In occasione delle giornate della lettura (6-28 marzo 2010) promosse dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory si propone un ciclo di proiezioni volte a sottolineare il rapporto di continuità e d’interazione che esiste tra un testo scritto e uno filmico, tra la parola e l’immagine. Ogni serata sarà introdotta da un professore esperto di cinema , che guiderà la visione.

 

 

 

 

La mia africa di Sydney Pollack (USA 1985, 150’)

Karen è una ragazza danese che arriva in Kenya nei primi anni del ‘900 per sposarsi e occuparsi della piantagione del marito. Proprio quando inizia ad abituarsi e ad amare l’Africa, scopre però che il marito la tradisce e quindi decide di vivere fino in fondo il suo grande amore con Denys, inglese avventuroso che vive a contatto con la natura e gli indigeni…

Tratto dal romanzo omonimo e autobiografico di Karen Blixen

 

Presenta in sala Federica Olivares

 

Vertigo – La donna che visse due volte di Alfed Hitchcock (USA, 1958, 128’)

John Scottie ha una fobia per l’altezza e non riesce a salvare la donna che ama (Madeleine) dal suicidio, poiché lei si getta da un campanile e lui non ha la forza di seguirla. Dopo una cura psichiatrica, però, l’uomo incontra per caso Judy, una sosia perfetta di Medeleine che lui cercherà di trasformare nel suo amore perduto. Così facendo, però, porterà alla luce un risvolto nascosto e un caso di uxoricidio.

Tratto dal romanzo D’entre les morts di Pierre Boileau e Thomas Narcejac

 

Presenta in sala Francesco Casetti

 

Il principe delle maree di Barbra Streisand (USA, 1991, 132’)

Tom, un insegnante di football, si reca a New York dopo l’ennesimo tentativo di suicidio da parte di sua sorella Savannah. Lì conosce una psichiatra, Susan Lowenstein, che gli chiede di mettersi in cura da lei per provare, insieme, ad aiutare Savannah. Dopo la diffidenza iniziale, tra i due si instaura un rapporto di fiducia capace di guarire Savannah, ma anche i due protagonisti.

Tratto dal romanzo omonimo di Conroy Pat

 

Presenta in sala Pino Farinotti

 

Non ti muovere di Sergio Castellitto (Italia, Spagna, Gran Bretagna, 2004, 125’)

 

Timoteo, un chirurgo affermato con una bella famiglia, ma distaccato e freddo, è costretto a guardare dentro di sé e a scoperchiare il passato quando sua figlia ha un incidente in motorino e rimane in coma, appesa tra la vita e la morte.

Tratto dal romanzo omonimo di Margaret Mazzantini, vincitore del premio Strega.

 

Presenta in sala Severino Salvemini

 

 

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