Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli, di Kirk DeMicco e Faryn Pearl

La DreamWorks passa a un’idea di cinema estremamente limpida e priva di scorrettezze nel raccontare la politica del diverso che però è più fiacco anche a livello di animazione.

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Sarebbe una mossa altamente scorretta, ma allo stesso tempo doverosa, paragonare l’operazione di Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli con le precedenti opere DreamWorks che anni addietro hanno saputo rivoluzionare l’animazione occidentale attraverso una narrativa che ha esaltato i valori della diversità. Perché con Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli assistiamo forse alla definitiva consacrazione del nuovo mutamento linguistico apportato dalla casa d’animazione, allontanatasi quasi drasticamente dal suo immaginario che ha contraddistinto il panorama generazionale degli ultimi trent’anni. E se da una parte la Pixar con Elemental ha teso la mano ad un ulteriore salto oltre gli schemi Disney, la Dreamworks d’altro canto sembra invece rendere tale mutazione un pretesto di “disintossicazione”, col senno di aderire ad un’idea di cinema estremamente limpido e privo di scorrettezze. La storia di Ruby Gillman, un Kraken adolescente timida e goffa che insieme alla sua famiglia si è stabilita da anni in incognito nella cittadina di Oceanside e che affronterà il passato della propria natura leggendaria, stabilisce un saldo rapporto con il giusto, con l’adesione ad un establishment sociale divenuto col tempo la classica croce rossa della situazione alla quale non poter sparare.

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E, in un prodotto confezionato a pennello per l’ennesima propaganda della correttezza d’animo, anche i sottotesti riguardo la paura del crescere, l’orrore mestruale avvertito da una ragazza in procinto di scoprire un nuovo lato della propria identità, si perde in una trattazione spesso banale e soffocata dall’aperto attivismo di genere. E anche l’animazione è decisamente a livello più basso degli standard Dreamworks come si è visto recentemente in  Il gatto con gli stivali. L’ultimo desiderio , forse l’ultimo baluardo di un filosofia oramai pregna del timore di essere scorretti.

 

Titolo originale: Ruby Gillman, Teenage Kraken
Regia: Kirk DeMicco, Faryn Peal
Voci originali: Lana Condor, Toni Collette, Jane Fonda, Jaboukie Young-White, Annie Murphy, Colman Domingo, Sam Richardson, Blue Chapman, Will Forte
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 90′
Origine: USA, 2023

 

 

 

 

 

 

 

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.4
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