Il nuovo doc su Biggie dal 1° Marzo su Netflix

“Biggie: I Got a Story to Tell” racconterà con immagini inedite e interviste esclusive a collaboratori e familiari il lato umano di quel Christopher Wallace che si nasconde dietro l’icona del rap.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

L’interesse cinematografico e televisivo attorno a Christopher Latore Wallace, in arte The Notorious B.I.G., è sempre stato legato principalmente alla sua scomparsa. Le circostanze attorno allo sparo che lo uccise nel 1997 a soli 24 anni, nel pieno della sua ascesa nell’Olimpo del rap, non sono state tutt’ora chiarite. Non saranno queste, però, il fulcro di Biggie: I got a story to tell, nuovo documentario Netflix in uscita lunedì 1° marzo.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Con l’ausilio di nuovi materiali d’archivio inediti concessi dalla famiglia di Biggie affiancati a interviste a collaboratori e amici, il documentario sembra voler volgere uno sguardo sulla persona dietro all’icona. Uno sguardo sul privato di  un uomo cresciuto in fretta nei quartieri difficili di New York e per il quale il rap è stato il biglietto d’oro non tanto per allontanarsi dalla strada, quanto per diventarne il re. A diciott’anni, dopo esser uscito di prigione, incide la prima demo per la Uptown Records sotto la supervisione di Puff Daddy Combs. Proprio quest’ultimo, fondata la Bad Boy Records, è alla produzione dei due dischi che lo consacrano a dominatore della scena di New York: Ready to die e il postumo Life after death.

La storia di Biggie è strettamente legata all’amicizia/rivalità con un altro mostro sacro del rap: Tupac Shakur. Inizialmente molto vicini, diventano a metà degli anni ’90 gli esponenti principali della faida tra le scene rap della East e della West coast. Il filo che collega queste due personalità sia nella vita che nella tragica morte è quello più percorso dalle varie produzioni televisive e cinematografiche. È del 2018 City of Lies di Brad Furman (inizialmente un progetto legato a Sylvester Stallone) con Johnny Depp nei panni di Russell Poole, investigatore che sostenne la controversa ipotesi del coinvolgimento dello stesso dipartimento di polizia negli omicidi dei due rapper. È invece del 2009 l’unico biopic dedicato a Biggie, ossia Notorious, diretto da George Tillman Jr. con Jamal Woolard nei panni del rapper, ruolo che l’attore riprenderà in All Eyez on Me di Benny Boom, film dedicato a Tupac.

Biggie: I Got a Story to Tell afferma di essere il primo documentario ad andare dietro le quinte, penetrando in poco più di un’ora e mezza il lato umano del rapper. La regia è stata affidata a Emmett Malloy, già autore di diversi videoclip e documentari musicali insieme al fratello Brendan, per questo progetto alla produzione. Per ricostruire chi fosse quel Christopher Wallace dietro Biggie, oltre a materiali inediti come i filmati dell’amico d’infanzia Damian Butler, ci saranno interviste inedite alla madre Voletta e alla moglie Faith Evans, oltre che a collaboratori storici come il suo produttore Puff Daddy.

And if don’t know, now you know.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array