LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema di tutto il mondo (Gennaio 2004)

Questo mese sguardo su: “Sirens of cinema”, “Filmink”, “Studio”, “Uncut”, “American Cinematografer” e “ICG”.

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"Ritratto di una seduttrice", come illustra bene la copertina, è l'articolo che Studio dedica a Emanuelle Béart, sugli schermi francesi accanto a Gérard Depardieu e Fanny Ardant in Nathalie… di Anne Fontaine. Seguono altri due profili femminili: il primo, corredato di intervista, è dedicato a Julia Roberts, il cui Mona Lisa smile è peraltro criticato dal mensile francese; il secondo è della talentuosa Sofia Coppola, che con Lost in translation seduce i critici del mensile francese, che regalano anche una finestra su Scarlett Johannson e un riassunto della carriera d i Bill Murrey. L'abbondanza di profili attoriali (si aggiungono Sean Penn e Lorant Deutsch) non toglie spazio ai reportage dal set di Big Fish (Tim Burton) e Master e commander (Peter Weir) e dalla presentazione-evento neozelandese del Ritorno del re. Concludiamo con la classifica dei dieci migliori film dell'anno secondo Studio, dove troviamo con piacere al quarto posto La meglio gioventù.

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www.studiomag.com

 The cat in the hat, icona dei bambini (almeno americani), è arrivato sugli schermi con la regia di Emmanuel Lubezki, e sulla copertina di ICG, la rivista americana della International Cinematographers Guild che in questo numero festeggia i suoi 75 anni con un lungo tributo fotografico. La copertura cinematografica del mese riguarda soprattutto Master and commander di Peter Weir e Looney Tunes back in action di Joe Dante, dedicando anche uno spazio ai premi per la migliore fotografia degli ultimi Emmy Awards. Per festivalieri e addetti ai lavori, il direttore artistico John Bailey parla con David Heuring del Widescreen film festival, mentre il pezzo "Point of view to a kill" si occupa di Boomtown, ultimo successo televisivo della NBC.


www.cameraguild.com/magazine

 Il britannico Is it…Uncut?, edito da Midnight Media e ideato da Paul J. Brown (lo stesso di Fmasynopsis), si occupa dal 1995 di tutto quello -horror, sleaze e gore- che la severa censura locale taglia o oscura. E nel numero invernale si raddoppia: accanto alla tradizionale rivista esce la seconda edizione Special collector, che tra le novità regala estratti dai vecchie uscite fuori stampa (i numeri 3 e 4). Uncut numero 15 spazia come sempre nel mare del proibito, con filmografia vintage e incursioni horrorifiche nel soft porno (Emanuelle in America), snocciolando soprattutto titoli riguardanti demoni, streghe, killer e oscurità. Da And soon the darkness a bloody moon, da Virgin witch a Visiting hours, con una capatina al Dead by Down Film Festival.   Immancabile la lista con le ultime novità dalla censura firmata BBFC.

 www.midnight-media.demon.co.uk/uncut.html

Per ordinazioni (7.95 sterline): P.O. Box 211, Huntingdon, PE29 2WD, England. Tel / Fax: +44 (0)1832 735719, o online compilando il modulo su http://www.midnight-media.demon.co.uk/mailorder.html.  

Peter pan di P.J. Hogan è tra i principali film australiani del momento, tentativo dichiarato di riportare "l'essenza del classico di J.M. Barrie", concentrando la storia sul personaggio di Wendy,la dodicenne stretta tra fragilità della crescita e repressione vittoriana. Il regista di Le nozze di Muriel affida uno dei ruoli di punta all'inglese Jason Isaacs (Harry Potter e la camera dei segreti, Il patriota): a lui, ancora una volta nei panni del cattivo nel ruolo di Capitan Uncino, il mensile australiano Filmink dedica una lunga intervista, mentre la copertina è per Nicole Kidman, in testa alla serie di profili principali che comprende Cloe Sevigny, Paul Bettany e Lars Von Trier. Altri profili minori per Bill Murrey, ovunque lodato e rinato alla ribalta dopo l'interpretazione in Lost in translation, e Eva Mendes (C'era una volta in Messico). Infine, in occasione della presentazione australiana del Cuore altrove e della visita di Pupi Avati per le riprese del suo prossimo film, la rivista dedica un servizio al regista bolognese.

www.filmink.com.au

 Il Giappone feudale dell'Ultimo samurai e le terre oniriche del Signore degli anelliIl ritorno del re occupano i due servizi principali dello storico American Cinematographer, la rivista fondata nel 1920 e indirizzata ai professionisti. Stimolante per chiunque si occupi di tecniche e tecnologie, Il signore degli anelli non seduce solo i devoti di Tolkien, ma incanta chi studia i processi pratici alla base di un sistema effettistico perfetto. AC spiega nel dettaglio il sistema di miniature parte della production unit, affidato al prmio oscar per gli effetti speciali Alex Funke: questa particolare unità produttiva cui moltissimo devono scenografia e effetti-location del film, ha lavorato per 900 giorni a Rogotai, sobborgo di Wellington. Ancora integrazione tra studio, location e post-produzione nell' Ultimo samurai, regista Ed Zwick e direttore della fotografia John Toll fanno tesoro della passata collaborazione in Legends of the fall.La regolare rubrica sul dvd questo mese si occupa del Tesoro della Sierra Madre e della trilogia di Indiana Jones.


www.theasc.com/magazine

 A cavallo tra fanzine, commerciale e orgoglio di casta, l'americano Sirens of cinema è dedicato alle donne dello show-business americano, senza indugiare sul voyerismo e rivendicando un pubblico femminile. A questa scelta tematica si accosta un'attenzione regolare al cinema di Hong Kong che, unita alla varietà nazionale delle lettrici, crea una miscela inconsueta. L'ultimo numero in edicola regala un lungo profilo a Halle Berry, presto sugli schermi in Gothika di Mathieu Kassovitz. L'articolo mischia carriera e biografia, dall'infanzia difficile agli esordi tra concorsi di bellezza, tentativi giornalistici e film con Eddy Murphy, fino a diventare la prima afroamericana vincitrice dell'Oscar come migliore attrice protagonista. Tra gli altri contenuti, il guest editorial di Debbie Rochon, le interviste a Alana Curry (Terminator 3), Alicia Goranson (Roseanne) e Lela Lee (Tremors), e il live tour di Karen Mok.

www.sirensofcinema.com

Per ordinazioni (6 dollari più 10 di spesa postale): www.sirensofcinema.com/order.htm

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