"Le avventure di Pollicino e Pollicina" di Glenn Chaika
Quello che manca ne “Le avventure di Pollicino e Pollicina” è proprio l'entusiasmo del gioco, la freschezza dell'improvvisazione e ancor di più forse la trasmissione visiva di qualcosa che provenga veramente dall'universo descritto.
All'interno dell'opera animata di Chaika non ci si perde mai veramente con i sensi. La costruzione del racconto infatti e la sua progressione nei luoghi attraversati dai due piccoli protagonisti non concede mai nulla in termini visivi, ma nemmeno emozionali, per il suo affrontare i cardini del mondo evocato in modo sempre asettico e lontano da una vera partecipazione. Pollicino e Pollicina sono allora corpi animati e in un certo senso magici (nonché diversi, visti i problemi che li procura la loro bassezza), eppure, pur destreggiandosi nella foresta favolistica della narrazione, non respirano mai veramente, sembrano ostaggi di una costruzione visiva che si muove come in apnea, vincolata a dei rigidi tasselli di senso che annientano ogni vera liberazione dei loro corpi. In questo senso nell'opera di Chaika non si avverte mai una benché minima esplosione di gioia e di incanto, ma un' aderenza a dei canoni frusti omologabili a quelli che imperano in certi cartoni animati trasmessi nel pomeriggio. Quello che insomma manca ne Le avventure di Pollicino e Pollicina è proprio l'entusiasmo del gioco, la freschezza dell'improvvisazione e ancor di più forse la trasmissione visiva di qualcosa che provenga veramente dall'universo descritto. In questo momento, specialmente dopo i recenti capolavori della Pixar e l'imminente uscita di Shrek 2, crediamo che l'opera di animazione venga ripensata, rimodellata, rivista insomma all'insegna di una creatività forte e di un segno (ma sì registico, autoriale, vitale in poche parole) che, accanto al citazionismo, alla parodia, alla classicità (basti pensare allo splendido Spirit), faccia sopravvivere un secondo e terzo grado galleggiante, un'aurea mediocritas da cui poter pescare di volta in volta degli accenni interessanti, delle proposte innovative, dei lazzi anche, ma sempre in linea con una forma di massimo rispetto nei confronti del genere, e soprattutto delle creature evocate. Ecco, nell'opera di Chaika si sente proprio la stanchezza sbilenca di chi non crede più in quello che racconta, finendo così per sommergere la delizia della storia (specialmente la parte riguardante il conflitto tra Pollicino e il re Talpa che insidia Pollicina, frutto non a caso della scrittura del grande Willard Carroll) in una piattezza senza sbocchi sul mare.
Titolo originale: The Adventures of Tom Thumb and Thumbelina
Regia: Glenn Chaika
Sceneggiatura: Willard Carroll
Musiche: William Finn
Produzione: Hiperion Pictures, Miramax Films
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 75'
The Adventures of Tom Thumb and Thumbelina
Regia: Glenn Chaika
Sceneggiatura: Willard Carroll
Musiche: William Finn
Produzione: HIPERION PICTURES, MIRAMAX FILMS
Distribuzione: EAGLE PICTURES
Durata: 75'
Origine: USA, 2004