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Aggiornato a lunedì 20 Marzo 2023 alle 17:49

XIV edizione di "Le vie del cinema"

Si svolgerà dal 4 al 13 luglio la rassegna di cinema restaurato a ingresso gratuito diretta dal giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni

2 Luglio 2008 di Redazione Sentieri Selvaggi
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OPEN DAY, QUADRIENNALE E TRIENNALE DI CINEMA, PRENOTATI!

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LE VIE DEL CINEMA
RASSEGNA DI CINEMA RESTAURATO –XIV EDIZIONE
DAL 4 AL 13 LUGLIO 2008 – INGRESSO GRATUITO
 
 
 DA QUEST'ANNO SI RADDOPPIA: DAL 4 AL 6 LUGLIO LA PRIMA RASSEGNA DEL CINEMA IN FORMATO SUPER8 CON PROIEZIONI  NEL CENTRO STORICO DI NARNI / DALL'8 AL 13 LUGLIO LA RASSEGNA DI FILM RESTAURATI AL PARCO COMUNALE DI NARNI SCALO
 
   
CHI BEN COMINCIA … GLI ESORDI ECCELLENTI
 
 
Gli ospiti: Gigi Proietti, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Tullio Kezich, Francesco Rosi, Pasquale Squitieri, Franca Valeri, Paola Pitagora, Alberto Abruzzese, Fabio Traversa, Ugo Fangareggi
 
 
PER INFO: Segreteria organizzativa
Comune di Narni – Via della Pinciana, 05035 Narni (TR)
Tel. 0744 747282 – Fax 0744 715270
e–mail  leviedelcinema@comune.narni.tr.it
 
 
 
UFFICIO STAMPA:
Lucrezia Viti  +39 348 2565827
Paola delle Fratte+39 335 7382317
Cistina Borsatti +39 347 9340720
e-mail: leviedelcinema@gmail.com
 
 
 Si svolgerà dal 4 al 13 luglio la XIV edizione di "Le vie del cinema", la rassegna di cinema restaurato a ingresso gratuito diretta dal giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi eorganizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna, di Medusa Video, Italian International Film e Sacher Film.
Dopo il grande successo di pubblico della scorsa edizione, che nel luglio 2007 ha visto autentiche folle di spettatori radunarsi nel parco di Narni Scalo per festeggiare cineasti come Nanni Moretti, Carlo Verdone e Dario Argento, quest'anno si raddoppia con due differenti rassegne all'interno della manifestazione.
La seconda in ordine di programma, ma prima per importanza si svolgerà come ogni annonel parco comunale di Narni Scalo (Parco dei pini) dall'8 al 13 luglio, s'intitola "Chi ben comincia…" ed è incentrata su opere prime e seconde del grande cinema italiano come "Accattone" di Pier Paolo Pasolini, "I magliari" di Francesco Rosi, "I pugni in tasca" di Marco Bellocchio, "Leoni al sole" di Vittorio Caprioli che verrà presentato al pubblico in "prima visione" assoluta in una copia ristampatada negativo (a cura del centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale in collaborazione con Cinema Communication Service), "Achtung! Banditi!" di Carlo Lizzani (il cui protagonista, accanto a Gina Lollobrigida e Andrea Checchi, è il futuro regista Giuliano Montaldo), "Il posto" di Ermanno Olmi. In seconda serata, anche quest'anno, ci saranno alcune proiezioni notturne dedicate a veri e propri gioielli del cinema di genere restaurati per il mercato home-video, proposti in proiezione elettronica con supporto dvd: "Casotto" di Sergio Citti, "Le spie vengono dal semifreddo" di Mario Bava, "Il commissario Lo Gatto" di Dino Risi.
La prima tranche di "Le vie del cinema" – realizzata con il supporto del giornalista Flavio Della Rocca, direttore della rivista 35mm.it e grande esperto, nonché collezionista, di film in super8 – si svolgerà dal 4 al 6 luglio e costituisce la vera novità di quest'anno. Sarà dedicata completamente a pellicole in formato super8 mm e animerà alcuni degli angoli più suggestivi del centro storico di Narni con la proiezione contemporanea, ogni sera, di tre film differenti in altrettante piazze: Chiostro di Santa Margherita, Chiostro di Santa Restituta, Piazza Garibaldi. Un'occasione da non farsi sfuggire, perché in super8 sono stati stampati, nel corso degli anni, titoli stranissimi e rari, spesso unici, scomparsi, e talvolta non presenti in alcun altro supporto commercializzato. Insomma, delle vere e proprie "chicche" da riscoprire e valorizzare prima che il tempo le porti via per sempre.
Quanto ai titoli di questa rassegna, che potremmo chiamare "Le piazze del super8", si va dal super8 più famoso del cinema italiano, "Io sono un autarchico" di Nanni Moretti in versione restaurata, a film italiani disponibili solo in questo formato come "Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca" di Ettore Scola, "Il diavolo" di Gianluigi Polidoro, "Homo eroticus" di Marco Vicario, "Il giocattolo" del citato Montaldo con uno straordinario Nino Manfredi, "Camorra" di Pasquale Squitieri, "Per vivere meglio, divertitevi con noi" di Flavio Mogherini. Un'occasione unica non solo per rivedere opere altrimenti invisibili ma anche per proporre un "pacchetto" di film che, di restauro, avrebbero urgente bisogno. Perché "Le vie del cinema" non vuole essere soltanto una vetrina della nostra memoria cinematografica, ma ambisce a costruire tale memoria per le generazioni a venire (come ha dimostrato in passato contribuendo ai restauri di "Ladri di biciclette", della "Presa del potere da parte di Luigi XIV" e di "Sacco e Vanzetti").
Al solito, gli ospiti saranno numerosi, animeranno le serate ed introdurranno i film. I nomi: Gigi Proietti, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Tullio Kezich, Francesco Rosi, Pasquale Squitieri, Franca Valeri, Paola Pitagora, Alberto Abruzzese, Fabio Traversa, Ugo Fangareggi.
 
LE PIAZZE DEL SUPER8
 
 La prima rassegna del cinema in formato super8
dal 4 al 6 Luglio 2008
 
 All'interno della XIV edizione di "Le vie del cinema", la rassegna di cinema restaurato, diretta dal giornalista e critico cinematografico Alberto Crespi eorganizzata per iniziativa del Comune di Narni e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, quest'anno si terrà la prima edizione de "Le piazze del super8", rassegna interamente dedicata a film in questo formato, realizzata per iniziativa del Comune di Narni in collaborazione con il giornalista Flavio Della Rocca, direttore della rivista 35mm.it, con il fondamentale supporto dei collezionisti Andrea Croattini, Michele Marino, Guido Melis.
La rassegna si svolgerà dal 4 al 6 luglio in alcuni angoli fra i più suggestivi del centro storico di Narni con la proiezione gratuita e contemporanea di tre film differenti a sera in tre diverse piazze, durante le serate di sabato 5 e domenica 6.
Ospiti illustri del mondo dello spettacolo introdurranno le pellicole al pubblico, mentre, la sera di venerdì 4, ad aprire idealmente la rassegna sarà il super8 più famoso del cinema italiano: "Io sono un autarchico" di Nanni Moretti. Per l'occasione il cineasta romano invierà una sua testimonianza con una videointervista.
Tutte le proiezioni saranno effettuate direttamente dai collezionisti intervenuti con le migliori meccaniche super8 disponibili come Fumeo 9120 ed Elmo GS-1200.
 
 
 
MOSTRA LOCANDINE, MANIFESTI RARI E CIMELI
 
Domenica 6, a chiusura della tre giorni, sarà organizzata una mostra mercato dove, tra locandine e manifesti rari, sarà possibile trovare anche film in pellicola, proiettori ed altro materiale Super8. L'evento vuole essere un punto di incontro per tutti gli appassionati che potranno vendere scambiare o più semplicemente esporre gli oggetti più rari della loro passione.
"Le piazze del super8", in sintesi, è un evento che vuole riproporre questo magico formato, forse povero e legato al passato, ma così ricco di sensazioni e che sa tanto di vero cinema. Fino ad oggi tenuto in vita solo dalla passione di pochi collezionisti, si vuole riportarlo all'attenzione del maggior numero possibile di appassionati di cinema.
 
Il programma dei film in super8 prevede tutti titoli italiani, così come da tradizione narnese, e si svilupperà come segue:
 
Venerdì 4 luglio
 
ore 21,00
– CINEMA COMUNALE DI NARNI
VIDEO INTERVISTA A NANNI MORETTI
 
ore 21,30
La proiezione sarà introdotta da due interpreti del film, il sociologo Alberto Abruzzese e dall'attore Fabio Traversa
IO SONO UN AUTARCHICO (1976)
di Nanni Moretti con Nanni Moretti, Simona Frosi, Andrea Pozzi, Fabio Traversa, Giorgio Viterbo, Paolo Zaccagnini, Luciano Agati, Guido Valesini, Beniamino Placido, Lori Valesin, Benedetta Bini, Alberto Flores d'Arcais, Luigi Moretti, Lucio Ravasini, Mauro Fabretti, Roberto Pizza, Franco Moretti, Alberto Abruzzese, Paolo Flores d'Arcais, Stefano Bergesio, Stefano Brasini, Andrea Parlatore, Fabio Sposini, Piero Galletti, Enrico Proietti
– Restauro video a cura della Cineteca Nazionale nella persona di Mario Musumeci con la supervisione di Nanni Moretti.
È il primo, leggendario lugometraggio di Moretti, girato in super8 in modo super-economico e totalmente "autarchico", come da titolo. Storia di un gruppo di attori off tiranneggiati da un regista pazzo, racconta in diretta i sogni e le nevrosi dei ragazzi degli anni '70, anticipando di fatto il '77.
 
 
Sabato 5 luglio ore 21,30
 
– CHIOSTRO DI SANTA RESTITUTA
La proiezione del film sarà introdotta dal regista Pasquale Squitieri
CAMORRA (1972)
di Pasquale Squitieri con Fabio Testi, Jean Seberg, Charles Vanel, Raymond Pellegrin, Lilla Bignone, Renato Chiantoni, Enzo Lollobrigida, Leopoldo Mastelloni
Edizione SILMA – 5x180mt
Vicenda di grandissima attualità per un film che rappresenta al meglio la sterminata produzione italiana degli anni Settanta imperniata sui generi poliziottesco/mafioso/noir. Film tutt'oggi citati e presi ad esempio da grandi cineasti quali Tarantino e Rodriguez. Non si capisce perché in Spagna e in Giappone esistano da tempo due buone edizioni in dvd e in Italia non se ne faccia ancora parola.
 
– PIAZZA GARIBALDI
PER VIVERE MEGLIO, DIVERTITEVI CON NOI (1978)
di Flavio Mogherini con Monica Vitti, Renato Pozzetto, Johnny Dorelli, Milena Vukotic
Edizione SILMA – 5x180mt
Una commedia grottesca (in 3 episodi) praticamente invisibile, passata chissà quando in Tv l'ultima volta e diretta da uno che di mestiere faceva lo scenografo, ma che ha fatto diverse "incursioni" dietro la macchina da presa tra l'inizio degli anni Settanta e la fine degli Ottanta (vedi "Per amare Ofelia" e "Com'è dura l'avventura"). Qui riunisce un cast di stelle che in quegli anni erano al massimo del loro splendore.
 
– CHIOSTRO DI SANTA MARGHERITA
IL DIAVOLO (1963)
di Gianluigi Polidoro con Alberto Sordi, Gunilla Elm-Tornkvist, Anne-Charlotte Sjöberg, Barbro Wastenson
Edizione CIFOP b/n – 4x180mt
Affresco dalle tendenze documentaristiche dei costumi sessuali disinvolti della Svezia, che negli anni Sessanta rappresentava il paradiso della trasgressione per molti italiani a caccia di facili avventure. Forse per censura inconscia, la pellicola è una delle meno proposte fra quelle interpretate da Sordi. È l'unico b/n della rassegna, che dimostra le elevate qualità di questo tipo di stampa in super8, laddove i film a colori sono stati maggiormente colpiti dal tempo…
 
Domenica 6 luglio ore 21,30
 
– CHIOSTRO DI SANTA MARGHERITA
La proiezione del film sarà introdotta dall'attore Ugo Fangareggi
HOMO EROTICUS (1971)
di Marco Vicario con Lando Buzzanca, Ira Fürstenberg, Femi Benussi, Adriana Asti, Rossana Podestà, Luciano Salce, Sylva Koscina, Angela Luce, Ugo Fangareggi
Edizione LYON'S – 5x180mt
Grandissimo successo popolare per questa commedia che mitizza la potenza sessuale degli italiani del sud e si inserisce virtualmente nel filone del maschio dominatore che vide Buzzanca protagonista di una lunghissima serie di film. Fra questi, titoli eccellenti quali "Il merlo maschio" e "La schiava io ce l'ho e tu no", anche questo del tutto inedito in dvd. Osannato anche in Asia!
 
– CHIOSTRO DI SANTA RESTITUTA
IL GIOCATTOLO (1979)
di Giuliano Montaldo con Nino Manfredi, Olga Karlatos, Marlène Jobert, Pamela Villoresi
Edizione SILMA – 6x180mt
Spietata analisi della violenza privata e dell'ossessione per le armi che oggi sta tornando drammaticamente in auge. Un capolavoro da ogni punto di vista, diretto da Giuliano Montaldo che non lesina citazioni al cinema di Sergio Leone (qui produttore esecutivo). C'è chi lo ha chiamato il "Taxi Driver italiano", ma Manfredi riesce a far impallidire anche De Niro.
 
 
– PIAZZA GARIBALDI
DRAMMA DELLA GELOSIA: TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA (1969)
di Ettore Scola con Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Giancarlo Giannini, Marisa Merlini.
Edizione SILMA – 5x180mt
E' il primo film diretto da Scola con Mastroianni protagonista, che si portò a casa il premio del festival di Cannes per la sua interpretazione. Storia d'amore e di politica tra la fioraia Adelaide e il muratore Oreste, con il pizzaiolo Nello come terzo incomodo. Edizione super8 Silma, casa italiana nota per qualità e per la cura nella conservazione dei colori, ma anche per alcune stampe connotate da una 'grana' particolare della pellicola, che deriva solo parzialmente dalle originali scelte di fotografia.
 
 
 
FILM IN RASSEGNA AL PARCO DEI PINI – NARNI SCALO
 
martedì 8 luglio
ore 21,30
La proiezione del film sarà introdotta dal regista Francesco Rosi
I MAGLIARI (1959)
di Francesco Rosi con Alberto Sordi, Belinda Lee, Renato Salvatori, Nino Vingelli
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: Ristampa dal negativo originale a cura della del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Opera seconda di Rosi, dopo "La sfida", è l'unico film in cui il grande maestro del cinema civile si confronta con gli stilemi – e gli attori – della commedia all'italiana. Alberto Sordi e Renato Salvatori sono due italiani emigrati in Germania, che trafficano in stoffe e dovranno difendere il loro territorio dai racket rivali. Sceneggiato dal regista con Suso Cecchi D'Amico e Giuseppe Patroni Griffi.
 
 
mercoledì 9 luglio
ore 21,30
La proiezione del film sarà introdotta dall'attrice Franca Valeri
LEONI AL SOLE (1961)
di Vittorio Caprioli con Philippe Leroy, Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Philippine Leroy-Beaulieu
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: Il film rappresenta una vera e propria "primizia" perché sarà presentato in prima visione assoluta al pubblico proprio in occasione della rassegna LE VIE DEL CINEMA in versione ristampata. Si tratta di una nuova acquisizione da parte del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale che, grazie alla collaborazione della Cinema Comunication Service, ha potuto effettuare l'intervento di recupero attraverso la stampa dal negativo originale.
Da sempre considerato la "risposta napoletana" ai "Vitelloni" di Fellini, è uno degli esordi più originali e dimenticati dei primi anni '60. Racconta l'estate pigra e ben poco avventurosa di alcuni giovanotti napoletani in vacanza a Positano. Liberamente tratto dal romanzo "Ferito a morte" di Raffaele La Capria, che è anche sceneggiatore. 
 
giovedì 10 luglio
ore 21,30
La proiezione del film sarà introdotta dal regista Carlo Lizzani e dall'interprete, il regista Giuliano Montaldo
ACHTUNG BANDITI! (1951)
di Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida, Andrea Checchi, Lamberto Maggiorani, Vittorio Duse
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: Restauro e preservazione* (*stampa di una copia positiva e realizzazione di matrici intermedie di preservazione del restauro che permettono di stampare in futuro copie della stessa qualità) ad opera del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Raro esempio di film sulla Resistenza "urbana", girato nella Genova operaia e popolare, l'esordio di Carlo Lizzani è un film politico che risente della stagione, ancora viva, del neorealismo ma è anche uno straordinario film d'azione sulla lotta dei partigiani e sulla solidarietà da parte degli operai di una fabbrica. Fu prodotto "dal basso", dalla Cooperativa Spettatori e Produttori Cinematografici, attraverso una sottoscrizione popolare.
 
ore 23,30
IL COMMISSARIO LO GATTO (1986)
di Dino Risi con Lino Banfi, Maurizio Micheli, Maurizio Ferrini, Galeazzo Benti
Interventi di recupero effettuati: Restauro digitale a cura di Medusa Video
Oggi può sembrare ovvio, ma negli anni '80 considerare Banfi un attore serio e di grande talento era un gesto coraggioso. Questo è il film che lo "sdoganò" dal genere della commedia sexy, tanto in voga nel decennio precedente. Lo Gatto è un commissario troppo zelante che scopre altarini persino in Vaticano e a Palazzo Chigi. Diretto dal grande Dino Risi, recentemente scomparso.
 
 
 
venerdì 11 luglio
ore 21,30
La proiezione sarà introdotta dal critico cinematografico e scrittore, nonché interprete e produttore del film Il posto, Tullio Kezich
IL POSTO (1961)
di Ermanno Olmi con Loredana Detto, Tullio Kezich, Sandro Panseri, Mara Revel
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: restauro a cura della Cineteca di Bologna con la collaborazione di Goffredo Lombardo e la Titanus
Storia dell'inurbamento di un ragazzo che dall'hinterland milanese giunge nella metropoli in cerca di lavoro. Messa così, sembrerebbe una storia sociale, quasi neorealista, ma Olmi la riempie di tocchi personali e sommessamente grotteschi, raccontando anche l'educazione sentimentale di un giovane nella Milano del boom. Loredana Detto, la protagonista femminile, è la moglie di Olmi.
 
ore 23,30
LE SPIE VENGONO DAL SEMIFREDDO (1966)
di Mario Bava con Vincent Price, Francesco Mulè, Françoise Fabian, Laura Antonelli
Interventi di recupero effettuati: Restauro e rimasterizzazione in alta definizione da Italian International Film con la collaborazione di La Biennale di Venezia – 62 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, Fondazione Prada, Ministero per i Beni e le Attività culturali, – Direzione Generale Cinema, Sky
Chi pensa che nei film di Franco & Ciccio la regia non serva, che basti piazzare la macchina da presa e poi ci pensano loro, si riveda questa parodia di 007 in cui la regia visionaria di Mario Bava si scatena nelle invenzioni più pop e più assurde. Vincent Price, star del cinema horror, è il perfido Goldfoot (allusione al bondiano Goldfinger) che vuole scatenare la guerra fra Usa e Urss. Ci penseranno Franco e Ciccio a fermarlo. Esordio di una giovanissima Laura Antonelli.
 
sabato 12 luglio
ore 21,30
Ospite della serata Gigi Proietti, tra gli interpreti di Casotto
ACCATTONE (1961)
un film di Pier Paolo Pasolini con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Silvana Corsini
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: Restauro effettuato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale con il contributo del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e della Città di Casarsa della Delizia
L'esordio più folgorante del cinema italiano assieme a "Ossessione" di Visconti e ai "Pugni in tasca" di Bellocchio (vedere sotto). Pasolini porta il cinema nelle borgate romane, raccontando la parabola di un "Cristo delle periferie", un protettore di prostitute con il nome di battaglia di Accattone. Franco Citti è il protagonista, i suoi fratelli Sergio (anche assistente di Pasolini e "garante" della romanità del linguaggio) e Silvio appaiono in piccoli ruoli, come le scrittrici Elsa Morante e Adele Cambria. Bernardo Bertolucci era l'aiuto-regista.
 
ore 23,30
CASOTTO (1977)
di Sergio Citti con Paolo Stoppa, Jodie Foster, Ugo Tognazzi, Gigi Proietti, Michele Placido, Mariangela Melato, Carlo Croccolo, Gianni Rizzo, Franco Citti, Ninetto Davoli, Catherine Deneuve
Interventi di recupero effettuati: Restauro digitale a cura di Medusa Video
Uno dei cast più incredibili nella storia del cinema italiano, a cominciare dalla giovanissima Jodie Foster – che ancora ricorda la lavorazione come una specie di vacanza, e con grande affetto. In un "casotto" da spiaggia passa un campionario di varia umanità, decisa a passare una bella domenica al mare. Uno dei capolavori di Sergio Citti, assistente e amico di Pasolini, e grande regista in proprio.
 
domenica 13 luglio
ore 21,30
La proiezione del film sarà introdotta dall'attrice Paola Pitagora
I PUGNI IN TASCA (1965)
di Marco Bellocchio con Paola Pitagora, Lou Castel, Marino Masé, Liliana Gerace
Interventi di recupero effettuati sulla pellicola: Ristampa dal negativo ad opera del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
L'esordio più folgorante del cinema italiano assieme a "Ossessione" di Visconti e ad "Accattone" di Pasolini (vedere sopra). Un film sulla famiglia come inferno e nido di vipere, come luogo di amori sbagliati e di odi repressi. Prove semplicemente prodigiose di Lou Castel e di Paola Pitagora, entrambi giovanissimi. Doloroso, impressionante, bellissimo. Montato da Silvano Agosti, che si firma con uno pseudonimo.
 
 
 
 
SCHEDE OSPITI
 
ALBERTO ABRUZZESE (Io sono un autarchico)
Romano. Sociologo, scrittore, giornalista. Docente universitario di Sociologia delle Comunicazioni di massa e saggista prolifico di fama internazionale. Ha scritto di letteratura, di cinema, di sociologia della comunicazione, della pubblicità, di storia sociale dell'industria culturale e delle innovazioni tecnologiche, di mediologia, oltre ad aver pubblicato un romanzo Anemia (1982), una variazione politica sul genere horror, dal quale ha tratto un film diretto con la collaborazione di Achille Pisanti nel 1985. L'opera fu presentata alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Abruzzese ha partecipato anche come attore ad alcuni film di Nanni Moretti; ma il suo più importante contributo culturale è rappresentato dai suoi saggi. L'ultimo (2008) é la riedizione di "La grande scimmia – mostri, vampiri, automi mutanti. L'immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all'informazione" (editore Sossella). Ha ideato e realizzato programmi radiofonici e televisivi; ha redatto sceneggiature nel campo della fiction cinematografica e televisiva; ha curato installazioni video e multivisioni.
 
FABIO TRAVERSA (Io sono un autarchico)
Nato a Milano. Si è distinto come caratterista interpretando ruoli di uomo fragile e timido. Dopo aver lavorato in teatro, ha esordito al cinema nel 1974 con il cortometraggio Paté de bourgeois, diretto da un giovanissimo Nanni Moretti, con il quale ha anche lavorato nel mediometraggio Come parli Frate e nei lungometraggi Io sono un autarchico, Ecce Bombo, Palombella Rossa. Da allora ha interpretato ruoli differenti in circa 30 pellicole. Tra essi ricordiamo quello di Fabris in Compagni di Scuola di Carlo Verdone, con il quale torna a collaborare sul set di Ma che colpa abbiamo noi; quello di Mario, lo sposo in Le comiche di Neri Parenti. Nel cast anche di Fantozzi – il ritorno e di Fantozzi 2000 la clonazione. Si è occupato anche di televisione, interpretando serial di successo come Non lasciamoci più e Butta la luna di Vittorio Sindoni.
 
 
UGO FANGAREGGI (Homo Eroticus)
Genovese, classe 1938, Ugo Fangareggi è uno dell'Armata: è Mangoldo, il soldato di ventura tedesco, quello che quando Brancaleone si fa bello delle proprie imprese chiedendo "Conosceste voi lo nome di Groppone da Ficulle?" risponde "Mai coverto". Quando Monicelli lo arruolò nell'Armata, al fianco di Gassman, Volontè, Salerno, Folco Lulli e del mitico Carlo Pisacane (più noto come Capannelle, ma nell'Armata è l'ebreo Abacuc, "tesoriere della truppa e maestro di mercati"), Ugo aveva 28 anni e una decina di film alle spalle: in particolare Colpo gobbo all'italiana  di Lucio Fulci (1962), La parmigiana  di Antonio Pietrangeli (1963), La congiuntura di Ettore Scola (1965) e Rita la zanzara di Lina Wertmuller (1966), con la mitica Rita Pavone. Anche grazie al successo di Brancaleone, Fangareggi diventò uno dei caratteristi più amati e riconoscibili del nostro cinema. Fra i numerosi film da lui interpretati ricordiamo almeno un thriller di Dario Argento, Il gatto a nove code (1971), e un altro film-culto di assoluto valore, Ultimo tango a Zagarol (1973), diretto e interpretato da Franco Franchi. Recentemente l'abbiamo rivisto in tv, tra l'altro nelle stagioni 2, 3 e 4 del Maresciallo Rocca, in Callas e Onassis di Giorgio Capitani, in La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo di Gianfranco Albano e, al cinema, nel primo lungometraggio di Fabrizio Bentivoglio Lascia perdere, Johnny!
 
PASQUALE SQUITIERI (Camorra)
 
Oggi notissimo per la sua attività politica, Pasquale Squitieri è uomo di cinema da oltre 40 anni. Il suo esordio, "Io e Dio", affrontava un tema scottante – il celibato dei preti e il loro rapporto con l'amore – con toni violentemente melodrammatici. È sempre stata la sua caratteristica: Squitieri è un cineasta estremo e generoso, non a caso apprezzato più all'estero – come altri maestri del cinema di genere, come Bava, Argento, Tessari – che in Italia, dove è sempre stato poco "classificabile" dalla critica. Ha girato western ("Django sfida Sartana", "La vendetta è un piatto che si serve freddo"), poliziotteschi ante-litteram ("Il prefetto di ferro", "L'arma"), film sulla mafia ("Corleone"), e soprattutto ha seguito un filo rosso che lo ha portato a raccontare la sua città, Napoli, dal di dentro, senza la paura di cavalcare gli stereotipi e di farne materia di spettacolo, carne e sangue. Fondamentali, in questo senso, "Camorra" (del '72) e "I guappi" (del '74). Fra i titoli più recenti "L'avvocato De Gregorio", "Atto di dolore", "Russicum", "Corsica". Sta lavorando a un progetto sulla sua compagna di vita, Claudia Cardinale, intitolato "Io Claudia". 
 
 
FRANCESCO ROSI (I magliari)
 
Nato a Napoli nel 1922, Rosi è il maestro assoluto del cosiddetto "cinema civile". Soprattutto, è insieme con Elio Petri, colui che ha saputo fare cinema civile e spettacolare al tempo stesso, coniugando la denuncia e la riflessione sui problemi dell'Italia ad una tensione emotiva e narrativa senza paragoni. "La sfida", "Le mani sulla città", "Salvatore Giuliano", "Il caso Mattei", "Uomini contro" e "Cristo si è fermato a Eboli" sono capolavori che inchiodano alla sedia, e sono anche lezioni di storia che andrebbero proiettate nelle scuole, così come i più recenti "La tregua", "Tre fratelli", "Dimenticare Palermo". Nella sua carriera Rosi si è concesso anche alcune "vacanze" squisitamente spettacolari, come il film-fiaba "C'era una volta", il documentario sui toreri "Il momento della verità" e il film-opera "Carmen". "I magliari", proposto a Narni 2008, è qualcosa a metà: il viaggio fra gli emigrati italiani in Germania si mescola con toni da commedia all'italiana, grazie alla presenza di attori come Alberto Sordi e Renato Salvatori; un mix felicissimo, che rende "I magliari" un film quasi unico, da rivedere assolutamente.
 
 
FRANCA VALERI (Leoni al sole)
 
Attrice cinematografica e teatrale, star della tv e della radio, creatrice di personaggi indimenticabili come quello della signora Cecioni, Franca Valeri è nata a Milano con il nome di Franca Maria Norsa: spinta a scegliersi uno pseudonimo, prese il cognome del poeta francese Paul Valéry. Esordisce in teatro giovanissima, prima nella compagnia dei Gobbi – una delle più innovative dell'epoca – con il marito Vittorio Caprioli, poi in rivista con Alberto Sordi. Molti anni prima di Monica Vitti, è l'unica attrice capace di tener testa ad Albertone in due gioielli come "Il segno di Venere" – dove è autrice del soggetto – e "Il vedovo", entrambi di Dino Risi. Con Vittorio Caprioli recita in film sensibili e originali come "Leoni al sole" e "Parigi o cara". Ha scritto commedie di successo e si è cimentata anche nella regia di opere liriche.
 
 
CARLO LIZZANI (Achtung! Banditi!)
 
Carlo Lizzani, classe 1922, ha diretto una sessantina di film, ha scritto saggi – tra cui il fondamentale "Cinema italiano" e il recente, autobiografico "Il mio lungo viaggio nel secolo breve" –, ha lavorato per la televisione. È uno dei più importanti registi italiani del dopoguerra e "Achtung! Banditi!", storia di Resistenza ambientata nella Genova operaia, fu il suo brillante esordio nel 1951. Fra i suoi tanti titoli, rimangono indimenticabili "Cronache di poveri amanti" (1954), "Lo svitato" con Dario Fo (1955), "Il gobbo" (1960), "Il processo di Verona" (1963), "La vita agra" (1964), "Banditi a Milano" (1968), "Mussolini: ultimo atto" (1974), "Fontamara" (1977), "Caro Gorbaciov" (1988). Il suo film più recente è "Hotel Meina", di nuovo ambientato durante la Resistenza e l'occupazione tedesca.
 
 
GIULIANO MONTALDO (Achtung! Banditi!)
 
Il pubblico di Narni conosce bene Giuliano Montaldo come regista (il comune ha contribuito al restauro del suo capolavoro "Sacco e Vanzetti") e come direttore storico della manifestazione "Le vie del cinema". Quest'anno, grazie alla proiezione di "Achtung! Banditi!", potrà conoscerlo anche come attore: è lui, accanto ad Andrea Checchi e Gina Lollobrigida, il protagonista del film di Lizzani. Fu scelto, appena ventenne, in quanto giovane attore teatrale in quel di Genova, dove il film si svolge; ma su quel set maturò la passione per la regia che l'avrebbe condotto a capolavori come "Giordano Bruno", "L'Agnese va a morire", "Gli occhiali d'oro" e il citato "Sacco e Vanzetti". Ma lungo gli anni '50, prima di esordire con "Tiro al piccione", Montaldo alternò l'attività di aiuto-regista a quella di attore. Fra le sue interpretazioni ricordiamo "Gli sbandati", "Il momento più bello", il suddetto "Cronache di poveri amanti", "La cieca di Sorrento" e, di recente, "Il Caimano" di Moretti, nel ruolo del regista Franco Caspio.
 
 
TULLIO KEZICH (Il posto)
 
Tullio Kezich è il critico cinematografico del "Corriere della Sera", e lo è stato di "Repubblica". Ma l'attività giornalistica è solo una parte minima del suo lavoro. Come scrivono Riccardo Costantini e Federico Zecca nel volume "Tullio Kezich. Il mestiere della scrittura" appena pubblicato da Kaplan, "la produzione intellettuale di Kezich appare di sconfinata vastità". È commediografo, sceneggiatore, narratore, polemista. Il sodalizio con Ermanno Olmi è di vecchia data: fonda insieme con lui la società di produzione "22 settembre" e insieme realizzano "Il posto", nel quale interpreta anche il ruolo dello psicologo. Negli anni '60 produce anche "Il terrorista" di De Bosio e "L'età del ferro" di Rossellini, mentre anni dopo scrive per Olmi "La leggenda del santo bevitore" che vince il Leone d'oro a Venezia nel 1988. Amico di Fellini, e "cronista" di molti suoi film, ha scritto su Federico libri imprescindibili. Una sua versione teatrale della "Coscienza di Zeno" di Italo Svevo è un successo da anni. Ha scritto il primo articolo (su "Cinema") a 12 anni e non ha intenzione di smettere.  
 
GIGI PROIETTI (Casotto)
 
Mattatore principe del teatro italiano, con spettacoli che hanno deliziato milioni di spettatori, Gigi Proietti ha fatto poco cinema, ma quel poco è indimenticabile. Il Mandrake del film-culto "Febbre da cavallo" e il Cavaradossi della "Tosca" di Luigi Magni basterebbero a giustificare una carriera. Ma vanno ricordati anche il Saverio di "Le farò da padre" di Lattuada, il Coso dell'"Urlo", il Pattume di "Brancaleone alle crociate", naturalmente il Gigi di "Casotto" e almeno due straordinari ruoli televisivi per la regia di Ugo Gregoretti, il Jingle del "Circolo Pickwick" e il Sandokan di "La tigre di Mompracem". E va sottolineata la prova camaleontica che lo ha portato a interpretare decine di ruoli in "Le barzellette", di Carlo ed Enrico Vanzina. Fra le tante medaglie di una fantastica carriera vanno sicuramente ricordate l'apparizione in "Un matrimonio" di Robert Altman, in strepitoso duetto con Vittorio Gassman, e due funamboliche prove da doppiatore: Proietti ha dato voce a Donald Sutherland nel "Casanova" di Fellini e a Dustin Hoffman in "Lenny", sul famoso entertainer americano Lenny Bruce.
 
 
PAOLA PITAGORA (I pugni in tasca)
 
A metà degli anni '60 Paola Pitagora era una delle star più amate del cinema e della tv: prima per "I pugni in tasca", sconvolgente esordio del regista Marco Bellocchio, e subito dopo per il ruolo di Lucia Mondella nello sceneggiato tv "I promessi sposi" che ottenne, in epoca di monopolio Rai, ascolti oggi inimmaginabili. Ma già da tempo lavorava in teatro e al cinema, con ruoli che andavano da "Danza di morte" di Strindberg a "Kapò" di Pontecorvo. Ha vinto un Nastro d'argento per "Senza sapere niente di lei" di Comencini, nel '69. Ma è sempre stata un'artista molto versatile, capace anche di scrivere canzoni e di rivelarsi, negli ultimi anni, una scrittrice di successo (ricordiamo i libri "Fiato d'artista", "Antigone e l'onorevole", "Sarò la tua bambina folle").
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