LIBRI DI CINEMA – "Polar 2.0" di Mariolina Diana e Michele Raga

Il volume edito da Il Foglio Edizioni è una preziosa visione sul neo polar che, dal 2000, scivola sino ai nostri giorni, un’analisi densa ed illuminata che non si ferma alla superficie ma affonda, approfondendo i dettagli tecnici e storici, con un occhio rivolto allo sfondo sociale, impreziosendo ogni singolo capitolo con interessanti digressioni inerenti a ciascun film trattato.

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Polar 2.0

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di Mariolina Diana e Michele Raga

Il Foglio Edizioni, collana Cinema

pp 263 – Euro 15,00

 

Mariolina Diana e Michele Raga propongono, per Il Foglio Edizioni, un testo fondamentale per gli amanti del polar, etichetta tematica tipicamente transalpina, caratterizzata dalla fusione tra poliziesco, noir ed analisi sociale: “Caratteristica del polar è infatti quella di riuscire ad abbinare all’elemento romanzesco, d’azione, una qualche forma di discorso pubblico, non del tutto dimentico dello scenario economico, politico, sociale, in cui si svolgono le vicende umane. E ciò senza scadere nell’approccio moralistico-didascalico che spesso contraddistingue il cinema impegnato che pur viene praticato in Italia”.

 

Il testo scandaglia la declinazione più recente del genere, sezionandolo con dovizia chirurgica, e centrando l’attenzione sui film, gli autori e gli attori che dal 2000 in poi hanno rielaborato il polar. Dopo la fulgida apertura da parte di Mauro Gervasini, il libro lascia spazio ad un capitolo chiamato Società, nel quale sono presi in esame i film di maggior impegno civile; si spazia da Le petit lieutenant (2005), di Xavier Beauvois, opera dal forte impatto emotivo, non distribuito in Italia, a Il Profeta (2009) di Jaques Audiard, tra gli autori più importanti del cinema europeo, in cui l’elemento letterario scorre in parallelo con il contesto sociale, fino a Roberto Succo (2001), di Cédric Kahn, film dallo stile quasi sperimentale che inscena il binomio società-follia.

 

La seconda parte del libro è dedicata agli autori ed alle figure più significative del genere. Trovano spazio registi come Olivier Marchal, forse il più rappresentativo del moderno polar, Frédéric Schoendoerffer, ancora poco conosciuto in Italia o Richard Berry, attore noir che si ritrova nelle vesti di regista per L’immortale nel 2010, dirigendo un’icona del genere, ma non solo, come Jean Reno. Il testo si chiude con una sezione dedicata al polar di “confine” in cui ci si sofferma, tra gli altri, su L’uomo del treno, di Patrice Leconte, sul polark (polar+dark) di Guillaume Nicloux e sul polar made in Hong-Kong di Johnnie To.

 

Gli scritti di Alessandro Baratti, Luca Bandirali, Claudia Cassotti, Roberto Chiesi, Mariolina Diana, Fulvio Fulvi, Fabio Zanello, Mauro Gervasini, Mario Molinari, Diego Mondella, Michelangelo Pasini, Gianluigi Perrone, Adelina Preziosi, Michele Raga, Giulio Sangiorgio, Enrico Terrone e la cara Gabrielle Lucantonio, sempre nei nostri cuori, gettano luce su un genere palpitante ed amatissimo nel Paese d’origine, disegnano le geometrie e l’evoluzione dal suo modello classico, fissando i punti di commistione ed i limiti con gli altri generi, dettano le coordinate grazie ad analisi accurate ed approfondite, attraverso punti di vista che ben si amalgamano l’uno con l’altro, offrendo al lettore una visione d’insieme accurata e soddisfacente.

 

Il volume curato dal duo Diana/Raga, edito da Il Foglio Edizioni, è una preziosa visione sul neo polar che, dal 2000, scivola sino ai nostri giorni, un’analisi densa ed illuminata che non si ferma alla superficie ma affonda, approfondendo i dettagli tecnici e storici, con un occhio rivolto allo sfondo sociale, impreziosendo ogni singolo capitolo con interessanti digressioni inerenti a ciascun film trattato. Un'opera curata e completa, che offre una lettura scorrevole ed agile agli appassionati del genere, ma anche a chi si affaccia per la prima volta al polar di ultima generazione.


Indice

– Un cinema d’eccezione di Mariolina Diana e Michele Rafa

– Polar 2.0 di Mauro Gervasini Società

– Polisse di Alessandro Baratti

– Les yeux, les oreilles. I film di Jaques Audiard di Michele Raga

– Jean-Francois Richet di Adelina Preziosi

– Icone: Vincent Cassel di Michelangelo Pasini

– Xavier Beauvois e Le petit lieutenant di Alessandro Baratti

– La dimensione del crepuscolo. Cedric Kahn e il noir di Roberto Chiesi Genere, codici, modelli

– Total Kheops di Claudia Cassotti

– Olivier Marchal di Fulvio Fulvi

– Serie Tv: “Braquo” di Alessandro Baratti

– Schoen, le fils di Alessandro Baratti

– Icone: Daniel Auteuil di Fulvio Fulvi

– Ma che razza di amici! (Su L’immortale di Richard Berry) di Mario Molinari

– Icone: Jean Reno di Giulio Sangiorgio Confini

– Al confine con il polar: L’uomo del treno di Patrice Leconte di Diego Mondella

– Incubi e paure tra passato e presente: il cinema di Guillaume Nicloux di Mariolina Diana

– Notre jour viendra di Gianluigi Perrone

– Serie Tv: “Carlos” di Luca Bandirali ed Enrico Terrone

– Dominik Moll o la commistione dei generi di Gabrielle Lucantonio

– Cuochi con l’artiglieria, cibo eccellente e ragazzi con la bicicletta: il polar Hong-konghese di Johnnie To di Fabio Zanello

Bibliografia

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