XI VIDEOLAB FILM FESTIVAL




Villa Pace – Kastalia (Ragusa)

21 e 22 AGOSTO 2009

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IL 22 AGOSTO

CONSEGNA DEL PREMIO ALLA CARRIERA

 A MAURIZIO NICHETTI

VideoLab Film Festival, edizione numero 11: è tutto pronto. Maurizio Nichetti sarà il presidente di giuria. Il concorso nazionale dei corti del cinema d’arte, che usufruisce del supporto della Provincia Regionale di Ragusa e dell’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Città di Vittoria, si terrà, con ingresso gratuito, il 21 e 22 agosto 2009 nell’antico baglio di Villa Pace (Kastalia, Ragusa).

Il festival giunto all’undicesima edizione è ormai un appuntamento irrinunciabile per l’intera isola. Cinefili da ogni parte d’Italia giungono nel sud est siciliano per assistere ad uno spettacolo d’autore che richiama migliaia di spettatori. Per il VideoLab Film Festival quella che sta per iniziare sarà un’edizione irripetibile. “E’ vero. La selezione dei corti  di quest’anno – afferma Andrea Di Falco, direttore artistico e fondatore del VideoLab – è la migliore di sempre”.

12 corti selezionati su 153 pervenuti al festival. Oltre sei ore complessive di proiezioni previste per le due serate. Sono solo alcuni dei numeri del festival. “La selezione è stata molto rigorosa – dichiara Di Falco -. Ad ogni corto è stata prestata la massima attenzione. In quest’ottica, fondamentale, come sempre, è stato l’apporto del Comitato di Selezione e Direzione composto da Elisa Ragusa e Chiara Pitti”.

Ma c’è una notizia che Di Falco ha voglia di confermare. “Sarà Maurizio Nichetti – dichiara – a presiedere la giuria che premierà il miglior corto, cui andranno i 1.000 euro in palio”. Oltre al grande maestro del cinema, a giudicare i corti selezionati sono chiamati: Manuel Giliberti, regista e presidente onorario del festival; Maria Pia Angelini, scenografa e costumista; Marianna Sciveres, regista e scenografa; Giuseppe Gambina, esercente cinematografico. “Nichetti – continua Di Falco – sarà protagonista di due lezioni-evento nelle quali attraverserà il proprio percorso artistico”. La sezione dedicata al regista infatti ha un titolo speciale: NonSoloCinema, lo sguardo visionario di un maestro del cinema d’arte, ricordi e immagini di Maurizio Nichetti. Il regista proporrà la proiezione di frammenti rari e inediti tratti da film, corti, programmi televisivi e spot dallo stesso diretti e interpretati. Ed è proprio l’arte di Nichetti che il VideoLab vuole omaggiare con il Premio alla Carriera. “A un narratore visionario. A un vero narratore”, chiosa Di Falco. L’esordio dell’attore-regista avviene con Ratataplan (1979). Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, il debutto di Nichetti passa alla storia. Cento milioni di costo, sei miliardi d'incasso. Un successo senza precedenti. Seguono: Ho fatto splash (1980), Domani si balla (1982), Ladri di saponette (1988) Volere Volare (1990), Stefano Quantestorie (1993), Luna e l’Altra (1997)  Honolulu Baby (2001). Raramente appare come attore in film diretti da altri registi. Fa una eccezione per Giacomo Battiato in I paladini – Storia d'armi e d'amori; per Mario Monicelli, in Bertoldo Bertoldino e Cacasenno, in cui recita a fianco di Alberto Sordi e Ugo Tognazzi; per Sergio Citti, in Sogni e bisogni. In Francia lo vuole Jean-Charles Tacchella, per Tutti i giorni è domenica. In sole due occasioni sceglie di essere solo regista. Con Nino Frassica ne Il Bi e il Ba (1985) e con Palla di neve (1995), interpretato da Paolo Villaggio. Il grande amore per il cinema muto porta Nichetti a dirigere un cortometraggio in omaggio di Georges Méliès. Lavora per la televisione con programmi in studio come Quo Vadiz (Canale 5) e Pista (Rai Uno), e le serie tv: Mammamia, di 30 episodi; Neve & Gliz (mascotte dell’Olimpiade invernale di Torino 2006), di 52 puntate. Per il Teatro dirige spettacoli di prosa (Le sorelle Materassi, Tootsie) operette (Il paese dei campanelli e Cin-Ci-Là) e opere liriche (Il Barbiere di Sivilgia, Il Domino nero). Da cinque anni è Direttore Artistico del Trentofilmfestival, rassegna di cinema di montagna, esplorazione e avventura. Nel 2008 realizza, per Mediaset, Dottor Clown, film tv di 100 minuti. Attualmente lavora alla serie animata Teen Days, 26 episodi da 26 minuti ciascuno, per Rai Uno. E’ la storia di un gruppo musicale composto da adolescenti.

“Il profilo di Maurizio Nichetti – incalza Di Falco – è quello di un perfetto Uomo-Cinema, ma anche clown tenero e gentile, protagonista di acrobatiche evoluzioni fisiche e verbali”. Nichetti rappresenta l’idea di narrazione cinematografica sempre in bilico fra clownerie e comicità surreale. Pantaloni sempre troppo larghi e troppo corti, fin dal suo esordio Nichetti frequenta registri e territori del tutto inconsueti per il cinema italiano, mescolando slapstick e cartoon all’insegna di un “realismo fantastico” che si configura quale perfetta e compiuta sintesi della sua poetica. Nichetti ha la forza serena di deridere, con il suo candore e insieme con graffiante e sarcastica irrisione, i miti e i riti del mondo della pubblicità. Esploratore di nuove tecnologie con cui produrre e realizzare immagini filmiche, è promotore di un cinema fiabesco che si confronta con la realtà. Dal teatro, al cinema, il suo lavoro sulla mimica ha una straordinaria influenza su generazioni di cineasti italiani e non solo. L’autore, da anni, è un punto di riferimento del cinema comico internazionale. “Nichetti – sostiene Di Falco – ha ben presente la lezione della gag e della comica finale che deriva dal cinema muto. L’attore-regista è un Candido con la consapevolezza del sé. Uno Charlot che deve confrontarsi con il degrado della contemporaneità: dalla tv commerciale alla pubblicità prepotente. E in un paese come il nostro, pervaso dalla misoginia, il fatto che Nichetti affidi sempre alla donna il ruolo di fulcro del suo cinema, risulta coraggiosamente, rivoluzionario”.

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