Walt Disney. Prima stella a sinistra, il saggio di Mariuccia Ciotta

Riedizione del testo della critica italiana, ampliamento del già enorme lavoro del 2005. Tutta la storia di re Walt e del suo regno (quasi) incantato a partire da Mickey Mouse. La Nave di Teseo

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Riedizione curata da La nave di Teseo dell’omonimo saggio pubblicato nel 2005 per Bompiani, Walt Disney. Prima stella a sinistra analizza la storia del più grande realizzatore di sogni di Hollywood, intersecando il cinema con la politica americana e internazionale. Il testo di Mariuccia Ciotta riprende da dove era stato lasciato agli inizi del nuovo millennio, per poi ampliare il discorso prendendo spunto dagli avvenimenti più recenti. Un’analisi approfondita dei rapporti fra Disney e i suoi collaboratori più stretti ma anche con i grandi della storia, sia cinematografica che non: da Ėjzenštejn a Roosevelt, da Chaplin a Dalì, con il quale Disney ha lavorato a quello che per anni stato considerato un capolavoro perduto, Destiny. “Nel 2003 Roy E. Disney, il nipote di Walt, insieme a un gruppo di giovani filmmaker, decise di ricostruire il progetto a partire dai disegni esistenti, già eseguiti da Dalí, e il corto di sei minuti e mezzo ebbe la sua prima al New York Film Festival 2003. Diretto da Dominique Monfery, segue fedelmente lo storyboard originale di Dalí, un’esplorazione simbolica delle gioie e delle pene vissute nelle relazioni amorose visualizzata con immagini in costante metamorfosi simile a un sogno sensuale” si legge nel libro di Ciotta.

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Walt Disney. Prima stella a sinistra è un saggio che può accogliere con facilità un pubblico estremamente vario. Dagli appassionati di cinema, ai fan di casa Disney, passando per gli studiosi di storia (in particolare quella americana) fino ad arrivare ai voraci lettori di biografie (anche se Ciotta va molto oltre la semplice nozionistica fine a se stessa, donando al racconto una scorrevolezza e una plasticità atipica, non propria delle biografie tradizionali). L’analisi dell’uomo Walt avviene infatti percorrendo più percorsi laterali: dagli aspetti privati passando per quelli pubblici, scandagliando le infinite accuse che gli sono state rivolte nel corso della sua carriera, ma soprattutto dando enorme spazio alle sue creature, Mickey Mouse in primis, novello Adamo del paradiso terrestre disneyiano. A giganteggiare sono ovviamente i grandi capolavori noti al grande pubblico, da Cenerentola a Bambi, ma il pregio del saggio di Ciotta è quello di dare ampio spazio anche alle produzioni (soltanto) sulla carta marginali del genio americano. Un esempio sono i cortometraggi prodotti da Disney durante la guerra (come The New Spirit e The Spirit of ’43), poco noti, ma molto interessanti per comprendere a fondo il sottile legame tra la produzione cinematografica e l’evoluzione della storia e della politica di un popolo, specialmente di uno controverso come quello americano.

All’interno di Walt Disney. Prima stella a sinistra contiene interviste esclusive, come quella a John Hench, descritto così da Ciotta: “Ritrattista “ufficiale” di Mickey Mouse, ha lavorato in Fantasia e Dumbo, è stato tra gli ideatori di Disneyland e ha collaborato con Salvador Dalí al cortometraggio, incompiuto, Destino”. Ma è presente anche l’intervista di un altro collaboratore di Walt, Martin A. Sklar, scrittore e giornalista e il contributo “Un topo su un milione” di J.B. Kaufman, storico del cinema e studioso del cinema muto. Last but not least, la lunga e complessa intervista a Diane Disney Miller, figlia di Walt e della sua amata moglie Lillian Bounds Disney. Scomparsa nel 2013, quella che è stata l’erede di uno degli imperi cinematografici più importanti al mondo, ha parlato di suo padre Walt e di tutti i suoi lati privati come solo una figlia può fare, aggiungendo poi importanti dati biografici. Diane ha inoltre concesso al lavoro di Ciotta l’inedita lettera di un’inchiostratrice, testimone dell’enorme sciopero dei lavoratori Disney nel 1941 allo Studio di Burbank.

Walt Disney. Prima stella a sinistra
di Mariuccia Ciotta
La Nave di Teseo, 2021
pp. 480
20 Euro

 

 

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