Gianni Amico su Fuori Orario
La rassegna di Fuori Orario sul regista e critico italiano, collaboratore di Bertolucci e Ungari, esperto di cinema novo e jazz, al via il 13 novembre

Il regista Gianni Amico sarà il protagonista della nuova rassegna curata da Fuori Orario cose (mai) viste, in occasione del trentennale dalla morte il prossimo 2 novembre. Amico non fu solo un autore di documentari e fiction, tra cui co-sceneggiatore con Bernardo Bertolucci dei film Partner e Prima della rivoluzione, ma anche un cinefilo appassionato, curatore di rassegne e selezionatore nel 1966 e 1967 per la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. A lui dobbiamo la scoperta del Cinema Novo brasiliano con la rassegna internazionale del cinema latinoamericano e la prima mostra italiana sulla Nouvelle Vague francese nel 1964. Come autore, il suo fu un cinema ispirato dalle ondate new che attraversavano più o meno tutte le cinematografie europee dell’epoca, sempre pronte a ribaltare le regole e uscire fuori dagli schemi. Una produzione corposa che ricopre tre decenni, caratterizzata da una forte impronta militante e attenta alle problematiche sociali del mondo. L’analisi dei problemi razziali negli Stati Uniti in film come Suite per la libertà subito, la morte di Berlinguer nel documentario collettivo del 1984 L’addio di Enrico Berlinguer, e un’indagine sul contrasto economico tra l’Occidente e i Paesi del Terzo Mondo in Tropici.
È importante sottolineare il ruolo della musica nella sua attività artistica, anche in questo caso in ottica America Latina con l’evento Bahia de Todos o Sambas, la più grande manifestazione musicale italiana dedicata alla musica brasiliana svoltasi al circo massimo durante l’Estate Romana di Renato Nicolini.
Dal 13 al 15 novembre Fuori Orario si dedica a Gianni Amico. Si inizia con L’inchiesta scritto a quattro mani con Bertolucci, per poi passare alla doppia collaborazione con Enzo Ungari in Ritorno e nel mediometraggio Il registratore. L’offerta si completerà nei prossimi mesi con Le cinque stagioni, le mani svelte e Gramsci l’ho visto così. Dopo i restauri del 2013 con il supporto della cineteca di Bologna, fuori orario potrà mandare in onda Appunti per un film sul jazz e Il cinema della realtà, un’opera affascinante che usufruendo dell’intervista traccia una linea che passa attraverso alcuni dei principali punti di riferimento del cinema italiano: Rossellini, Zavattini, De Sica, Pasolini e Bellocchio.
Venerdì 13/11
L’INCHIESTA (1971)
IL REGISTRATORE (1975)
LA STRATEGIA DEL RAGNO (1970)
Sabato 14/11
RITORNO (1973)
LE AFFINITA’ ELETTIVE (1979) (prima puntata)
OLIMPIA AGLI AMICI (1970) di Adriano Aprà
Domenica 15/11
AFFINITA’ ELETTIVE (ultime due puntate)
Nelle settimane successive
LO SPECCHIO ROVESCIATO. UN’ESPERIENZA DI AUTOGESTIONE OPERAIA (1981)
LE MANI SVELTE . GIOVANI, DONNE, FABBRICA (1981)
GRAMSCI L’HO VISTO COSI’ (1988) + SOCRATE (1971) di Roberto Rossellini
DEDICATO AI GENITORI (Inchiesta TV, 1977)
CITTA’ E TERRITORIO: BOLOGNA (1981)
LE CINQUE STAGIONI (1975)
APPUNTI PER UN FILM SUL JAZZ (1965)
IL CINEMA DELLA REALTA’ (1969)
NOI INSISTIAMO! SUITE PER LA LIBERTA’ SUBITO (1964)
GIOVANI BRASILIANI (1967)
TROPICI (1967)
CANCER (1972) di Glauber Rocha