One Day, di Nicole Taylor

La serie, secondo adattamento del romanzo Un giorno di David Nicholls, non concretizza le aspettative dei primi episodi, mostrandosi ridondante e priva di particolari intuizioni. Netflix

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Quante volte vi è capitato di sentirvi dire a proposito di un film sentimentale “è la solita banalità, quello che succede si sa già dal primo minuto”, per poi dover spiegare perché Notting Hill o Harry ti presento Sally non sono davvero nulla di così banale? Nel caso di One Day, disponibile su Netflix, le argomentazioni in sua difesa potrebbero non essere sufficienti e bisognerebbe arrendersi all’idea che forse, effettivamente, c’è ben poco di riuscito.

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Tratta dal romanzo Un giorno di David Nicholls, di cui nel 2011 era già stato realizzato un adattamento omonimo (migliore ma non indimenticabile) da Lone Scherfig, racconta la ventennale relazione tra Emma e Dexter, iniziata con un flirt il 15 luglio del 1988 e proseguita in bilico tra l’amicizia ed un latente amore che fatica a concretizzarsi.

Ognuno dei 14 episodi è quindi ambientato esattamente il 15 luglio, ad un anno di distanza dal precedente, con il passare del tempo che però è quasi esclusivamente riconoscibile dal cambio di acconciatura del protagonista maschile. Spesso infatti, tra una puntata e l’altra non si avverte davvero lo scorrere del tempo, lasciando allo spettatore la forte sensazione che tutto sommato la serie poteva anche durare meno. In altri casi invece, le trasformazioni sono tanto profonde da non essere del tutto credibili se non mostrate, soprattutto a causa delle interpretazioni di Ambika Mod (Emma) e Leo Woodall (Dexter), tanto piatte da non riuscire a compensare l’assenza di immagini.

 

Se i primi episodi, nel complesso, possono risultare piacevoli (seppur, va detto, senza toccare chissà quali picchi), con il procedere della serie si avverte allora una certa ridondanza. Il romanzo da cui è tratto, la cui struttura sarebbe di per sé perfetta per la serialità televisiva, mostra delle sfaccettature non trasposte in quest’adattamento, che in diverse occasioni sembra optare pigramente per la scelta più semplice. Basti pensare all’eterna giovinezza di Dexter, il cui invecchiamento non è mostrato, con il protagonista che sarebbe del tutto identico lungo i vent’anni della narrazione se non fosse per i vestiti indossati.

One Day è quindi, a malincuore, una serie effettivamente banale, tratta da un romanzo adattato non troppo tempo fa con maggior precisione e che viene adesso riproposto senza particolari pregi in grado di giustificare i 394 minuti complessivi di visione.

 

Creata da: Nicole Taylor
Regia: Molly Manners, Luke Snellin, John Hardwick, Kate Hewitt
Interpreti: Leo Woodall, Ambika Mod, Amber Grappy, Brendan Quinn, Jonny Weldon, Tim McInnerny, Eleanor Tomlinson, Essie Davis, Adam Loxley
Distribuzione: Netflix
Durata: tra i 19’ e i 36′ a episodio
Origine: UK, 2024

 

La valutazione della serie di Sentieri Selvaggi
2.2
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Il voto dei lettori
1 (1 voto)
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