XXV SulmonaCinema Film Festival

Sulmona (Aq), 5-10 novembre 2007

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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XXV SulmonaCinema Film Festival
Sulmona (Aq) 5-10 novembre 2007
Cinema Teatro Pacifico e Foyer Teatro Comunale Caniglia
25 ANNI ALL'INSEGNA DEL DECALOGO DEL CINEMA ANTAGONISTA SAVERIO COSTANZO E LUCA GUADAGNINO PRESIDENTI DI GIURIA
RETROSPETTIVA David Wojnarowicz– ILCINEMA DELLA RAF
SOUNDTRACK:  WORKSHOP A CURA DI PAOLO BUONVINO
 
Nozze d'argento per il Sulmonacinema Film Festival, diretto da Roberto Silvestri.
La 25esima edizione (5-10 novembre) sarà, dunque, all'insegna dei festeggiamenti. Un po' particolari, come è nello stile della manifestazione che, fin dall'anno della sua nascita, ha voluto «guardare» al cinema contro. Quello di qualità, artistica e commerciale, speciale, quello di sperimentazione, di ricerca, di tendenza, andando a scovare soprattutto cineasti «bastardi» che, magari, in patria non hanno sempre avuto (o voluto?) il giusto spazio: gli italieni.
In competizione nove opere prime e seconde che non si lasciano imprigionare nei generi, nei formati e nella categoria «di interesse nazionale e culturale», fuori schema o squisitamente commerciali, big budget o no budget, doc e di finzione, privilegiando i cineasti italiani che fuggono all'estero per lavorare o gli stranieri che «lavorano» in Italia.
 
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Parole Sante di Ascanio Celestini, Onibus di Augusto Contento,  Una notte di Toni D'Angelo, Merica di Federico Ferrone, Michele Manzolini, Francesco Ragazzi, Il passaggio della linea di Pietro Marcello,  Io, l'altro di Mohsen Melliti, La ragazza del lago di Andrea Molaioli, Le ferie di Licu di Vittorio Moroni, Riparo – Anis tra di noi di Marco Simon Piccioni.
 
La giuria, che assegna i quattro Ovidio d’argento  (miglior film che riceve anche 1.500 euro , regia, attore, attrice), composta come sempre da dieci studenti di cinema provenienti  da Università di Pescara e Roma, Scuola Nazionale di Cinema, Dams di Bologna e Accademia dell’Immagine dell’Aquila, è presieduta da Saverio Costanzo e Luca Guadagnino. Dei presidenti di giuria si vedranno (o rivedranno) In memoria di me di Saverio Costanzo e il work in progress di Luca Guadagnino Part deux.
 
CONCORSO CORTOMETRAGGI
Nel corso della serata finale saranno presentati cinque corti (durata massima 5 minuti), premiati dal pubblico con il Nasino d’argento e 500 euro. I titoli in concorso: Carpa diem di Sergio Cannella, Lalla Romano Winterreise di Wiliam Farnesi, Lo spaventapasseri di Cesare Fragnelli, L’incontro di Mauro Magazzino, Lettera d’amore a Robert Mitchum di Francesco Vaccaro.
 
FUORI CONCORSO
Gli invisibili. Girato alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, in occasione dell'Evento Speciale sul cinema italiano dedicato agli esordi italiani 2000-2006 (La meglio gioventù, direzione artistica di Vito Zagarrio), il documentario dà la parola alla generazione degli esordienti negli anni 2000, che parlano di loro e dell'attuale situazione del cinema italiano. di Christian Carmosino, Enrico Carocci, Pierpaolo De Santis, Francesco Del Grosso
 
ANTEPRIME
Fotofinish 3 di Flavia Rastrella e Antonio Rezza . Girato in occasione dell'operazione 2003, Odissea nello Spazio Zero all'interno del Teatro Spazio Zero di Roma, il film racconta la rappresentazione teatrale di Fotofinish (2003) non come opera unica e continuativa, ma come l'evolversi nel tempo di attori che, replica dopo replica, hanno maturato coscienza dello spazio e sono arrivati alla gioia della messa in scena.
Haiti Cherie di Claudio Del Punta, sulla tragedia degli haitiani nella Repubblica Dominicana. Una situazione di sfruttamento metodico e consapevole, messa in atto da parte di uno Stato riconosciuto come legale e costituzionale dai paesi Europei e dal mondo occidentale.
M d’après la guerre di Anouar Brahem.A partire da una serie di interviste ad artisti e intellettuali libanesi raccolte nel 2006, dopo il cessate il fuoco della guerra israelo-libanese, il film ci consegna le testimonianze di uomini e donne diversi per confessione ed età.ots
 
OMAGGI
A Filippo Giorgi, sulmonese Premio Nobel per la Pace 2007, insieme al suo gruppo di lavoro e ad Al Gore. Perché, come recita il nostro primo comandamento, “il nuovo cinema deve occuparsi di scoprire cosa si deve cambiare e come” e perché per una volta ci sentiamo orgogliosi di essere sulmonesi, abruzzesi, italiani.
Una scomoda verità di Davis Guggenheim. Al Gore, vicepresidente degli Stati Uniti durante le due presidenze Clinton,  dopo la sconfitta subita  nel del 2000, ha deciso di dedicarsi alla salvaguardia del pianeta impegnandosi totalmente contro i fraintendimenti sul tema del surriscaldamento globale. Nel documentario la sua storia personale si alterna a dati e previsioni future.
 
CINEMA E MUSICA
SOUNDTRACK – NOTE SICILIANE
Nella prima edizione della sezione Soundtrack, lo scorso anno, l’incontro  con due maestri della musica applicata al cinema, con percorsi e scelte estetiche molto diverse, Carlo Crivelli e Claudio Simonetti, che  hanno spiegato i loro modi di intendere la musica e le colonne sonore.
Quest'anno ci si avvicinerà all'universo del siciliano Paolo Buonvino, che appartiene alla generazione appena successiva. 
Il prolifico rapporto tra cinema e musica sarà al centro di un workshop tenuto da Paolo Buonvino  venerdi 9 novembre presso il Foyer del Teatro comunale di Sulmona. Il film omaggio al compositore sarà Apnea di Roberto Dordit con Claudio Santamaria.
Sempre in ambito musicale, Sulmonacinema presenta Babylon di Franco Rosso, una rarità, che grazie a Rarovideo uscirà in anteprima mondiale in dvd. Il film non è solo una discesa nelle sonorità del British Reggae ma è anche e soprattutto il potente affresco della complessa e contraddittoria realtà dei giovani delle comunità nere nell’Inghilterra della fine degli anni ’70 e dell’inizio degli anni ’80.
 
STAMPA E MARTELLO
IL GIORNALISMO DEI CITTADINI
L'incontro con i giornali e le televisioni «dal basso», con la rete di periodici da ciclostile abruzzesi e con il loro coordinamento web, e con la tv di strada del basso Lazio che è riuscita a fare «politica efficace e contundente antisistemica» e la proiezione di due film su questi fenomeni, nasce dall'esperienza, ormai decennale, della controinformazione blog e delle televisioni di strada, e sembra riproporre, al computer, lo scontro tra radio e tv libere, dal basso, e radio e tv commerciali provate che si svolse tren'tanni fa.
Odore d’inchiostro di Regia: Haydir Majeed; Libertà di Nina Mair e Robert Jahn
 
Accanto alle (più o meno) tradizionali sezioni, la scommessa di quest'anno è però quella di tracciare un decalogo del cinema antagonista, all'interno del quale «mettere in mostra» i dieci modi di fare opere contro, portando all'attenzione dello spettatore critico soprattutto una serie di pratiche di mercato contro il mercato. Tra questi particolarmente vitali i gruppi di produzione, italiani e internazionali che agiscono completamente fuori dal sistema cinema (dicono no ai finanziamenti pubblici e ai «festival», per esempio).
 
DECALOGO
1. LOTTERAI CONTRO IL CONFORMISMO
Invece di chiedere se le immagini cambiano il mondo (una domanda la cui risposta oggi appare ovvia) il nuovo cinema deve occuparsi di scoprire cosa si deve cambiare e come. (per Alberto Grifi)
Le radici del cielo di Giuseppe Bertucci.Il documentario raccoglie le interviste a maestranze e tecnici che nel corso degli anni hanno lavorato con Roberto Rossellini;  In viaggio con Patrizia, riprese di Alberto Grifi (1964-1965), estratti da ‘Transfert per camera verso virulentia’ (1967), montaggio di Cristina Sammartano. Alberto Grifi Roma 7 Aprile 2006, registrazione audio di Cane CapoVolto con Alberto Grifi, Annamaria Licciardello e Roberto Silvestri
2. SARAI IL MESSAGGERO DELLE LIBERTA’
Il nuovo cinema riconosce che ogni percezione del presente si basa sulla comprensione del passato. Dunque un nuovo futuro può essere immaginato solo dopo la comprensione del presente. (per Michelangelo Antonioni)
Clodia – Fragmenta di Franco Brocani
3. FARAI GRANDE USO DEL SESSO
Il nuovo cinema non ha a che fare con il dibattito contemporaneo sulla tecnologia, e in particolare con l'antagonismo tra analogico e digitale. Impiega senza pregiudizio qualunque arnese disponibile. (per Charles B. Griffith)
Salto nel buio (Inner Space) di Joe Dante; Nanobreaker videogioco d’azione, prodotto dalla giapponese Konami; Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots di Hideo Kojima: dieci minuti di trailer che sono un capolavoro del cinema d'azione malgrado promuovano un videogioco.
4. RE-INVENTERAI LA VITA
Il nuovo cinema può esistere solo allo stato provvisorio e incompleto proprio come il mondo che desidera specchiare e impegnare. (per Daniéle Huillet)
Bianciardi! di Massimo Coppola scritto con Alberto Piccinini. Luciano Bianciardi (1922-1971) è stato uno degli scrittori e giornalisti più influenti degli anni sessanta. Intellettuale a cottimo ossessionato dalla macchina per scrivere, dalle donne e dalla televisione, arriva nella Milano del boom economico, con una missione da compiere, in nome dei minatori della sua Maremma uccisi dal grisou: fare la rivoluzione. Finirà inesorabilmente stritolato dagli ingranaggi della trionfante industria culturale italiana. Muore a 49 anni abbandonato da tutti, consumato dall’alcool
La terra dei malfattori di Giovanna Frisoli e Amerigo Sallusti. Un film che parte dalla memoria: in uno dei sud d’Italia, a Canosa in Puglia, pochi giovani conoscono le storie dei vecchi del loro paese, ignorando che in passato quella terra è stata terra di utopie trasposte in lotta.
5. CREERAI UNA VITA ARTIFICIALE
Il nuovo cinema lotta per la bellezza mai per la perfezione. (per Piero Tortolina)
David Wojnarowicz ha speso una parte considerevole della propria vita per strada. Nato nel 1954 a Red Bank, New Jersey, David Wojnarowicz si è abituato presto alla strada: rapito, abbandonato, stuprato, chiuso in un orfanotrofio, e poi costretto a ritornarci, per strada, e a vivere  di espedienti e prostituzione. All’età di sedici anni, nel 1978, si trasferisce a New York, nel lower East side. Entra a far parte di un gruppo musicale, i 3 Teens Kill 4, inizia a lavorare a una serie di corti girati in super-8, realizza le prime fotografie della serie dedicata a Rimbaud in America, collabora con Richard Kern e il migliore underground newyorkese, e lavora ai collage e ai graffiti che lo renderanno famoso.
Pompei New York (part. I) – Pier caresses di Ivan Galletti; You Killed Me First di Richard Kern; Where Evil Dwells di David Wojnarowicz e Tommy Turner, Close Up (Super 8),video a cura di Marion Scemama; Fire in My Belly di David Wojnarowicz; When I Put my hands on Your Body di Marion Scemama; Last Night I took a Man testo di David Wojnarowicz; What is this Little Guy's Job in the World di David Wojnarowicz; In This House testi e immagini di David Wojnarowicz; If I had a Dollar to spend, Live Performance riprese di Marion Scemama; Around Clown di David Wojnarowicz e Steve Doughton; Fear of Disclosure di David Wojnarowicz e Phil Zwickler; Intervista con Sylvère Lotringer; Monologue di David Wojnarowicz
6. AVRAI UNO SCOPO
Ciò che si considera bello il nuovo cinema considera brutto.  (per Max Roach)
Trent’anni fa ci fu quello che in Germania è noto come Deutscher Herbst, autunno tedesco, fase culmine tra la RAF e lo stato tedesco…
Starbuck – Holger Meins di Gerd Conradt; Brecht Die Macht Der Manipulateure ( Rompete il potere dei manipolatori) regia, sceneggiatura e montaggio di Helke Sander; Oskar Langenfeld – 12x di Holger Meins;
7. NON SAPRAI ESATTAMENTE COSA FARE MA LO FARAI
Ciò che è stato considerato brutto il nuovo cinema lo vedrà bello.
(per Luigi Comencini e Ingmar Bergman)
HOLLYWOOD O MORTE! di Frank Tashlin;
8. DARAI IL TUO AMORE
(per Vito Taccone, Joe Sentieri e Ahmed Baham Eddine Attia)
SANKARA, IL RIVOLUZIONARIO CON LA CHITARRA , giovane, bello, visionario e pragmatico. Thomas Sankara donò al suo paese la speranza di poter “osare inventare l’avvenire”. Austerità e moralizzazione della vita politica erano le parole d’ordine principali del suo programma. Prese il potere a 34 anni e  guidò un paese politicamente instabile, assediato dalla desertificazione
e dalla carestia. Dal 1983, anno in cui salì alla guida del paese fino al 1987, quando fu
assassinato (il 15 ottobre), il Burkina Faso ha vissuto un periodo di crescita sociale ed economica.
Ouaga capitale del cinema di Mohamed Challouf; LA Linea persa di Addis Abeba di Christian Consoli, Alessandro Gagliardo, Julie Ramaioli, Giuseppe Spina
9. AFFERRERAI LA TUA ANIMA
Il nuovo cinema rifiuta di riconoscere i confini nazionali. Non si identifica né nel documentario né nel film a soggetto. Inoltre gli stanno stretti i generi, utili solo al mercato. (per Emanuele Luzzati)
Note su una minoranza di Gianfranco Mingozzi. Prodotto dal National Film Board of Canada, il documentario racconta storie di italiani emigrati in Canada. Il regista ne segue il filo storico personale con la tecnica dell’intervista ricostruendo le loro vite da emigranti.
10. RESTITUIRAI QUALCOSA INDIETRO
La cultura popolare non è nulla. Il nuovo cinema lotterà affinché la cultura popolare ritorni al popolo stesso. (per Carlo Ponti)
When the Road Bends…Tales of a Gipsy Caravan. Cinque band gitane provenienti da quattro paesi diversi affrontano un viaggio di sei settimane attraverso il Nord America. Il tour del Gipsy Caravan unisce musicisti da varie parti del mondo e incanta qualsiasi pubblico essi incontrino di Jasmine Dellal
Attraverso il decalogo si potrà anche tracciare un mosaico di quelle che sono state le linee guida delle molteplici tematiche affrontate durante i venticinque anni di vita di Sulmonacinema quali cinema e letteratura, cinema e musica, punk e anarchia, fantascienza e nanotecnologie, erotismo, poetica di Ovidio, immigrazione ed emigrazione,anarchia, mediterraneo come incrocio di culture, cultura zingara e anticolonialismo.
Cinema a scuola
Una sezione interna a Sulmonacinema con tre appuntamenti mattutini per le scuole di ogni ordine e grado, legati al programma del Festival. Bentornato Pinocchio di Orlando Corradi per le scuole elementari, Un ponte per Terabithia di Gabor Csupo per le scuole medie inferiori, In questo mondo libero… di Ken Loach per le scuole medie superiori, sono i 3 film di cui quest’anno l’associazione Sulmonacinema offre la visione al cinema Pacifico agli studenti della Valle Peligna.
 
SULMONACINEMA Via Aragona, 14-67039 Sulmona (Aq)
INFO: 0864 576281/576282 – e mail: info@sulmonacinema.it – sito  www.sulmonacinema.it
Luoghi: Cinema Teatro Pacifico, via Roma, 27
Foyer Teatro Comunale "Maria Caniglia", via A.De Nino.
Biglietto  euro 3.
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