W for Welles – Viaggio in Italia
Proseguiamo il nostro viaggio nel cinema di Orson Welles riscoprendo i rapporti tra l’attore/regista e la cinematografia italiana dagli anni cinquanta in poi. Alla continua ricerca di fondi per finanziare i suoi progetti da regista, Welles si prestò a recitare nelle opere più disparate, spaziando tra la commedia, lo spaghetti western, i classici per ragazzi ed il genere biblico.
Nel 1953 inizia il suo sodalizio con il cinema italiano, recitando assieme a Totò nella commedia di Steno L’uomo, la bestia e la virtù, tratta da un’opera di Pirandello, mentre nel 1960 lo vediamo interpretare Re Saul in David e Golia, di Ferdinando Baldi e Richard Pottier.
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In La ricotta (1963), terzo capitolo del film a episodi Ro.Go.Pa.G., interpreterà il regista alter ego pasoliniano, dando corpo e voce al pensiero di Pasolini nella celebre scena dell’intervista.
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Nel 1967 interpreta il sadico colonnello Cascorro, antagonista del rivoluzionario Tomas Milian, nello spaghetti western Tepepa, di Giulio Petroni.
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Due anni dopo recita affianco a Vittorio Gassman e Sharon Tate nella commedia Una su 13, dove interpreta il bizzarro Markan, capo di una sgangherata compagnia teatrale.
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Nel 1972 interpreta Long John Silver, nella zoppicante coproduzione internazionale de L’isola del tesoro, di cui non riesce a sollevare le sorti. Come in Davide e Golia, anche in quest’ultimo film Welles parteciperà come sceneggiatore non accreditato, firmandosi con lo pseudonimo di O.W.Jeeves.
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