"Casino Royale" di Martin Campbell

“007 Casino Royale” non ci lascia orfani del mito. Offre, invece, una possibilità a questo eroe, ormai non più tanto segreto, che alla soglia della pensione ritorna ad affascinarci con quel suo essere, sempre e comunque, perfetto

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Azzeriamo la storia del più conosciuto, amato, imitato, agente segreto. In un vorticoso viaggio indietro nel tempo, attraverso le ventuno pellicole che negli anni ne hanno raccontato le gesta, le conquiste, le invidiabili battute, ormai entrate nel nostro immaginario. Era il 5 ottobre del 1962 quando al teatro Pavillon di Londra apparve in carne ed ossa (di celluloide) il personaggio inventato dal romanziere Ian Fleming: James Bond. A vestirne lo smoking, un attore scozzese dal promettente futuro, Sean Connery. Da allora la maschera  dell'agente "british style" 007 è stata indossata da altri volti, Roger Moore ha rappresentato il post Connery vivendone gli anni '70 e i primi '80, Timothy Dalton  la seconda metà degli '80, e Pierce Brosnan ha traghettato Mr. Bond nel nuovo millennio, da ricordare anche George Lazenby e la sua unica apparizione nel 1969. Tanti modi diversi di inseguire lo stile Bond, raccogliendo la pesante eredità di chi per primo ne ha tratteggiato gli elementi essenziali: eleganza, decisione, e fascino. Se sul podio dei Bond preferiti rimane, quasi inattaccabile, Sean Connery, la fortuna del personaggio negli anni è andata scemando. L'icona dell'agente segreto ha saputo dettare le tendenze del costume per decenni, decretando la nascita di un filone cinematografico di grande successo, ma la storia dei nostri tempi ha stabilito nuove regole, e imposto un ricambio, una discontinuità. Per questo il ventunesimo capitolo meritava un passo diverso. Un nuovo Bond, o meglio sempre lo stesso, ma con il volto e il fisico di Daniel Craig. Nasce così questa nuova avventura cinematografica, Casino Royale, un salto indietro. Il film di Martin Campbell, esperto della saga, visto che ha già diretto GoldenEye, ripercorre i primi passi della carriera di James Bond. Lo troviamo alle prese con un criminale dal fiuto perverso per le speculazione economiche ai danni delle compagnie aeree, Le Chieffre (Mads Mikkelsen), e finanziatore del terrorismo internazionale. Per fermare le mosse di Le Chieffre Bond dovrà batterlo sul tavolo verde in un torneo milionario di poker, il Casino Royale. In questa partita di nervi Bond è aiutato dall'affascinate dirigente del Tesoro Brittanico, Vesper Lynd (Eva Green), incaricata di procuragli il proprio montepremi e controllarne le mosse. A questo plot, la sceneggiatura di Neal Purvis, Robert Wade e il pluripremio Oscar, Paul Haggis, ne soprappongono piccole ramificazioni. Il nucleo del film è la maturazione dell'eroe, Daniel Craig-James Bond, se all'inizio della sua professione con licenza di uccidere, è un solitario, testardo agente segreto, dai modi rudi e sbrigativi, man mano che la vicenda si apre ad altri personaggi e scenari, il suo stesso modo di agire diventa più raffinato, complice, seducente. L'autenticità del nuovo Craig-Bond, al di là dei paragoni o della faziosa ritrosia verso il nuovo, è il camaleontico mutare dell' attore con il suo personaggio, arrivando a mostrarci quel lato umano, e sentimentale, strappato via dal tragico tradimento della bellissima Vesper Lynd. Come a voler dimostrare che prima di quello che abbiamo conosciuto è esistito un altro James Bond, vulnerabile e umano. In questa operazione Daniel Craig non delude, come la stessa regia di Martin Campbell, basta rivedersi tutta la sequenza vertiginosa dell'inseguimento attraverso l'ambasciata di Nambutu. 007 Casino Royale non ci lascia orfani del mito, offre, invece, una possibilità a questo eroe, ormai non più tanto segreto, che alla soglia della pensione ritorna ad affascinarci con quel suo essere, sempre e comunque, perfetto "Tre parti di Gordon, una di vodka, metà di Kina Lillet, shakerare e aggiungere una fettina di scorza di limone, Vesper Martini" James Bond, Casino Royale

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Titolo: Casino Royale
Regia: Martin Campbell

Interpreti: Daniel Craig, Eva Green, Caterina Murino, Judi Dench, Jeffrey Wright, Mads Mikkelsen, Giancarlo Giannini, Claudio Santamaria

Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia


Durata: 145'


Origine: Usa/Gran Bretagna, 2006


 


 

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