99 lune, di Jan Gassmann

Dietro l’apparente confezione di film scandalo a sfondo erotico c’è un melò piuttosto classico, capace solo di qualche piccola scossa emotiva. Buona la prova dei due attori protagonisti esordienti

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Che succede quando una donna maniaca del controllo incontra un uomo fuori controllo che stravolge la sua routine? Bigna è una giovane scienziata che studia la prevenzione dei terremoti, ovvero cercare di tenere sotto controllo cio che è incontrollabile per natura. Frank è una sorta di DJ dalla vita sessuale frenetica che vive alla giornata. Dopo un primo incontro sessuale organizzato tramite app, in cui lui si presenta mascherato e viene letteralmente montato sul viso in un parcheggio, tra i due inizia un lungo tira e molla dalla durata effettiva di 99 lune (circa 8 anni).

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La narrazione si sviluppa in un incontro dopo l’altro come in Harry ti presento Sally scandito temporalmente come 500 giorni insieme. Frank e Bigna si mettono insieme e poi naturalmente si lasciano per i motivi più disparati per ritrovarsi anni dopo e ricominciare tutto da capo. Il discorso narrativo è piuttosto banale ma è chiaro come il regista si sia concentrato maggiormente sulla potenza estetica di questi due corpi che vengono esplorati da ogni punto di vista. Due anime molto diverse che per qualche tipo di congiunzione astrale riescono a trovarsi in uno spazio infinito e provano con tutto loro stesse a restare aggrappate l’un l’altra. I due protagonisti hanno uno stile di vita diverso, provengono probabilmente da famiglie di classi sociali differenti e soprattutto hanno una concezione della propria sessualità opposta. Ognuno mostrerà all’altro un modo diverso di vivere e di godere della propria esistenza, ma purtroppo tutto questo difficilmente può bastare. I due attori esordienti, in particolare Valentina Di Pace, convincono a pieno quando si tratta di recitare attraverso gli sguardi, i gesti e i fremiti del proprio corpo nudo, un po’ meno quando si tratta di dare battute, ma forse non era neanche l’obiettivo di un film di questo genere. L’apparente confezione di “film scandalo” e “trasgressivo” non deve portarci fuori strada, 99 lune è un melò molto più classico di quanto potrebbe sembrare ad una visione superficiale.

Il senso dell’opera di Jan Gassmann si trova tutto nel suo sguardo indagatore che per l’intero film si chiede di cosa sia fatto realmente il rapporto tra questi due individui che sembrano attrarsi e respingersi al cambiare delle fasi lunari. Possiamo perderci in questa esplorazione guidati esclusivamente dall’obiettivo dell’autore ma in fin dei conti potrebbe essere un esercizio fine a se stesso che rischia di girare a vuoto. È un film di sensazioni questo 99 lune, che non riesce a trasportarci nell’universo fortemente erotico e sentimentale voluto dal regista, ma resta ancora capace di qualche piccola scossa di terremoto pronta a lasciar soccombere ogni nostra cinica e granitica certezza.

Titolo originale: 99 Moons
Regia: Jan Gassmann
Interpreti: Valentina Di Pace, Dominik Fellmann, Danny Exnar, Jessica Huber, Leo Matteo Girolamo
Distribuzione: Teodora Film
Durata: 110′
Origine: Svizzera, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.7
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Il voto dei lettori
2 (1 voto)
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