Il primo storico presidente dell’European Film Academy è stato Ingmar Bergman, che ha ricoperto il ruolo fino al 1989. Dopo di lui c’è stato Wim Wenders, in carica fino al 2020. A seguire l’incarico è passato ad Agnieszka Holland, ufficialmente la prima donna a ricoprire questa posizione. Il ruolo onorario di presidente dell’European Film Academy ha un potere fortemente simbolico e incarna ciò che l’Accademia desidera rappresentare.

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La regista polacca (vincitrice del Premio speciale della Giuria a Venezia 2023, con Green Border) ha espresso la sua volontà di dimettersi questa primavera, volendo dedicare completamente il suo tempo alla realizzazione di film; spiegando che “non sono una persona che si fa da parte facilmente, ma sono giunta alla conclusione che sono prima di tutto una regista. Ed è su questo che voglio concentrarmi negli anni a venire … Sapere che Juliette Binoche è disposta a raccogliere il testimone rafforza la mia sensazione che si tratti di una decisione presa al momento giusto. Non avrei potuto desiderare un successore migliore, uno che rappresenti il cinema europeo in modo così forte e convincente nel corso della sua impressionante carriera.”

Rinnovatosi a gennaio quindi, il Consiglio dell’Academy, ha ufficialmente proposto ai suoi membri Juliette Binoche come nuova Presidente dell’Academy. L’interprete francese, da molti anni membro attivo della European Film Academy, ha confermato la sua disponibilità ad assumere questo ruolo. Formalmente ciò avverrà a partire dal 1° maggio 2024, dopo che la maggioranza dei 4.600 membri della European Film Academy avrà espresso il proprio voto di approvazione fino alla fine di aprile 2024.

Juliette Binoche è un’attrice francese vincitrice di innumerevoli premi tra cui un Oscar alla miglior attrice non protagonista, un Nastro d’argento, un Orso d’argento per la migliore attrice e una Coppa Volpi. L’ultima sua apparizione è stata né La Passion de Dodin Bouffant. Binoche inoltre vanta una carriera pluridecennale e una filmografia ampissima, a fianco di registi del calibro di, tra i tanti, Jean-Luc Godard, Leos Carax, Krzysztof Kieślowski, Michael Haneke, David Cronenberg.

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