inizioPartita. Homescapes (Android) – La recensione

Austin, il protagonista, è un maggiordomo un po’ pedante, ma in fondo simpatico, i cui genitori vogliono disfarsi della malandata magione di famiglia, ma lui la ristrutturerà al meglio…

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Se intendete scaricare ed installare un giochino casual che vi riempia un po’ di tempi morti, magari mentre state viaggiando in treno, oppure siete in fila alle Poste (…per spedire una raccomandata), o al CUP del vostro ospedale (…in attesa di prenotare una prestazione sanitaria), Playrix ha reso disponibile il divertente Homescapes sul Google Play Store.

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È, infatti, un gioco free-to-play che può essere installato sui dispositivi Android (…ma ne esiste anche la versione per smartphone iOS).

La cosa interessante di questa produzione – …e ve lo vogliamo spiattellare subito – è che il 100% delle feature di gioco è effettivamente gratuito: questo significa che, anche senza pagare, è possibile avere accesso completo al suo gameplay per sperimentarlo fino a compimento. I pagamenti servono solo a “velocizzare” i progressi di gioco, consentendo a chi volesse sborsare vil denaro di completarlo in tempi più stretti.

Ecco Austin, il protagonista del gioco, insieme al suo paffuto felino, cui potrete persino dare un nome

Ecco Austin, il protagonista del gioco, insieme al suo paffuto felino, cui potrete persino dare un nome

Ma veniamo a noi: Austin, il protagonista della trama, è un maggiordomo un po’ pedante, ma in fondo simpatico, che, durante una vacanza dal lavoro, torna a trovare i propri genitori. Questi ultimi abitano ancora nel vecchio palazzo di famiglia. Essendo un po’ anzianotti (…soprattutto il padre, che, francamente, la trama fa apparire come un po’ rincitrullito) e poco propensi ai restauri edili, hanno lasciato andare in rovina la magione, che appare malandata e preda dell’incuria. Inoltre, stanchi di vivere in una dimora che cade a pezzi, hanno infine deciso di venderla. Un vero peccato, soprattutto per Austin, che ha vissuto lì la propria infanzia, e che sente il cuore andargli in pezzi alla sola idea che il palazzo venga venduto.

Ma il nostro eroe (…per modo di dire) decide di non darsi per vinto ed escogita un piano: ristrutturerà la dimora di famiglia e convincerà i propri genitori a non venderla.

Qui entra in gioco il player, che dovrà aiutare Austin nel raggiungimento dei propri scopi: in pratica, risolvendo una serie di puzzle-game ad eliminazione di simboli/oggetti (…affiancandone almeno tre di uguali, i simboli si elidono) guadagnerà dei punti da spendere per far progredire Austin nei lavori di ristrutturazione, questi ultimi spezzettati in diversi mini-task, in modo da allungare il brodo del gameplay e renderlo più intrigante.
Ad esempio, spendendo alcuni di questi punti, rappresentati da “stelle”, si potranno sostituire dei mobili, completare il rifacimento delle scale, risistemare il giardino, ecc…

Avete sempre voluto sperimentare le vostre abilità di arredatore d'interni? Con Homescapes potrete farlo facilmente....

Avete sempre voluto sperimentare le vostre abilità di arredatore d’interni? Con Homescapes potrete farlo facilmente….

Questa è una parte divertente delle meccaniche di gioco perché permette al player di immedesimarsi nel ruolo designer/restauratore/arredatore d’interni: l’aspetto della magione cambierà in base ai gusti precipui del gamer, e rifletterà le scelte estetiche operate dallo stesso.

Per quel che riguarda l’aspetto più propriamente ludico, la risoluzione dei puzzle-game potrà essere velocizzata grazie al ricorso ad alcuni “potenziamenti” (…evidenziati dai simboli di “bombe”, “razzetti”, “aeroplanini”, “sfere arcobaleno”, ecc…) che consentiranno di elidere un maggior numero di simboli/oggetti; tali power-up possono venir creati dal giocatore allineando in determinate posizioni i simboli stessi (…ad esempio, quattro simboli della stessa specie allineati in fila creano un potenziamento “razzetto”, ecc…), oppure possono essere ricevuti come premi estemporanei per l’abilità dimostrata. C’è anche la possibilità di sfruttare alcune combo più potenti costituite da più power-up utilizzati contemporaneamente.

Per risolvere i vari puzzle-game proposti, potrete sfruttare alcuni "potenziamenti" derivanti da specifiche combinazioni di simboli. Ecco, ad esempio, la "sfera arcobaleno"...

Per risolvere i vari puzzle-game proposti, potrete sfruttare alcuni “potenziamenti” derivanti da specifiche combinazioni di simboli. Ecco, ad esempio, la “sfera arcobaleno”…

Mano a mano che si prosegue nel completare i vari livelli, i puzzle-game diventano più ostici, sia perché in alcuni casi viene ridotto il numero massimo di mosse consentito al giocatore per eliminare tutti i simboli, sia perché vengono introdotte nuove difficoltà (…i simboli “incatenati”, quelli “congelati”, le caselle “green”, i “muri”, le “ciliegie in gelatina”, i “biscotti” indigesti, le “cassettine di mele”, la “schiuma”, normale e densa, l’”olio” invasivo come il blob, ecc…) che rendono l’avanzamento più lento per quei player che decidono di sperimentare il gioco a livello gratuito.

Un puzzle-game non completato porta alla perdita di una vita: dato che le vite non sono infinite, ad un certo punto, quando si avrà a che fare con un puzzle-game veramente ostico, si rimarrà, per forza di cose, bloccati senza più vite a disposizione.

Volendo, tuttavia, è possibile acquistare, con denaro sonante e reale, della moneta fittizia da spendere in-game per procurarsi dei potenziamenti aggiuntivi, oppure per aumentare di poco il numero di mosse a propria disposizione durante i tentativi di risoluzione dei puzzle-game: questo consente a chi volesse sborsare un bel po’ di euro di procedere più speditamente nel perfezionamento degli obiettivi proposti dalla trama.

Homescapes, con l'avanzamento dei livelli, propone puzzle-game sempre più ostici...

Homescapes, con l’avanzamento dei livelli, propone puzzle-game sempre più ostici…

Va detto comunque che è possibile raggiungere quegli stessi obiettivi anche gratuitamente, aspettando che le vite si “ricarichino” (…si deve aspettare parecchio tempo) e ritentando nuovamente senza “aiutini”.

Occasionali diversioni all’impostazione principale delle meccaniche di gioco sono date dall’interazione di Austin con altri personaggi proposti estemporaneamente dalla trama (…in particolare, Katherine, la “bella” del nostro eroe, nei confronti della quale è stato implementato un accenno di romance subplot), oppure con gli amici animaleschi, come Capitan Flint (il pappagallo), oppure il micio “cicciobello” cui potrete persino dare un nome.

Nel complesso si tratta di una produzione casual-gaming molto ben riuscita, e, l’unico appunto che possiamo muoverle, riguarda la leggera sensazione di ripetitività che, alla lunga, si avverte nel procedere alla risoluzione dei puzzle-game.

Oltretutto, va riconosciuto come ci sia persino una blanda morale di fondo, attinente alla necessità di prendersi cura dei propri genitori. Nel contesto attuale del videoludismo, è quasi una mosca bianca… ma niente affatto fastidiosa.

 

Requisiti piattaforme Android:
– Versione sistema operativo: Android 7.0 (Nougat) o superiore
– Da utilizzarsi con (consigliato): Schermo da 5,5 pollici o superiore
– Dispositivo di controllo: Touch-screen
Voto: 83/100
Tipologia: Casual-game/Puzzle-game/Avventura
Produttore: Playrix
Sviluppatore: Playrix
Distributore: Playrix (attraverso Google Play Store)

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