, nell'ambito di una società sempre più globalizzata e uniformata, della diversità sociale e culturale, sebbene consapevoli dell'importanza del progresso. Pierre-Yves Borgeaud si avvale di una regia capace di catturare la pluralità di colori, volti e meraviglie naturali incontrate durante il viaggio, fondendole con le contraddizioni che caratterizzano questi Paesi, dall'estrema povertà all' inesorabile avanzare tecnologico, fino al bisogno di rivendicare il proprio io, intervallandoli con la storia personale di Gilberto Gil e della sua musica, strumento di unione e integrazione.

 

Titolo originale: Viramundo – un voyage musical avec Gilberto Gil

Regia: Pierre-Yves Borgeaud

Origine: Francia/Svizzera, 2013

Durata: 95'

Distribuzione: Nomad Film

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