William Burroughs, Sonic Youth & Patti Smith
William S. Burroughs: A Man Within, di Yony Leyser. Teaser trailer
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William S. Burroughs: A Man Within, documentario di Yony Leyser sul leggendario autore americano, con colonna sonora di Sonic Youth e Patti Smith, sarà distribuito in USA da Oscilloscope Laboratories, studio fondato dai Beastie Boys.
Il documentario, narrato da Peter Weller (protagonista della trasposizione cinematografica di Naked Lunch) e segue la vita di una grande icona del ventesimo secolo attraverso materiali d'archivio, interviste ad amici, collaboratori e ammiratori: artisti e musicisti (Genesis P-Orridge, Laurie Anderson, Iggy Pop, Jello Biafra) poeti e scrittori (Amiri Baraka, Diane DiPrima) registi (David Cronenberg, John Waters e Gus Van Sant – Burroughs compare nei suoi Dr ugstore Cowboy e Even Cowgirls Get The Blues).
Non è ancora chiaro se Patti Smith e i Sonic Youth saranno presenti nella soundtrack o hanno composto anche dei pezzi inediti per l'occasione. Negli ultimi anni della sua vita William Burroughs ha collaborato con molti musicisti: Laurie Anderson, Kurt Cobain, John Cale, The Disposable Heroes of Hiphoprisy e ha ispirato decine di progetti, tra cui il lavoro degli Psychic TV.
I Sonic Youth hanno già lavorato con lui nel 1990 per la registrazione del disco di letture Dead City Radio. Molto amati da Olivier Assayas, che ha utilizzato i loro suoni noise in Irma Vep e voluto Kim Gordon come attrice in Boarding Gate, recentemente hanno composto la colonna sonora di Simon Werner a disparu… di Fabrice Gobert, presentato a Cannes.
Oscilloscope, nato come studio di registrazione, è anche un'interessante casa di produzione e distribuzione di film, soprattutto indipendenti, da Wendy & Lucy di Kelly Reichardt a The Exploding Girl di Bradley Rust Gray.
William S. Burroughs: A Man Within sarà nelle sale americane per la prossima primavera, uscirà anche in DVD e sarà tramesso sul canale broadcast della PBS all'interno della serie Indipendent Lens.
Il regista è il filmaker di Chicago Yoni Leyser, che ha portato il suo esordio a gennaio 2010 allo Slamdance Festival. "All'inizio mi sono trasferito a Lawrence, in Kansas [dove Burroughs visse dal 1981 al 1987] e le reazioni al mio progetto erano del tipo: certo, ragazzo, sei solo uno degli altri centinaia che pensano di realizzare un documentario su Burroughs" racconta Leyser, che partiva senza finanziamenti e con il minimo dell'attrezzatura.
"Poi mi hanno presentato un poeta beat, Charles Plymell, che mi ha presentato ai Sonic Youth, e così via. Quando sono andato a intervistare Iggy Pop non avevo nemmeno una videocamera, mi hanno proposto un operatore di film porno che mi ha rimandato ad un altro, il quale dopo le riprese mi ha perfino derubato del mio portafoglio… è stato divertente, ma ora ho una mia piccola casa di produzione professionale".
Leyser è riuscito a ottenere molto materiale originale di Burroughs anche grazie a Laurie Glenn, che dirige la galleria Think Art a Chicago e ha organizzato una mostra e una raccolta di fondi per il 50° anniversario de Il Pasto Nudo.
"Ultimamente c'è un clima di grande riscoperta della beat generation – l'uscita di Howl prodotto da Van Sant, il documentario su Gregory Corso [The Last Beat di Gustave Reininger] i progetti di On The Road di Walter Salles e del film su Lucien Carr [Kill Your Darlings, biopic con Jesse Eisenberg nai panni di Allen Ginsberg e Chris Evans in quelli di Jack Kerouac]. Penso che questo abbia avuto un peso nella realizzazione del mio film".