"Singolarità di una ragazza bionda", di Manoel de Oliveira

catarina-wallenstein-e-ricardo-trepa-nel-film-singularidades-de-uma-rapariga-loura-eccentricities-of-a-young-blondLezione di cinema. Disincantato. Manoel de Oliveira gira come se avesse ancora tanto da raccontare, ma lascia il nostro sguardo seguire, fino a perdersi, i binari dei ricordi, delle occasioni mancate, degli errori inconsapevoli. Chiude la sua storia in poco più di un’ora, ma forse non è mai cominciata o è, da sempre, più vicina di quanto si creda, magari accanto a noi, quotidianamente. Dalla 59esima Berlinale

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singularidadesLe cose non hanno significato, hanno esistenza.
Le cose sono l’unico senso occulto delle cose.
(F. Pessoa)

 

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Un uomo (Ricardo Trèpa), in treno, racconta la sua lunga storia d’amore travagliata ad una sconosciuta (Leonor Silveira) che siede accanto. Il suo grande amore non è solo una storia sentimentale finita male, ma anche tutte le diverse vicissitudini che ha dovuto affrontare legate ad essa. Macario lavora come contabile in un negozio di stoffa e di fronte il suo suo studio vive una bellissima ragazza, che ammira ogni volta che lei si affaccia alla finestra. Non resistendo al suo fascino un giorno si dichiara, pur non ricevendo il consenso di suo zio, che è anche il suo datore di lavoro. Macario non demorde, lascia il lavoro, e per fare colpo su di lei, s’imbatte in alcuni affari finanziari che non avranno buon fine. Il suo amore dovrà aspettarlo ancora come le calende greche.

Lezione di cinema. Disincantato. Manoel de Oliveira gira come se avesse ancora tanto da raccontare, ma lascia il nostro sguardo seguire, fino in fondo, i binari dei ricordi, delle occasioni mancate, degli errori inconsapevoli. Chiude la sua storia in poco più di un’ora, ma forse non è mai cominciata o è, da sempre, più vicina di quanto si creda, magari accanto a noi, quotidianamente. Ha tutto il tempo di questo mondo, non solo quello concesso al cinema ma soprattutto quello che scopre facendo un passo, fissando una finestra chiusa. La parola, che è volontà, pensiero, progetto e astrazione potrebbe bastare da sola a realizzare una storia d’amore, e di fatto è così, almeno per la macchina da presa di De Oliveira che, in pochi dettagli, costruisce attorno a primi piani insistenti un mondo articolato, fatto di ombre, di sguardi nascosti, di luce avvolgente e, ancora, continuamente, di parole seducenti che diventano fiumi carichi. Si sdoppia come Fernando Pessoa fece con il suo Alberto Caerio (nel film si declama una sua poesia), divenendo l’occhio, l’olimpica e insieme tenebrosa ricognizione del mondo. Cinema ancora più prepotentemente razionalismo mistico, sospeso e magicamente impalpabile.

Titolo originale: Singularidades de uma Rapariga Loura

Regia: Manoel De Oliveira
Interpreti:
Ricardo Trêpa, Catarina Wallenstein, Diogo Dória, Júlia Buisel
Distribuzione: Mediaplex
Durata: 60'
Origine: Portogallo, 2009


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