Malinteso Felice, un altro cinema dell'emozione
Quarto appuntamento, martedì 10 dicembre alle 20
Il lavoro di fine anno, che convoglia le conoscenze apprese durante il corso, diviene 'manifesto' fattivamente rappresentativo di un gruppo che decide di nominarsi: Poltrone sui Binari.
"Malinteso felice" è un'intuizione altrettanto felice del regista filosofo Philippe Garrel, il quale durante la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo "La jalousie" (Venezia 70), alla domanda 'cos'è per lei l'amore?' risponde con la definizione 'un Malinteso felice'. Il malinteso è insito nei rapporti tra esseri umani, spesso incapaci di comunicare con l'altro per il diverso 'sentire' le emozioni, sensazioni che con difficoltà tentiamo di far confluire in un rapporto unico, perchè forti restano le resistenze individuali.
Poltrone sui binari decide di utilizzare questa considerazione come equazione del mondo circostante. La ricetta della felicità in questo senso è la Condivisione che ci libera dalla difficoltà dell'idem sentire, resa ancora più complicata dalle meccaniche globali – che attribuiscono un valore 'economico' ai rapporti e fabbricano emozioni 'in scatola'.
Il cinema è il sociologo più preparato sulle dinamiche sociali. Dallo schermo emergono le relazioni a prezzo che si muovono alla luce ma anche quelle che, nascoste nel sottobosco del villaggio globale, tentano di divincolarsi dal giogo del costo.
Poltrone sui binari sceglie una selezione di personaggi (rappresentativi di quel sottobosco) del Cinema, che il gruppo definisce 'cani randagi' proprio perchè eludono certe meccaniche mettendo in scena percorsi paralleli.
Obbiettivo?
Un giro del mondo in cinque settimane, attraversando i tentativi più disparati di Condivisione e passeggiando per il solco idealmente impresso dalla crescita dei personaggi. Un viaggio dall'adolescenza alla vecchiaia, dal Canada a Torino, dalla Grecia all'Argentina passando per la Korea del Sud seduti comodamente sulle poltrone del treno/Cinema.
Il prossimo evento, che si terrà martedì 10 dicembre, prevede la visione del film Castaway on the moon, di Hae-jun Lee. Il film ha vinto il Far East Film Festival nel 2010. (p.s.b.)