Beautiful Minds, di Bernard Campan e Alexandre Jollien

Il film del filosofo francese Alexandre Jollien e dell’attore Bernard Campan lascia il segno per come riesce a raccontare la nascita di un’amicizia che diventa un modo per riscoprire se stessi

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Bernard Campan e Alexandre Jollien sono i due registi e attori principali di Beautiful Minds, un film estremamente intimista che racconta la storia di amicizia tra due uomini apparentemente opposti. Louis (Bernard Campan) è un uomo di mezza età che lavora in un gruppo di pompe funebri. La presenza costante della morte nella sua vita lo ha reso un individuo freddo, glaciale nei rapporti e incapace di relazionarsi in modo caloroso con altre persone. Dopo aver rischiato di investire Igor (Alexandre Jollien), un fattorino colpito da una forma di disabilità, Louis si accerta delle sue condizioni di salute chiamando un’ambulanza. Da qui inizierà a nascere un’amicizia che il film mostra per gradi evidenziando come i due uomini siano accomunati per certi versi da un destino similare: l’incapacità, seppur per motivi diversi, di instaurare un contatto umano con le persone che gravitano nelle loro vite.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Igor si aggrappa alla filosofia per tentare di sopravvivere in un società che non accetta le sue problematiche. La sua indubbia empatia viene spezzata non appena l’uomo inizia ad interagire con chi gli sta attorno, causandogli una frustrazione attenuata dalla sua vasta conoscenza filosofica che si dispiega nel corso dei dialoghi tramite una serie particolarmente ampia di citazioni: da Platone a Epicuro, passando per Montaigne e Nietzsche. Quello di Igor non è un citazionismo fine a se stesso ma, come lui stesso mette in risalto, la filosofia gli ha dato quella forza di continuare a vivere. Una vita perennemente accostata alla morte, un elemento che accomuna i due personaggi in modo tuttavia differente. Se la morte per Louis è una condizione innanzitutto dettata dalla sua agenda lavorativa, per Igor è una paura potenziale che si mostra, per esempio, nella sua paranoica ipocondria talvolta non giustificata.

Tutto ciò che accade in Beautiful Minds sembra essere attraversato da un destino che ci dice che l’incontro tra i due uomini e il road movie alla scoperta di un’identità interiore nuova che ne consegue, sia stato deciso in partenza da qualche burattinaio trascendentale. Questa sfera filo-religiosa è un altro dei leitmotiv del film; i due uomini si interrogano sull’eventuale esistenza e sulla credenza di qualche ente superiore. L’obiettivo che riescono a raggiungere i due nuovi amici, tuttavia, rimane qualcosa di materiale: un modo diverso di intendere la vita, scoperto grazie a questo viaggio su strada che permetterà di vivere una quotidianità più libera e felice dai condizionamenti imposti dalla società, come dimostra il poetico e catartico finale che rigenera e purifica, letteralmente, dalle scorie del passato. Beautiful Minds è un film emotivo e sincero, che racconta una storia esile ma di straordinaria potenza.

 

Titolo originale: Presque
Regia: Bernard Campan, Alexandre Jollien
Interpreti: Bernard Campan, Alexandre Jollien, Julie-Ann Roth, La Castou, Tiphaine Daviot, Marilyne Canto
Distribuzione: Notorious Pictures
Durata: 92′
Origine: Francia 2021

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.6
Sending
Il voto dei lettori
3.5 (22 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative