Takeaway, di Renzo Carbonera

Ambientato in una sperduta comunità di montagna, in cui tra segreti sommersi e abbondanti nevicate, spicca l’ultima interpretazione di Libero De Rienzo. Ad Alice nella Città

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Maria (Carlotta Antonelli) è una giovane marciatrice che ha l’ambizione di emergere nell’atletica. La donna è sostenuta dalla famiglia, in particolare dal padre (Paolo Calabresi) e dal marito (Libero De Rienzo). Quest’ultimo è un ex preparatore atletico sospeso a causa di uno scandalo di doping in cui si è trovato coinvolto. L’uomo, tuttavia, ha intenzione di ritornare in pista fornendo alla moglie sostanze illecite per potenziare l’attività agonistica.

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La carriera da regista di Renzo Carbonera si sviluppa su numerosi documentari, ma è con Resina che realizza il suo primo film di finzione. Takeaway, presentato ad Alice nella città,  ripercorre i passi del film uscito nel 2018, mostrando nuovamente un microcosmo che sembra vivere in una dimensione del tutto distaccata dalle grandi città. Girato tra il Trentino Alto Adige e i monti Terminillo, in dei luoghi sommersi da infinite nevicate, la piccola comunità in cui è ambientato il film presenta tutte le caratteristiche del piccolo paesino di provincia. I pochi cittadini che appaiono in scena hanno una natura subdola, omertosa e priva di scrupoli. Si ha la sensazione che ci sia sempre qualcosa da nascondere, e ciò innesca una spirale di nervosismo e paranoia che si avverte nella stragrande maggioranza dei dialoghi.

Maria è dominata da costanti sbalzi d’umore causati dalle sostanze che prende, alternando un rapporto parzialmente idilliaco con il marito a scontri accesi. Il personaggio di Libero De Rienzo, qui alla sua ultima interpretazione, è caratterizzato da un cinismo evidente. L’uomo è completamente soggiogato dalle feroci regole della competizione sportiva. La correttezza nello sport per lui va messa da parte, come dimostrano numerose sequenze in cui spiega a Maria che l’unica cosa che conta è arrivare sul podio, mentre con una mano tiene una siringa pronta per essere iniettata alla donna. L’interpretazione di Carlotta Antonelli è più fisica che parlata. La donna è costretta ad affrontare gli effetti collaterali dei farmaci che assume, spesso con gravi conseguenze e fitte allo stomaco che la costringono a ritirarsi dalle gare o a non poter più camminare normalmente.

La fotografia di Takeaway accentua il carattere opprimente e oscuro della vicenda. Alcune sequenze notturne donano al film un’atmosfera quasi da cinema dell’orrore, in cui una possibile deriva mortale è sempre dietro l’angolo. Un film che si prende i suoi tempi, alternando sequenze più riflessive a eventi più concitanti. Takeaway lavora sul fuori-campo e sul non detto, riflettendo sui danni del cinismo umano e sulla mancanza di qualsiasi di empatia, raggiungendo vette di buon cinema.

 

Regia: Renzo Carbonera
Interpreti: Libero De Rienzo, Carlotta Antonelli, Paolo Calabresi, Primo Reggiani, Anna Ferruzzo
Distribuzione: Fandango
Durata: 87′
Origine: Italia, 2021

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
4.86 (7 voti)
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