127 ore

"di Danny Boyle"

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John Franco in 127 ore di Danny BoyleTitolo originale: 127 hours

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Interpreti: James Franco, Kate Mara, Amber Tamblyn, Clémence Poésy, Lizzy Caplan, Treat Williams, Kate Burton.

Origine: USA 2010

Distribuzione: 20th Century Fox

Durata: 90'


Danny Boyle (Trainspotting, The Beach, 28 giorni dopo, Sunshine), vincitore dell'Academy Award per il miglior film della scorsa stagione (The MillionaireSlumdog Millionaire), si guadagna altre sei nomination all'Oscar con 127 ore.
Il film racconta la vera storia dell'alpinista statunitense Aron Ralston, interpretato da James Franco (Spider-man, The Company, Tristano e Isotta, Giovani Aquile, Milk, Mangia prega ama).
Durante un'escursione solitaria nello Utah, Aron precipita accidentalmente in un canyon e rimane intrappolato con il braccio sotto ad una roccia. Per i cinque giorni successivi sopravvive lottando contro la sete e la fame, rivivendo gli anni della propria vita nel ricordo degli amori, della famiglia, di amicizie vecchie e nuove. La tragedia è documentata dal giovane alpinista con la videocamera digitale. Raggiunto il limite tra la vita e la morte, Aron deve compiere una scelta: lasciare che il fato avverso lo conduca al termine del proprio viaggio, o trovare dentro di sé la forza e l'estremo coraggio necessari per continuare a vivere.

L'idea di Boyle di realizzare un film sul calvario di Ralston era in cantiere da quattro anni. Il regista britannico si è avvalso della collaborazione di Simon Beaufoy (Full Monty, Blow Dry, The Millionaire) per la realizzazione della sceneggiatura.
Il ruolo del protagonista ha effettuato diversi passaggi di testimone: nel novembre del 2009 è stato fatto il nome di Cillian Murphy (28 giorni dopo, Batman begins, Sunshine, Il cavaliere oscuro, Inception), cui sono succeduti Ryan Gosling (Stay – Nel labirinto della mente, All good things, Blue Valentine)  e Sebastian Stan (The Covenant, Toy Boy, Black Swan – Il cigno nero). Infine, il ruolo di Aron Ralston è stato assegnato a James Franco. Per immedesimarsi nel personaggio, l'attore ha visionato il materiale audio e video girato da Ralston stesso durante i cinque giorni di prigionia nel canion, restandone alquanto turbato.
Durante l'anteprima, la crudezza di una scena del film ha causato lo svenimento di tre persone in sala e la crisi epilettica di un quarto spettatore. Nonostante ciò, il lungometraggio di Boyle ha chiuso il London Film Festival 2010.

 

(G.B)

 

 

 

 

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    Titolo originale: 127 hours

    Interpreti: James Franco, Kate Mara, Amber Tamblyn, Treat Williams, Kate Burton

    Origine: USA e UK, 2010

    Distribuzione: 20th Century Fox

    Durata: 90'

     

    Il film si basa sulla storia realmente accaduta di Aron Ralston (James Franco – James Dean – la storia vera, Spider Man, Colpevole d’omicidio, Nella valle di Elah, Strafumati, Milk, Urlo) un giovane alpinista che nella primavera del 2003 decide di passare una giornata di byking e trekking sul Blue John Canyon nello Utah. Si immerge nello splendido paesaggio, incontra due escursioniste e fa la loro conoscenza, fino a quando accade un imprevisto e tutto cambia. Cade in una gola del Canyon e un masso gli piomba sul braccio e lo blocca. Da lì inizieranno 127 lunghissime ore senza cibo e acqua. Ore di sofferenza, tentativi di divincolarsi, riflessioni sulla vita e sulla morte affidate alla sua videocamera e urla d’aiuto disperate. Fino a quando, una tragica decisione appare come l’unica via d’uscita: il braccio deve essere reciso…

    Il film è stato prodotto con il consenso del vero Aron Ralston, autore del libro che racconta la sua disavventura (Between a rock and hard place) sul quale il film si basa. Il regista Danny Boyle (Piccoli omicidi tra amici, Trainspotting, Una vita esagerata, The beach, 28 giorni dopo, Sunshine, The Millionaire) ha dichiarato di essere rimasto subito affascinato da questa storia, soprattutto «perché Aron agisce sempre “fisicamente” e d’istinto, mentre in quel Canyon per la prima volta deve fare un viaggio interiore ed emotivo per poter emergere». Il film è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival in Colorado e due persone tra il pubblico hanno accusato malori per il sovraccarico emotivo suscitato dalla scena dell’autoamputazione. In Italia è stato presentato in anteprima al 28 Torino Film Festival. Il film è candidato a 6 premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista.

      

    (P.M.)

      

      

     

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