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Prima Edizione del Festival Internazionale
del Cinema Patologico
7 -10 Aprile 2010
Dario D'Ambrosi e l’Associazione del Teatro Patologico da sempre attento indagatore del disagio mentale attraverso la ricerca teatrale, propongono una straordinaria iniziativa: si tratta del 1° Festival Internazionale del Cinema Patologico.
La direzione artistica è a cura del regista e attore Dario D’Ambrosi. La giuria sarà interamente composta da ragazzi disabili psichici, e presieduta dall’attore diversamente abile Stefano Nicolò Amati, storico componente del gruppo del Teatro Patologico.
Il festival tende a promuovere il giovane cinema italiano e straniero e ad attivare una sinergia tra il mondo del cinema ed un ambiente in cui si lavora sul disagio mentale e sociale, convinti che questo possa contribuire ad una evoluzione del linguaggio cinematografico.
Si tratta di un evento unico sia dal punto di vista artistico e sociale prima di tutto perché per la prima volta la giuria del festival sarà composta unicamente da persone diversamente abili, perlopiù persone affette da disabilità psichica che proprio per questo adotteranno parametri diversi dal solito per la decisione unanime dei vari premi da assegnare.
Il Festival sarà il frutto di un percorso che prevede un percorso di recuperò del proprio sé, di presa di coscienza dei propri parametri valutativi, di integrazione. L’insieme di questi fattori ha l’obiettivo di procurare una sensazione di benessere che necessariamente scaturisce dall’esperienza artistica, come testimoniano gli obiettivi raggiunti in trent’anni di lavoro del Teatro patologico di Dario D’Ambrosi.
Come nella linea etica delle varie iniziative del Teatro Patologico, il disagio mentale non è considerato un limite ma diventa una peculiarità, una ricchezza che dà vita ad un nuovo linguaggio artistico e sociale. Le barriere della diversità cadono di fronte alle possibilità di integrazione che eventi artistici di questo tipo offrono.
L’iniziativa rientra nell’ambito della nuovo “cartellone” di eventi che il Direttore Artistico Dario D’Ambrosi aveva già annunciato durante la recente serata di inaugurazione del nuovo spazio del Teatro Patologico, in via Cassia 472.
L’intenzione, infatti, non è quello di fare una semplice stagione teatrale ma creare, invece, un cartellone di eventi che rientrino nell’ambito del connubio tra teatro, cinema e disagio mentale.
Il Festival è articolato nella sezione Lungometraggi e la sezione Cortometraggi (durata massima 30 minuti).
Per quanto riguarda il Concorso lungometraggi, è aperto a pellicole italiane e straniere (senza esclusione per i film che abbiano già partecipato ad altri festival e/o che siano già usciti nelle sale).
La selezione delle opere per il concorso avviene a cura della Direzione Artistica del Festival e la giuria al termine del Festival assegnerà i premi per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore protagonista, la Miglior attrice protagonista
Per il Concorso cortometraggi la gara è aperta a tutti i cortometraggi italiani e stranieri fino ad una durata di 30 minuti.
Si ricorda che l’aggettivo “patologico” si riferisce, in senso lato, alla composizione della giuria del Festival ma non ai temi dei lavori presentati che non devono essere necessariamente attinenti alla tematica del disagio sociale ma possono spaziare attraverso i più svariati contesti.
Le proiezioni dei film selezionati si terranno presso presso la sede del Teatro Patologico a Roma in via Cassia 472.
L’iniziativa rientra nell’ambito della nuovo “cartellone” di eventi che il Direttore Artistico Dario D’Ambrosi aveva già annunciato durante la recente serata di inaugurazione del nuovo spazio del Teatro Patologico. L’intenzione, infatti, non è quello di fare una semplice stagione teatrale ma creare, invece, un cartellone di eventi che rientrino nell’ambito del connubio tra teatro, cinema e disagio mentale.
PROGRAMMA
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA PATOLOGICO
Dal 7 al 10 Aprile
Presso il Teatro Patologico
MERCOLEDÌ 7 APRILE:
a cura di Dario D’Ambrosi
con Francesco Montanari, Vinicio Marconi, Alessandro Roja, Marco Bocci
e Daniela Virgilio (attori della Fiction “Romanzo Criminale”)
musica dal vivo a cura del gruppo KABIKOFF (Milano)
Presentazione e intervista al Prof. Vincenzo Espositoresponsabile dell’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’IRCCS Neuromed e docente di Neurochirurgia alla Sapienza di Roma.
GIOVEDI 8 APRILE:
Programma proiezioni:
VENERDI 9 APRILE :
Di Fausto Trombetta
SABATO 10 APRILE :
Dario D’Ambrosi è uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico. Attore, regista e autore di spettacoli che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, è da oltre trent’anni anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale.
Dopo avere messo in scena i primi spettacoli, D’Ambrosi si trasferisce solo diciannovenne a New York, dove incontra Ellen Steward, fondatrice del Caffè La Mama, che lo fa esordire a teatro con il monologo Tutti non ci sono, che resterà in cartellone per mesi. Siamo alla fine degli anni ’70 e il Caffè La Mama rappresenta il laboratorio artistico all’avanguardia per eccellenza, è il punto d’incontro di artisti quali Robert DeNiro, Andy Wharol, Lou Reed, Pina Baush e tanti altri. Dario D’Ambrosi continua a frequentare assiduamente il teatro, diventandone membro, proponendo vari spettacoli e dirigendo nell’89 il festival di teatro L’altra Italia.
Tutti non ci sono, La trota, I giorni di Antonio, Il ronzio delle mosche, Allucinazioni da psicofarmaci, Cose da pazzi, Il principe della follia, Il nulla, Frusta-azioni, Un regno per il mio cavallo, sono alcuni titoli degli spettacoli più significativi che Dario D’Ambrosi fino ad oggi ha scritto, diretto, interpretato e rappresentato nelle maggiori città italiane, New York e poi ancora Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, Detroit e, in Europa, a Barcellona, Amsterdam, Monaco.
Molto rilevante è anche il lavoro di D’Ambrosi nell’ambito del cinema e della televisione. Ha lavorato al fianco di Anthony Hopkins e Jessica Lange nel film Titus di Julie Taymor. Ha interpretato il ruolo del flagellatore di Cristo nel celebre film La Passione di Mel Gibson.
Nel 1997 è apparso nel film per la tv Don Milani, a fianco di Sergio Castellitto. Era uno dei protagonisti dello sceneggiato televisivo Racket.
Era Angelo Lupi nel recente Padre Pio di Giulio Base, mentre nella Uno Bianca di Michele Soavi era il commissario Monti. È uno dei protagonisti del film Almost blue di Alex Infascelli. Nel film Terra di nessuno di G.Giagni e con Ben Gazzara è Lucigni. Ha poi lavorato nello sceneggiato televisivo di Michele Soavi IlTestimone.
D’Ambrosi ha realizzato la sua prima regia cinematografica, un film prodotto da Gianfranco Piccioli per la Hera International dal titolo Ilronzio delle mosche, con Greta Scacchi nella parte della protagonista femminile, la dottoressa Nalia. (http://www.gianfrancopiccioli.com/ilronziodellemosche)
Scrive e Dirige “I.N.R.I.” lungometraggio girato negli Stati Uniti prodotto dalla Pathological Performance Inc. A Marzo uscirà il suo ultimo film “I Giorni di Antonio”.
L’Associazione Teatro Patologico nasce nel 1992 diretta dal fondatore e ideatore Dario D’Ambrosi. Dal 1992 l’Associazione si occupa di un lavoro unico ed universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, dove girano ragazzi con gravi problemi psichici. Per anni l’Associazione svolge le sue attività didattiche, pedagogiche e teatrali nella sala di Via Ramazzini all’interno del Municipio XVI, fino al 2006 quando la Regione Lazio concede il nuovo spazio in via Cassia n°472 che diventa la nuova sede dell’Associazione del Teatro Patologico.
Dalla sua fondazione ad oggi l’Associazione del Teatro Patologico ha messo in atto vari laboratori di sperimentazione teatrale con ragazzi diversamente abili , ottenendo ottimi risultati. L’intento principale è stato quello di stimolare la libertà creativa dei ragazzi senza influenzare didatticamente la loro fantasia e la loro sensibilità. Si sono forniti loro i mezzi, teorici e pratici, per esprimersi attraverso il teatro, permettendo ad ognuno di trovare il proprio spazio nel campo teatrale (scrittura, recitazione, creazione costumi o scenografie, musica, ecc…). Fondamentale per la perfetta riuscita del progetto è stata l’interazione tra docenti, allievi e operatori sociali (i quali sono stati coinvolti nelle attività del corso).
Questi laboratori non sono stati una forma di terapia a cui i ragazzi sono stati sottoposti, ma è stata per loro una fantastica possibilità di espressione artistica ed emotiva, un luogo di aggregazione e di formazione entusiasmante in cui giocare e divertirsi sul serio, in cui i ragazzi disabili sono stati finalmente protagonisti.
Grazie alle potenzialità che il teatro offre, il lavoro dell’Associazione ha portato a trovare quella sottile linea di confine tra comportamento normale e comportamento deviante; si sono incontrati artisti, operatori psichiatrici, malati di mente, normali spettatori, senza che questo sia significato un ritorno al manicomio.
Lo spazio teatrale è diventato un grande laboratorio, uno stimolante luogo di incontro e scambio di iniziative, progetti, emozioni e stati d’animo, culminata nelle fantastiche serate in cui i ragazzi sono andati in scena al glorioso Teatro Quirino di Roma con spettacoli, scritti dagli studenti, che hanno tra l’altro hanno costruito le scenografie e scelto i costumi, sempre affiancati dall’esperienza e la sensibilità di professionisti del settore.
Il Teatro Patologico ha presentato il suo lavoro in tutto il mondo, a Parigi – Barcellona – Amsterdam – Praga – Madrid – Monaco – Londra – soprattutto negli Stati Uniti dove D’Ambrosi ha presentato, con laboratori, il suo metodo di lavoro presso la New York University di New York, l’Akron University di Cleveland e l’Haward University di San Francisco, dove tuttora gli studenti di teatro studiano il Teatro Patologico
In Italia 24 studenti di Lettere e Psicologia hanno portato come tesi di laurea “IL TEATRO PATOLOGICO” fondato da Dario D’Ambrosi. L’Associazione ha vinto il biglietto d’oro nel 1995 e il Premio IDI (Istituto Del Dramma Italiano) nel 1996.
Dal 1992 l’Associazione presenta i suoi lavori teatrali presso il Teatro Caffè La Mama di New York dove D’Ambrosi è membro dal 1994 insieme a nomi come Robert DeNiro, Peter Brook, Al Pacino.
Per informazioni
Segreteria Organizzativa Teatro Patologico
tel. 06 33434087 E-mail: teatropatologico@yahoo.it
Responsabile Pubbliche Relazioni: Chiara D’Ostuni
Dario D’Ambrosi: 346 8024324
“Non esiste divisione netta tra patologia e salute, bensì la continua ricerca -e il riconoscimento- delle EMOZIONI che ogni condizione umana produce.” (Dario D’Ambrosi)
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