"Vitriol". Incontro con il regista Francesco Afro De Falco

francesco afro de falco e roberta astuti sul set di vitriol

Il regista ha presentato stamattina Vitriol mockumentary scritto da Giovanni Mazzitelli su una laureanda napoletana in architettura che sta facendo una tesi sui legami che intercorrono tra costruzioni e simbologia massonica presente negli edifici di Napoli del periodo borbonico.Il film sarà in sala il prossimo 15 novembre in 35 copie

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

francesco afro de falco e roberta astuti sul set di vitriolE' stato presentato questa mattina a Roma il mockumentary Vitriol, diretto dal regista e sceneggiatore napoletano Francesco Afro De Falco che in passato aveva già diretto il documentario Giordano Bruno e i Rosa Croce e i cortometraggi Eroico furore, Juda e Antichi mestieri di Napoli.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Il film, scritto da Giovanni Mazzitelli, vede protagonista Lola Verdis (Roberta Astuti), una laureanda in architettura presso l'Università Federico II di Napoli. La sua tesi consiste nel documentare tramite un handycam i legami che intercorrono tra costruzioni e simbologia massonica presente negli edifici di Napoli del periodo borbonico. Il ritrovamento di un oggetto misterioso la porta a fare delle scoperte collegate con un antico ordine esoterico.

Vitriol uscirà in 35 copie

Come nasce il progetto?

Tutto è partito da una ricerca personale sulla Napoli esoterica. Il Principe di S. Severo ha fuso l’antica sapienza egiziana il Cristianesimo. In base al lavoro di due ricercatori abbiamo pensato di mettere in scena questo mockumentary. La troupe è tutta under 30 e titti quanti campani. Ci interessava far vedere una Napoli un po’ diversa roispetto quella che si vede sia nei tg sia al cinema.

 

E' una Napoli inedita quella che si vede nel film

Noi facciamo una cattiva pubblicità di Napoli. Abbiamo dei luoghi che sono importantissimi nella storia di Italia ed Europa ma pochi napoletani la conoscono come nel caso, per esempio, della Statua del Cristo Velato che per me è paragonabile alla Pietà di Michelangelo.

 

Che difficoltà ci sono a portare questa storia sullo schermo?

Il tema è difficilissimo e abbiamo cercato di rendere fruibile al pubblico. Napoli, come altri luoghi, ha delle città sotterranee. Penetrare nelle viscere della terra è un po’ come penetrare dentro noi stessi. C’è una ricerca esteriore che però porta i personaggi a scoprire qualcosa interiormente.

 

Ispirazione a Indiana Jones?

Ispirarsi a Indiana Jones è stata una scommessa. Avevamo delle preoccupazioni per mettere in scena una situazione del genere soprattutto perché una situazione incredibile stava avvenendo a Napoli. Non è detto che i mostri possono arrivare solo a New York. Se domani vediamo un tg che ci dice che sono arrivati a Napoli magari noi non ci crediamo. Non volevamo comunque ispirarci e copiare. Sono stato assistito da un cast molto appassionato a questo tipo di tematica. Con il musicista c’è stato un incontro iniziatico. Siamo partiti da una grande massa e poi abbiamo tolto man mano materia, proprio come lo scultore

 

Sono previsti seguiti della stessa storia

Ci piacerebbe proseguire, anche con una miniserie a puntate. Le possibilità di continuare a girare a Napoli ci sarebbero tutte. Non dobbiamo inventarci nulla alla Dan Brown. Napoli è una mappa esoterica da cui si può prendere moltissimo materiale

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array