"Prince of Persia: Le sabbie del tempo", di Mike Newell
Che c’entra Mike Newell, autore inglese di Quattro matrimoni e un funerale, con Jerry Bruckheimer, americanissimo produttore di CSI? Affidare blockbuster multimilionari a registi impersonali sembra essere diventata una moda: eppure, Newell si disinteressa dell’azione e mira in alto, aspirando alla magniloquenza di David Lean e riflettendo sul libero arbitrio. Alla fine, però, se il film diverte è proprio per merito di Bruckheimer
La domanda sorge spontanea: che c’entra Mike Newell, autore inglese di Ballando con uno sconosciuto, Quattro matrimoni e un funerale, Donnie Brasco e Harry Potter e il calice di fuoco, con Jerry Bruckheimer, americanissimo produttore di CSI, I pirati dei Caraibi, Bad Boys e Top Gun? Affidare blockbuster multimilionari a registi impersonali sembra essere diventata una moda, dall'Ang Lee di Hulk al futuro Kenneth Branagh di Thor. E se il Jon Favreau di Iron Man 2 è un onesto professional che non a caso come attore si è scelto la parte dell’autista di Tony Stark, Newell, invece, si disinteressa dell’azione e mira in alto, aspirando alla magniloquenza di David Lean, riflettendo sul libero arbitrio e cercando nella caccia alle “armi di distruzione di massa” da parte del Re di Persia un aggancio alla realtà. Attenzione, non che Prince of Persia: Le sabbie del tempo non sia di per sé un buon film, tutt’altro: solo che, pur lontano dalla bidimensionalità rotoscopica del videogioco originale e nonostante gli ottimi effetti digitali, lascia in bocca un retrogusto vintage, alla continua ricerca della battuta ad effetto o dello scambio di battute da commedia brillante, coi duetti fra Jake Gyllenhaal e Gemma Arterton che ricordano quelli fra Harrison Ford e Carrie Fisher, senza però la precisione cukoriana di Lawrence Kasdan. Insomma, Prince of Persia diverte fintantoché si vede la mano di Bruckheimer, come nell’assedio di Alamut o nelle sequenze con gli assassini, e grazie anche al lavoro di Claudio Pacifico, stunt man e stunt coordinator per Lamberto Bava, Enzo G. Castellari, F.F. Coppola, Michael Lehmann, John Frankenheimer, Tsui Hark, Jonathan Mostow, Martin Scorsese, J.J. Abrams, Steven Soderbergh e Ridley Scott.
A questo punto, meglio sfoderare il joypad e fare una partita ad Assassin’s Creed, per provare la vertigine di un “salto della fede” e poter gestire la mdp virtuale secondo i dettami del cinema d’azione contemporaneo: “resta anonimo, nasconditi fra la folla”, consigliava Crowe al “corpo di bugie” DiCaprio in Nessuna verità.
Titolo originale: Prince of Persia: the sands of time
Regia: Mike Newell
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Ben Kingsley, Alfred Molina, Toby Kebbell, Richard Coyle, Reece Ritchie, Gísli Örn Garðarsson, Ambika Jois
Distribuzione: Walt Disney
Durata: 116'
Origine: USA, 2010
Origine: USA, 2010