"Zombies -La vendetta degli innocenti", di J. S. Cardone

Quello di J. S. Cardone è un horror che soprende per il fascino oscuro e gotico delle location montane e notturne. Senza picchi di suspense o idee originali, ma con tutta l'umiltà dell'artigiano che sa incollare immagini

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Karen e le sue due figlie – Emma e Sarah – percorrono in auto una strada di montagna, circondata da alberi spettrali sotto un cielo grigio, quando ci sembra che uno sguardo "altro" le stia spiando dall'esterno. E' quasi una citazione de La casa l'inizio di Zombies – solo meno funanbolica e travolgente del grande film di Raimi. Sin dall'inizio la pellicola di Cardone ci trasporta quindi in una grammatica linguistica – fatte di soggettive, false piste, citazionismi – che il pubblico fanatico del genere non faticherà a riconoscere ed apprezzare. Certo l'influenza di Raimi non è nè l'unica, nè la più immediata. Già dal titolo italiano (che per parte sua rende un pessimo servizio al ben più stimolante Wicked Little Things dell'originale) il prototipo segnato da Romero è evidente, così come quello de Il villaggio dei dannati nella doppia versione Rilla/Carpenter. Insomma come spesso succede con il genere horror, ogni sua rappresentazione finisce sempre con l'essere summa metafilmica sulle peculiarità orrorifiche e i suoi topoi.  Zombies – La vendetta degli innocenti non fa eccezione e anzi sembra riprendere quella visione malvagia dell'infanzia che negli ultimi anni ha monopolizzato gran parte dell'horror, in particolar modo quello orientale ma non solo. Nella contea mineraria di Carlton anni addietro si è consumata una tragedia: una ventina di ragazzini hanno perduto la vita durante un'esplosione nei sotterranei di una fabbrica, e adesso la gente del luogo è convinta che la notte i "cadaveri viventi" di questi bambini vaghino nelle foreste vicine in cerca di sangue. Se ne dovranno accorgere presto anche Karen, Emma e Sarah, le nuove arrivate di Carlton, fresche ereditiere di una vecchia casa di montagna. A prescindere dalla prevedibilità di certi snodi drammaturgici e di effetti di soprassalto reiterati e neanche troppo terrorizzanti, il film di Cardone riscopre un fascino rude e anti-spettacolare profondamente lontano dai barocchismi hi-tech di ultima generazione. Zombies è un horror che crede ancora – semplicemente – nella nebbia e nel sangue, un horror che nonostante tutto sorprende per il fascino oscuro e gotico delle location montane e notturne. Senza picchi di suspense o idee originali, ma con tutta l'umiltà dell'artigiano che sa incollare immagini.

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Titolo originale: Wicked Little Things 

Regia: J. S. Cardone

Interpreti: Lori Heuring, Geoffrey Lewis, Chloe Moretz, Scout Taylor-Compton, Ben Cross

Distribuzione: Medusa

Durata: 90’

Origine: USA, 2006

 

 

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