DVD – "Nero.", di Giancarlo Soldi
Soldi è stato il primo a portare sullo schermo una storia di Tiziano Slavi: il creatore di Dylan Dog. In Nero. sono presenti tutti gli elementi che caratterizzano la sua scrittura: c’è la perdita dell’identità, o, meglio, l’incapacità di averne una e c’è il citazionismo cinematografico. Il tutto condito con il consueto humour nero. Dal punto di vista visivo, a Soldi va riconosciuto il merito di aver sperimentato delle soluzioni per l’epoca originali che vennero prese ad esempio in seguito. In DVD per Ripley’s Home Video
![nero.](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/36476/Images/nero.jpg?resize=200%2C280&ssl=1)
Durata: 99’
Distribuzione: Ripley's Film
Genere: thriller/grottesco
Genere: thriller/grottesco
Cast: Sergio Castellitto, Chiara Caselli, Carlo Colnaghi, Luis Molteni, Hugo Pratt, Osvaldo Salvi, Luigi Rosatelli, Alioscia Bisceglia, Fracesca Borelli, Vela Bianca Cagnardi, Luca Perotta, Leslaw Janicki, Waclaw Janicki
Formato DVD/video: 1.85:1
Formato DVD/video: 1.85:1
Audio: italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: inglese, italiano per non udenti
Extra: trailer; galleria fotografica; Più nero che giallo.
IL FILM
Nei primi anni ’90 Dylan Dog (il cui primo numero è dell’86) è ormai diventato un fenomeno popolare. Fra le sue carte vincenti, oltre alla costante ricerca dell’orrore nascosto nella quotidianità, c’è la rielaborazione in chiave grottesca delle strutture ampiamente consolidate del cinema di genere delle due decadi precedenti.
Tiziano Sclavi, il suo creatore è, infatti, un appassionato di cinema e non esita ad attingere da questa passione nella creazione delle sue storie.
![Nero. Nero.](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/36476/Images/nero4.jpg?resize=400%2C272&ssl=1)
Gli elementi che caratterizzano la scrittura di Sclavi ci sono tutti: c’è la perdita dell’identità, o, meglio, l’incapacità di averne una e c’è il citazionismo cinematografico, sono almeno due i film citati palesemente: L’inquilino del terzo piano di Polanski e Blood Simple dei Coen. Il tutto condito con il consueto humour nero che contraddistingue l’autore. La mancanza più evidente è però una struttura solida della sceneggiatura. Come detto, il racconto non aveva un finale e per il film Sclavi e Soldi s’impegnano a costruirne uno che possa chiudere (e al contempo riaprire, come spesso ama fare Sclavi) la storia, ma il tentativo non riesce ed il finale resta una protesi a rischio di rigetto per un corpo che comunque mostrava già delle “deformità”.
Dal punto di vista visivo, a Soldi va riconosciuto il merito di aver sperimentato delle soluzioni per l’epoca originali che vennero prese ad esempio in seguito. L’esempio più evidente è il truculento omicidio dell’investigatore D’Ambrosi, compiuto sulle note di “Non voglio mica la luna”. Tutto, dalle luci alle inquadrature, è fatto per mettere in risalto la vena grottesca che caratterizza la narrazione di Sclavi.
Anche per l’uso della musica con “funzione recitante” Soldi si dimostra un precursore. Le musiche originali scritte dai Mau Mau (e la bellissima ballata “Acque” scritta da Guccini proprio per il film) si trovano spesso a raccontare in anticipo umori ed accadimenti.
IL DVD
![Nero. Nero](https://i0.wp.com/www.sentieriselvaggi.it/wp-content/uploads/public/articoli/36476/Images/nero3.jpg?resize=400%2C192&ssl=1)
I contenuti speciali includono il trailer originale, una galleria fotografica e lo speciale Più nero che giallo (28’) con interviste a Sclavi, Bigazzi, Soldi, Castellitto e la Caselli, realizzate con 18 anni di ritardo rispetto alle riprese, cosicché quasi tutti gli intervistati esordiscono dicendo di non ricordare quasi nulla della lavorazione. Da segnalare che i menù del dvd sono disegnati da Corrado Roi.