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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Eternals, di Chloé Zhao
Eternals conferma nelle opere del MCU i testi cruciali per leggere l'apocalisse del presente. Chloé Zhao lancia la Fase4 verso le nuove ambizioni anticipate dalle serie Disney+ della scorsa stagione
Articoli in questa categoria: Roma Film Festival 2021
#RomaFF16: Eternals porta a Roma Jolie, Zhao, Harington, Madden e Chan
Film di chiusura di questa edizione, il film Marvel in anteprima mondiale alla Festa del Cinema, ha offerto tanti spunti per i suoi protagonisti. Tra questi una Angelina Jolie sempre più diva.
Essere Giorgio Strehler, di Simona Risi
Dal racconto emerge l’eccentrica figura del regista e il suo affascinante magnetismo, la sua energia creativa destinata alla democratizzazione della cultura.
Una notte da dottore, di Guido Chiesa
La buona chimica tra Matano e Abatantuono nascondono regia e scrittura stanche, che sanno forse parlare alle generazioni anziane ma che fallisce nel capire quelle più giovani. In Alice nella Città.
Open Arms – La legge del mare vince la 16° Festa del Cinema di Roma
"Realizzare Open Arms - La legge del mare è stato un viaggio lungo e doloroso, "la strada lunga e tortuosa della mia vita" come dicevano i Beatles. Questo premio ci dà forza, ci dà speranza, perch
I fratelli De Filippo, di Sergio Rubini
Il racconto all’origine della leggenda sulla giovinezza dei tre fratelli e sul loro desiderio di riscatto dove la visione di Rubini è estremamente incoraggiante
War Is Over, di Stefano Obino
Un racconto di rinascita affidato a frammenti del quotidiano e anche una riflessione sulla guerra e sulla sua rappresentazione attraverso l'immagine. Ad Alice nella città
#RomaFF16: Tim Burton e la magia dei sogni
Nell'Incontro Ravvicinato in occasione del Premio alla Carriera, il regista americano ha parlato dell'elemento autobiografico all'interno dei suoi film e del mondo onirico nel cinema che più ama.
Muhammad Ali, di Ken Burns, Sarah Burns e David McMahon
Un documentario centrale per il racconto della blackness, che tra le righe della narrazione sportiva riflette su Muhammad Alì come icona culturale e ne aggiorna al presente il potenziale simbolico
Corpo a corpo, di Maria Iovine
Sa entrare con discrezione e autenticità nel mondo della diversità fisica ragiona sulla necessità dello sport come disciplina che apre alla conoscenza di sé stessi. Alice nella Città
E noi come stronzi rimanemmo a guardare, di Pierfrancesco Diliberto
Liberamente ispirato al concept Candido e la tecnologia, un film imperfetto e coraggioso che coglie nel segno nel mostrare il male di vivere e le molte barriere nella nostra quotidianità.
Petite maman. Intervista a Céline Sciamma
La nostra intervista esclusiva alla regista di Petite maman, presentato alla scorsa Berlinale e nella sezione della Festa del Cinema di Roma Alice nella Città dove ha vinto come miglior film
Cow, di Andrea Arnold
Un documentario su un allevamento di mucche da latte, sinonimo di un dominio umano che ormai sembra totale e su un'idea di incontaminatezza sembra superata. Rimane qualche spazio per la compassione?
C’mon C’mon, di Mike Mills
Mills ritorna ai temi a lui cari e alle sue ossessioni formali per un film che attraversa gli spazi del cinema indie americano regalando a Joaquin Phoenix un ruolo di grande empatia
The Justice of Bunny King, di Gaysorn Thavat
The Justice of Bunny King è una critica non tanto alle istituzioni, quanto ai suoi rappresentanti, vere e proprie sfingi, incapaci di dimostrare empatia nei confronti della protagonista.
Vita da Carlo
Una serie in 10 puntate divertentissima e amara dove un ispiratissimo Verdone si divide tra autobiografismo e finzione. Dal 5 novembre su Amazon Prime
Une autre idée du monde (The will to see), di Bernard-Henri Lévy e Marc Roussel
Fotografia impietosa delle guerre dimenticate nel mondo ma anche del modo occidentale di non rapportarvisi, il doc di Bernard-Henri Lévy è un buon reportage ma senza geopolitica. RomaFF16
Sacro moderno, di Lorenzo Pallotta
Presentato nella sezione Alice nella città, il primo lungometraggio di Lorenzo Pallotta: Sacro Moderno. Un’opera che si prende i suoi tempi e che ha il coraggio di “andare al contrario”.
