John Goodman, the big man
In arrivo con A propostio di Davis e Monuments Men, John Goodman è la spalla eternamente sospesa tra la comicità (dagli esordi con Pappa e ciccia) e le urla per i fratelli Coen. In un corpo che si carica di tutto il suo peso esistenziale, di tutte quelle bottiglie di Jackie che l’hanno reso un vero duro, anche se atipico

In oltre quattro decenni di carriera, Goodman è apparso in circa tre film all’anno. Si è aggiudicato svariati premi (soprattutto per le interpretazioni televisive) tra cui un Emmy Award e un Golden Globe. Ha interpretato i più svariati ruoli, tra cui l’allenatore di football de La rivincita dei nerd, il detective Sherman in Seduzione pericolosa, il re Ralph I in Sua maestà viene da Las Vegas, il mitico Fred de I Flinstones, ha cantato e recitato (ne Il mito continua) nei Blues Brothers, per non parlare delle numerose collaborazioni con i fratelli Coen.
Eppure il ruolo che l’ha reso celebre a livello internazionale resta quello di Dan Conner (prototipo del maschio lavoratore macho, campione di rutti ma per niente umiliato dalla maggiore autorevolezza della moglie) in Pappa e ciccia, sitcom degli anni ’90, durata ben 222 episodi, che, insieme alle prime commedie d’esordio, ha contribuito a marchiarlo come attore comico.

Gli anni Duemila, infatti, sono stati caratterizzati dal tentativo di venirne fuori. In un’intervista del 2009 ha dichiarato: “Non so bene quanto il vecchio Jackie Daniel abbia distrutto la mia memoria – che sto perdendo a causa dell’avanzare della decrepitezza. Siamo stati insieme per trent’anni e alla fine non mi importava più di niente. Ero solo stufo di me stesso, non volevo più essere attore”.
A livello artistico, la carriera di Goodman è stata segnata dalla collaborazione con i fratelli Coen, per i quali ha recitato in ben sei film: Arizona Junior (in cui era l’evaso dalla prigione Gale), Barton Fink – È successo a Hollywood (dov’era l’agente assicurativo Charlie Meadows), Mister Hula Hoop (dove appare per pochi istanti), Il grande Lebowski (dov’è Walter – la sua interpretazione preferita), Fratello, dove sei? (dov’è Big Dan Teague) e nel prossimo A proposito di Davis in cui interpreta il musicista jazz Roland Turner.

Negli ultimi anni lo troviamo a teatro (tra le più famose l’interpretazione di Pozzo in Aspettango Godot), al cinema (presto anche con Monuments Men di Gorge Clooney, parte del plotone dell’esercito americano con il compito di recuperare le opere d’arte rubate dai nazisti), in tv con serie tv (la più recente è Alpha House) e numerosi irruzioni nel Saturday Night Live.