Werner Herzog a Torino

Per presentare Death Row

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

--------------------------------------------------------------
werner herzog mentre parla con un condannato sul set di death rowIn occasione della trentesima edizione, il Torino Film Festival con il Museo Nazionale del Cinema e il Goethe-Institut Turin – organizzano, per martedì 16 ottobre, alle ore 20.00, nella Sala Uno del Cinema Massimo, un appuntamento speciale in cui saranno proiettati i quattro episodi di Death Row, la serie televisiva sulla pena di morte realizzata da Werner Herzog, presente in sala per dialogare con il pubblico torinese al termine della proiezione. In replica lunedì 22 ottobre, alle ore 16.30. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

Dopo Into the Abyss, documentario realizzato per il grande schermo e presentato al Torino Film Festival nel 2011, Death Row è una serie di 4 puntate – da 52’ ciascuna – sulla pena di morte, girate da Werner Herzog per il canale televisivo Investigation Discovery in cui prosegue la sua indagine negli oscuri meandri delle prigioni americane, a colloquio con i condannati e con le persone che gravitano attorno alla loro storia. C’è quella di James Barnes, catturato e giudicato per l’assassinio della moglie e reo confesso di un precedente omicidio con violenza sessuale; quella di Hank Skinner, che Herzog accompagna quasi sino all’esecuzione per il presunto omicidio della sua ragazza e dei suoi due figli, di cui l’uomo si dichiara innocente; quella di Joseph Garcia e George Rivas, fuggiti con altri cinque condannati all’ergastolo da una prigione texana, poi ripresi e condannati a morte per l’uccisione di un agente durante la fuga; infine la storia di Linda Carty, una nera accusata di aver fatto uccidere una donna per appropriarsi del figlio neonato.

Non c'è nessuna inchiesta dietro la ricostruzione herzoghiana, non c'è nessun tentativo di andare a fondo nei fatti, scoprire nuove piste o fornire spunti diversi da quelli che la cronaca giudiziaria ha messo a fuoco. L'obiettivo del regista tedesco non sono i fatti ma la grande verità che si nasconde dietro ciò che ha portato quegli uomini e quelle donne alla pena capitale. In questi film il regista bavarese, oltre a incontrare i detenuti del braccio della morte e a parlare con persone che stanno loro attorno, utilizza i video della polizia realizzati sulle scene dei diversi crimini, estratti di servizi televisivi, fotografie, materiali di vario tipo con cui approfondire gli aspetti via via considerati più interessanti.

“Uno Stato non dovrebbe permettere – in nessuna circostanza – l’esecuzione di nessuno per nessuna ragione. Come ospite degli Stati Uniti, essendo io tedesco, sono rispettosamente in disaccordo con la pratica della pena capitale. Sono l’ultimo a dover dire agli americani come gestire la loro giustizia criminale” (W. Herzog).

 


 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array