Smiley, di Michael J. Gallagher
E’ la noiosa programmaticità con la quale porta avanti la sua tesi, la cosa peggiore di questo debole teen horror movie dalle aspirazioni vagamente slasher che, tenendo ben in mente il modello creato da Scream, cerca goffamente di far muovere il suo boogeyman tra visioni alla Nightmare e Candyman

E’ la noiosa programmaticità con la quale porta avanti la sua tesi, la cosa peggiore di questo debole teen horror movie dalle aspirazioni vagamente slasher che, tenendo ben in mente il modello creato da Scream, cerca goffamente di far muovere il suo boogeyman tra visioni alla Nightmare e Candyman. Difatti, mentre cerca in tutti i modi di creare un misterioso alone di terrore intorno al fantomatico Smiley, Michael J. Gallagher non pensa neanche per un attimo che una riflessione sul male perde ogni possibile forza nel momento in cui al male si dà un nome, in questo caso la rete e quell’alterazione relazionale da essa messa in atto che, stando a quando ci dice Smiley, sarebbe diventata una vera e propria tragedia generazionale. E allora non serve a nulla il timido accenno di spiazzamento nel doppio finale che, a ben guardare, il film va preparando furbescamente sin dall’inizio, perchè, per quanto Gallagher tenti di gridare a gran voce tutta la mostruosità di un gioco dove la virtualità apparentemente innocua di un codice binario assume via via la forma di un corpo spaventosamente reale, quello che resta è solo il meccanismo inceppato della paura, che gira a vuoto intorno a personaggi senz’anima.
Titolo originale: id.
Regia: Michael J. Gallagher
Interpreti: Michael Traynor, Caitlin Gerard, Melanie Papalia, Shane Dawson, Andrew James Allen, Liza weil, Roger Bart, Keith David, Toby Turner
Distribuzione: M2 Pictures
Distribuzione: M2 Pictures
Durata: 100’
Origine: USA, 2012