#Cannes75 – David Cronenberg e il cast presentano Crimes Of The Future

David Cronenberg, torna in concorso a Cannes dopo otto anni e insieme al cast presenta il suo Crimes Of The Future, con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart

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David Cronenberg torna in competizione a Cannes otto anni dopo Maps To The Star, con Crimes Of The Future. Al centro della storia ci sono Saul Tenser (Viggo Mortensen) e la sua assistente Caprice (Lea Seydoux) due artisti che, in un futuro distopico, organizzano esibizioni estreme, in cui l’uomo fa crescere organi all’interno del suo corpo per poi rimuoverli direttamente sul palco. Le loro performance attirano però l’attenzione di una detective del National Organ Registry (Kirsten Stewart), che decide di fermarli.

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Nel presentare il film alla stampa, insieme al cast, Cronenberg ha riflettuto in primo luogo proprio sul legame che Crimes Of The Future intrattiene con il suo cinema, chiarendo il gioco di rimandi che il film sviluppa con le tematiche centrali del suo immaginario: “È un ritorno al body horror, ma non è stata una scelta voluta – ha spiegato il regista – considero ogni film un progetto a sé, questo, in particolare, deriva da uno script a cui lavorai una ventina d’anni fa e che poi lasciai nel cassetto. Quando il mio produttore, Robert Lantos, mi consigliò di tornare a rileggere alcune mie vecchie sceneggiature e mi ritrovai per le mani quella di Crimes Of The Future addirittura neanche mi ricordavo di averla scritta, non la consideravo neanche mia”.

Eppure, malgrado la distanza tra la sua ideazione e l’effettiva realizzazione, Crimes Of The Future è un film perfettamente contemporaneo, teso tra biopolitica e la società della sorveglianza:

Il film prova a rispondere ad una domanda fondamentale: chi possiede, davvero, il mio corpo? – ha spiegato a questo proposito il regista – aggiungendo poi che “già vent’anni fa, quando lo scrissi, era chiaro che in breve tempo si sarebbe arrivati dove siamo ora, in fondo, quello del controllo oppressivo dei governi sugli uomini è un elemento che torna sempre, nella storia. È naturale che una delle strategie di sottomissione più efficaci, oggi, passi attraverso il corpo, perché, in fondo, controllare il tuo corpo significa anche controllare i tuoi pensieri, i tuoi gesti, il tuo linguaggio“. Cronenberg non si è lasciato sfuggire l’occasione di muovere una dura critica alla politica americana, che proprio nei giorni scorsi ha messo a rischio una sentenza della corte suprema che garantiva il diritto all’aborto: “Da canadese credo che gli Stati Uniti siano completamente pazzi, soprattutto a seguito di quest’assurda decisione sull’aborto” ammette il regista e subito avverte che “ci si sta giustamente preoccupando per Putin ma credo che anche sotto al Canada le vibrazioni non siano positive“.

Ma Crimes Of The Future è anche un film che, nella miglior tradizione della sci fi politica, riflette sui rischi di un rapporto superficiale tra l’uomo e l’ambiente, spostandosi tra la crisi climatica e l’invasione delle microplastiche.

Lo sguardo del regista sulla questione è però apertamente satirico: “Di solito il messaggio di un film del genere sarebbe quello di fare tutto il possibile per preservare il nostro mondo, io, invece, ho preferito optare per una provocazione quasi à la Jonathan Swift – ha spiegato il regista – ormai, in effetti, è tutto inutile, perciò tanto vale adattarsi alla situazione, anche mangiando plastica, se necessario. Si risolverebbero tantissimi problemi, primo tra tutti quello della fame nel mondo e, in fondo, certi organismi già lo fanno”.

Nel cast di Crimes Of The Future non c’è soltanto l’ormai attore feticcio Viggo Mortensen (“non ho problemi a dire che ormai sono il suo schiavo“, ha scherzato l’attore), che ha posto l’accento sulla sintonia che ormai caratterizza il suo lavoro sul set con il regista ma anche due esordienti nel cinema di Cronenberg: Léa Seydoux e Kristen Stewart. Per l’attrice francese il regista è un autore affascinante perché “fin da subito ha creato un suo stile, un suo mondo, di cui non vedevo l’ora di far parte“. Kirsten Stewart ha invece riflettuto sulla sua fascinazione per le immagini estreme del cinema di Cronenberg: “il primo film che vidi di David fu Crash. Fu estremo, ero molto piccola e pensai di essere finita nei guai ma mi esaltai – spiega l’attrice – credo che ogni immagine al limite dei suoi film mi stupisce e mi attrae, penso che mi parli in maniera viscerale, anche se per alcuni ciò che fa può sembrare sbagliato

Crimes Of The Future dopo il passaggio a Cannes verrà distribuito negli Stati Uniti il 3 Giugno. Ancora non ci sono notizie di una distribuzione italiana.

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