Cinema e Ambiente Avezzano: la nona edizione

Dal 17 al 23 giugno ad Avezzano, il festival dedicato all’ambiente vedrà quattro sezioni con la partecipazione di 12 paesi. Il panel “Cinema e Ambiente Green Experience” con numerosi ospiti del settor

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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

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Il Festival Cinema e Ambiente Avezzano compie nove anni quest’anno. Il concorso cinematografico dedicato all’ambiente avrà inizio il 17 giugno, in coincidenza con la Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione, e si concluderà domenica 23 giugno.

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L’Abruzzo è la “Regione Verde d’Europa”, con tre parchi nazionali, un parco naturale regionale, cinquantadue tra riserve protette e riserve naturali.
Il concorso, curato dal direttore artistico Paolo Santamaria, vedrà come tema centrale quello degli Estremi, per affrontare le sfide e le crisi globali, sia ambientali, sia sociali che caratterizzano il nostro tempo. Attraverso il cinema e le arti visive, il Festival esplorerà le cause, le conseguenze e le soluzioni legate a fenomeni estremi come crisi climatica, disuguaglianze sociali e crisi sistemiche, invitando alla riflessione e all’azione per costruire un presente e un futuro più equi.

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Quattro sezioni diverse, 35 opere in gara tra corti e lungometraggi, provenienti dall’Italia e dal resto del mondo: Messico, Danimarca, Turchia, Iran, Francia, Armenia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Germania, Stati Uniti, Belgio, Regno Unito, Croazia e Australia.

Nessun Pianeta B. Sei documentari e tre cortometraggi fiction. Tra i documentari della sezione, Toxicily di François-Xavier Destors, documentario che mostra un territorio sacrificato per tentare di andare incontro al progresso.

Il Respiro della Terra, con undici opere, tra le quali Las Memorias Perdidas de Los Árboles, di Antonio La Camera.

Zanne e Sangue. Sette documentari. L’atteso The Image Hunter, di Giacomo Agnetti e lo street artist Hitnes, segue l’artista romano sulle tracce del viaggio che fece nel 1830 l’ornitologo e illustratore John James Audubon.

Mondi Lontani, cinque opere fiction e tre documentari. Tra questi, Dr. Vaje di Carmelo Raneri ci porta in un barrio marginale dell’Avana, dove vive e lavora un filosofo-calzolaio, Dr. Viaje.

Il programma completo potete trovarlo qui.

Le proiezioni pomeridiane si terranno nel Salotto di città Nicola Irti – Sala conferenze Montessori, mentre la sera gli appuntamenti cinematografici si svolgeranno sotto le stelle, all’Arena Mazzini.

Verranno assegnati numeri premi, tra cui uno per la miglior sceneggiatura a tematica ambientale. La giuria sarà presieduta da Nicola Nocella (vincitore del Nastro d’Argento nel 2010 come miglior attore esordiente ne Il figlio più piccolo di Pupi Avati).
Si terrà anche un Concorso per sceneggiature a tematica ambientale.

“Negli ultimi anni la produzione cinematografica e documentaristica sui temi ambientali e climatici è aumentata parecchio, segno che è cambiata la sensibilità sia di chi produce cultura che di chi la consuma. Il Festival Cinema e Ambiente di Avezzano si pone, nel panorama italiano, come un faro che vuole far luce sugli aspetti meno raccontati della crisi climatica. Puntando sulle comunità e sulle soluzioni che esse trovano per convivere con i mutati scenari climatici più che sulle cause che li hanno determinati”, ha dichiarato Marco Merola, che insieme a Marirosa Iannelli ha coordinato la direzione scientifica e la gestione dei talk del festival.
Il Festival è nato nel 2016 dalla collaborazione tra il regista Paolo Santamaria e le responsabili della cooperativa Ambecò – Silvia Cardarelli, Rosalia Ciciotti, Rossella Frozza, Paola Morga e Chiccolò Oliva.

Quest’anno il panel “Cinema e Ambiente Green Experience” vedrà, tra gli ospiti, Caterina Vetrugno (architetto-urbanista, esperta di Italian Climate Network), Antonio Brunori (dottore forestale), Silvio Oggioni (ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali all’Università di Milano), Lisa Casali (scienziata ambientale), Elisa Palazzi (docente di fisica presso l’Università di Torino), Valeria Barbi (politologa e naturalista), Angelica De Vito (consulente diplomatica presso le Nazioni Unite), Ilaria Masinara (Direttrice Ufficio Campagne Amnesty International Italia), Mia Canestrini (zoologa, ricercatrice e conduttrice televisiva) e Giulia Prato (Biologa marina, responsabile del Programma Mare – WWF Italia).

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