Imago Urbis. La mostra dedicata all’artista Mario Sasso

Annalisa Filonzi cura la mostra dedicata alla pittura digitale di Mario Sasso. Dal 21 ottobre al 25 novembre 2023, alla galleria PoliArt di Milano

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Dal 21 ottobre al 25 novembre 2023 la galleria PoliArt di Milano espone al grande pubblico le opere del pittore, grafico e videoartista Mario Sasso, scomparso lo scorso 4 ottobre. La mostra Imago Urbis è curata da Leonardo Conti e Sara Bastianini.

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Nato a Staffolo nel 1934, Sasso si fa largo nel panorama dello spettacolo in Rai, come art director e curatore di sigle televisive (tra cui quella del celebre programma Non è mai troppo tardi del 1960). Tra le sue realizzazioni più famose vi sono il film-ambiente Il risveglio dell’arte dalla morte; la sigla del 1982 del Tg2 e quella dell’84 per il Tg3 con musica di Brian Eno. Poi, negli anni ’90 l’artista decide di cimentarsi nella videoarte, creando numerose videoinstallazioni tra cui Frammenti sull’Apocalisse, lavoro teatrale multimediale di Daniele Abbado e Roberto Andò, e La Torre delle Trilogie.
È vincitore di prestigiosi premi, tra i quali la Nika d’oro al Festival di Arte Elettronica di Linz nel 1990 (insieme al musicista Nicola Sani) e il premio Guggenheim nel 1998.

Come dichiarano i curatori, “per la mostra alla PoliArt Contemporary si è scelto di dare conto degli ultimi quindici anni di ricerca, in quella declinazione privilegiata in cui l’artista non ha mai smesso di realizzare quadri, con la sua inedita pittura digitale. Spesso l’origine è la mappa della città… ma quella mappa è anche un tracciato stratificato dal tempo”.

Nel suo profilo su Artribune, Annalisa Filonzi ricorda alcune delle ultime dichiarazioni di Mario Sasso: “La pittura al computer ha il vantaggio di superare il dualismo astrazione-figurazione, attraverso le azioni di sovrapposizione delle immagini, la cancellazione, la deformazione”.

 

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    2 commenti

    • of course like your website but you have to check the spelling on several of your posts. A number of them are rife with spelling issues and I in finding it very troublesome to inform the reality on the other hand I will certainly come back again.

    • Annalisa Filonzi

      Buongiorno, vorrei precisare che la cura della mostra non è attribuibile a me. Le parole riportate sono riferibili ad un ricordo di Mario Sasso pubblicato negli scorsi giorni a mia firma sulla rivista Artribune dovuto alla lunga frequentazione con l’artista e quindi all’approfondita conoscenza della sua produzione. Si prega di correggere l’errore. Grazie. Annalisa Filonzi