Box Office USA 28 ottobre 2013

bad grandpa

Bad Granpa ha scalzato Gravity dal primo posto con trenta milioni di dollari e ha decretato la longevità del marchio di Jackass. Le entrate sono il lieve calo dopo il trionfo di Jackass 3-D del 2010 ma le peripezie demenziali di Johnny Knoxville sono ancora molto popolari dopo l'esordio su MTV del 2000. Il dramma fantascientifico di Alfonso Cuaron si è consolato con il traguardo dei duecento milioni, l'ingresso tra i dieci film più ricchi dell'anno e una cifra worldwide che sfiorerà il mezzo miliardo.

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Gravity ha ceduto la vetta dopo tre settimane di egemonia e Bad Granpa è salito al primo posto con trenta milioni di dollari. Il quarto capitolo della saga di Jackass ha mantenuto un ottimo feeling con il pubblico dopo l'apoteosi di Jackass 3-D del 2010. Il marchio è nato sotto l'egida televisiva di MTV e dopo tre stagioni di programmazione sul network dal 2000 al 2002 è passato subito sul grande schermo: i suoi risultati commerciali sono stati sempre in crescita e hanno fatto la fortuna della Paramount. Il nuovo capitolo ha già recuperato il budget e si è assicurato una cifra intorno ai settanta milioni di dollari: le acrobazie demenziali di Johnny Knoxville hanno una longevità invidiabile e si sono guadagnate un'altra opportunità nonostante un lieve calo rispetto alla prima avventura stereoscopica. Il dramma fantascientifico di Alfonso Cuaron si è consolato con il traguardo dei duecento milioni di dollari e con l'ingresso tra i dieci film più ricchi dell'anno: le buone notizie iniziano ad arrivare anche dalla scena internazionale e Gravity ha delle ottime possibilità di toccare il mezzo miliardo worldwide. Il team-up di George Clooney e di Sandra Bullock è stato il film di questo autunno e il suo trionfo non era affatto scontato: lo scivolone di The Counselor di Ridley Scott ha provato che un grande cast e la firma illustre di Corman McCarthy alla sceneggiatura non sono una garanzia di successo. I nomi di Michael Fassbender, di Penelope Cruz, di Brad Pitt e di Cameron Diaz non sono stati sufficienti a smuovere gli spettatori e il thriller della 20th Century Fox è finito fuori dal podio con appena otto milioni. Il rendimento non è stato all'altezza delle aspettative ma non ha pregiudicato le quotazioni dell'attore irlandese. Il suo nome resta sul taccuino dell'Academy per 12 Years a Slave: il film di Steve McQueen è ancora confinato nei selected theatres ma ha una media per sala molto alta ed è arrivato a tre milioni. Il buon rendimento di Captain Phillips di Paul Greengrass potrebbe lanciare anche la candidatura di Tom Hanks: il divo non azzeccava una parte così fortunata da molti anni e potrebbe persino raggiungere un finale da cento milioni…

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