YOUNGABOUT FILM FEST – Tutti (i) Vincitori

somers town shane meadows

Si è conclusa con una premiazione gestita con entusiasmo dai ragazzi dell’organizzazione la terza edizione dello Youngabout Film Fest. Premiati dalla giuria dei giovani il lungometraggi Eli e Ben di Ori Ravid, risultato vincitore della manifestazione e Somers Town di Shane Meadows, degno di una menzione speciale. Premiazione anche per i cortometraggi in concorso nelle le sezioni scolasica, amatori e professionisti.

 

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eli e ben ori ravidSi è conclusa con una premiazione gestita con grande entusiasmo dai ragazzi dell’organizzazione la terza edizione dello Youngabout Film Fest. Premiati dalla giuria dei giovani il lungometraggi Eli e Ben di Ori Ravid, vincitore della manifestazione e Somers Town di Shane Meadows, degno di una menzione speciale.
Il tema della corruzione sviluppato da Ravid nel suo Eli e Ben è risultato centrale nella discussione che ha impegnato la giuria dei giovani sui lungometraggi in concorso, che dopo aver ha condotto la loro attenzione sui temi più vari del disagio initimo e familiare, è emerso al fine prevalente, tanto da portare alla decisione di premiare un film in cui il malessere tipico dell’adolescente che si affaccia al mondo dei grandi, si evidenzia nel confronto tra il giovane protagonista il padre coinvolto in un problema personale e sociale diffuso come quello della degenerazione del singolo e del gruppo esemplificta dal degrado della morale personale, delle istituzioni e dell’ideale di cittadinanza democratica. Di sicuro avrà influito in questa decisione il clima di conflitto politico che pervade i mezzi d’informazione del nostro paese con notizie di corruzione istituzionale e della vita imprenditoriale ad ogni livello. I ragazzi della giuria che come tanti altri convivono nella scuola superiore con i problemi del bullismo e ne vedono le marcate conseguenze ogno giorno sui banchi di tutt’Italia e che presentono che la legge del più forte e del più furbo non si limiterà a qualche smargiassata di un loro compagno nel cortile dei loro istituti, ma continuerà in modo più raffinato e subdolo a tormentarli anche fuori dai confini del percorso educativo (sempre ammesso che lo si voglia ancora intendere tale) nelle aule delle università e nella quoitidianità della professione, rispondono con forza a chi li vuole mortificare nel desiderio di una libertà garantita dalle regole e dal rispetto dell’unicità della persona e del merito, a chi li vuole vedere e li racconta come ormai integrati nella gestione mafiosa del territorio come gang violente e irriducibili ad una convivenza “civile”, con questo verdetto, un verdetto non scontato. Avrebbero potuto facilemte premiare la divertente e applauditissima commedia Pagafantas e invece hanno deciso di comunicare con determinazione il loro disagio al cospetto di un mondo che invece di unire disarticola la famiglia, invece di aiutare nella ricerca della propria verità tenta di confondere le idee fresche e vitali con il cinismo e la cattiveria dei sentimenti più somers town shane meadowsdeteriori. I giovani si trovano spesso in contraddizione quando riflettono sulle loro azioni, quando praticano la protesta o sfuggono alle regole, ma mai si contraddicono nel confronto con l’ideale di un futuro personale che li vede attori e non spettatori di un modo migliore di vivere. E in questto desiderio di protagonismo, inevitabilmente eroico, i ragazzi della giuria si sono sentiti rappresentati dalla figura fragile , ma determinata del tredicenne Eli che con il suo coraggio e la sua visione attenta della vita riesce alla fine vincitore nel confronto con il padre e il suo sofferente cinismo , la sua propensione alla viltà, e lo salva dall’ovvietà del malcostume, lo salva da se stesso facendo di lui un’essere nuovo, appena nato ad una vita dimenticata e ritrovata, diviene senza saperlo padre di suo padre, genitore per caso e per coraggio esistenziale. E vince la sua battaglia senza conoscere per cosa realmente abbia combattuto, ma sicuramente consapevole che la causa valesse la pena dello sforzo. Questa incoscienza tipica dei giovanissimi è a tutt’oggi l’unica vera fonte generatrice di idee e azioni che possano liberare dalla gerontocrazia il mondo adulto attraverso un conflitto geneazionale che è il solo, nella realtà, che veda alla fine i contendenti, tutti vincitori.

 

I Premi e le motivazioni per i vincitori della terza edizione dell’ Youngabout Film Festival

di Rebecca Rossi

 

LUNGOMETRAGGI GIURIA RAGAZZI

 

Vincitore: "Eli e Ben"

di Ori Ravid

Motivazione: per la capacità di trattare una tematica attuale come la corruzione presentandola sotto diverse dinaniche riscontrabili nella società. Il film, inoltre, mediante l'utilizzo di un linguaggio fresco e diretto riesce a raggiungere diverse tipologie di pubblico.

 

Menzione speciale: "Somers Town"

di Shane Meadows

Motivazione: film capace di colpire per l'efficacia di alcune scelte stilistiche.

 

CORTOMETRAGGI: PREMI GIURIA RAGAZZI

 

Sezione scolastica: "Innumerevoli"

di Michele Gennari, con i ragazzi dei Centri giovani Montanara e Villa Ghidini, prodotto dal Comune di Parma Servizi per la Scuola e Parminfanzia Centro Studi e Ricerche per l’adolescenza

 

Sezione amatoriale: "Red Bow"

di Matteo Marostica

 

Sezione professionisti: "Telemaco"

Di Jorge M. Rodrigo

 

CORTOMETRAGGI: "APPLAUSI DELLA GIURIA" ADULTI

Sezione scolastica: "Password: connect your i-pod"

di Nazareno Cortinovis, con la scrittura e l’interpretazione dei ragazzi della IV B del Liceo Scientifico Lorenzo Mascheroni di Bergamo

Motivazione: Il tema della comunicazione e dell'integrazione è affrontato con intelligenza, mettendo in evidenza un uso innovativo della tecnica.

 

Sezione amatoriale: "La memoria di Schlomo"

di Lara Agnoletti

Menzione:Per il valore profondo di una testimonianza della Memoria, risolto con un tocco di efficace creatività nel finale.

 

Sezione professionisti: "Gps"

di Javier Martin

Menzione: Per l'originalità del linguaggio, per la qualità visiva e per la capacità di affrontare con ironia un tema di forte attualità che si risolve in un messaggio esistenziale.

 

MENZIONI SPECIALI COMET – GIURIA ADULTI

Sezione scolastica: "Frequenze animate"

Di Roberto Paganelli, Michela Donini, Andrea Martignoni con i ragazzi dei laboratori delle classi delle scuole medie di Bologna: III C istituto “Testoni Fioravanti”, II G istituto “Carracci”, III C istituto “Guinizzelli”,prodotto con il contributo della Fondazione Villa Ghigi, del centro Antartide, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Motivazione: Per l'originalità dell'idea, per la qualità della realizzazione e per l'efficacia della ricerca didattica.

 

 

Sezione amatoriale: "Partenze"

Di Antonello Novellino

Menzione: Per l'efficacia del linguaggio coniugata alla complessità tematica, sviluppate attraverso la semplicità dell'impianto visivo e narrativo.

 

 

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