Un esordio che racconta il nuovo orizzonte dei desideri tracciato dai reality e dai social. Sa aprirsi a squarci lirici ma la materia è troppo densa per una forma troppo leggera
Un omaggio del regista francese alla pittura, al cinema e alle grandi invenzioni dell'800. Leggero, elegante e inconsistente. Penalizzata soprattutto la parte moderna.
Tra De Sica e Refn, il film si poggia perfettamente su una forte esigenza narrativa, uno sguardo mai scontato sui protagonisti ed una grande capacita d'intrattenere.
Tra illusioni, vecchi trucchi e nuovi volti, tenta il colpo di magia più difficile: reinventare sé stessa senza svelare il segreto. Gli indizi però sono dappertutto e la sorpresa latita.
Dietro l’adrenalina resta solo l’eco lontana di Stephen King: laddove svaniscono politica e anima letteraria, divismo e intrattenimento spettacolare esplodono
Una progressiva rinuncia al potere evocativo dello sguardo dove attori come Leonardo DiCaprio e Marion Cotillard finiscono per essere prosciugati. Cinema d'autore solo di facciata
Un'opera vitale, che recupera una certa tradizione di cinema italiano agrodolce e non ha paura degli azzardi, proprio come la lezione del suo strepitoso protagonista
Un sorprendente "non documentario", un viaggio tra musica, ombre, fantasmi del presente, pellegrinaggi e discese nel deserto. Al cinema da ieri fino a domani.
Pur restando un atto d’amore verso il padre, diventa un film protettivo per la stessa autrice, utile a risanare ferite e a ricomporre il dissidio con il passato.
Progetto nato per celebrare una delle più note fiere italiane dedicate al fumetto e ai videogiochi, resta intrappolato nel tono promozionale, senza coglierne davvero lo spirito.
Un interessante film-documentario, ideale controcampo dell'opera del 2024, atto ad interrogare l’attuale società civile sulla necessità di una nuova e rinnovata dimensione dell’agire politico.
È una potente dichiarazione d'intenti: sulla qualità dell'animazione cinese, sui suoi linguaggi e sulla volontà dei progetti sinici di ridiscutere le gerarchie dominanti del panorama animato global
Un biopic pittorico, tra cronaca e immaginazione, che si esalta nella sua costante ricerca della forma, per poi smarrirsi in una narrazione poco sorprendente. La Kiberlain il vero magnete del film.
Commedia girata nel Sannio, tra Sant’Agata dei Goti e Benevento, che fatica a trovare la chiave della conflittualità e delle emozioni pure, nonostante la presenza di Asia Argento
Un viaggio alla scoperta del conflitto eterno tra natura e progresso, che però non riesce ad evocare una totale libertà a causa di una immobilità troppo evidente
Omaggio nostalgico e melodrammatico per un esordio ambizioso che si ferma alla superficie dell'icona e si limita a mettere in scena una sfilata carnevalesca di maschere e aneddoti dell'epoca
Un film secco, essenziale, teso come una corda, che delinea una parabola limpida sulla repressione e l'orrore. Di una potenza reale, agghiacciante. Palma d'oro al 78° Festival di Cannes
Un gioco al massacro in prime-time dopato (finalmente!) dal gusto per l'eccesso che demolisce le due istituzioni cardine della società italiana: la tv e la famiglia.
Figlio d’arte, ma autore a pieno titolo: il regista trasforma il cinema in un’esperienza sensoriale e spirituale, sospesa tra dolore, silenzio e redenzione. Un gran bell'esordio
Un capolavoro assoluto, un ‘lento road-movie’che restituisce al corpo il ‘senso’ del mondo e dei sentimenti. Al cinema da oggi a mercoledì 5 per il ciclo The Big Dreamer. Il cinema di David L
Il documentario analizza il segmento ascendente della parabola dell'attore romano inframezzando i tanti film interpretati con interviste a Mollica, Montaldo, Celestini, Piovani.
Tra materiali d'archivio e inediti scritti autobiografici, emerge la figura inquieta di un autore che manca moltissimo nel dibattito cinematografico contemporaneo.
Si congeda alla grande l'ultimo capitolo della saga nata dalla penna di Stephenie Meyer, un horror che scivola sempre di più verso il melodramma con residui del cinema degli anni '30.
La mostra di Monaco sull’arte degenerata è lo spunto per raccontare le contraddizioni di un periodo storico di crisi per l’uomo moderno e di resistenza della cultura. Al cinema da oggi al 5 novem
Un’opera avveniristica che cambierà le frontiere del film d’animazione e che dopo più di cinquant’anni è ancora attuale e continua ad influenzare generazioni di artisti e cineasti. Da oggi al
Porta la saga oltre lo spazio claustrofobico e dentro le ferite umane. La paura però si perde tra i pianeti, senza scordare il sangue e il dramma. Disney+