DETOUR OFFCINEMA
PROGRAMMA DAL 31 OTTOBRE AL 14 NOVEMBRE 2007
Anche questo mese, un programma all'insegna del cinema mai visto. Un inedito di Park-Chan Wook I'M A CYBORG BUT THAT'S OK, un meraviglioso cartoon coreano AACHI & SSIPACK (per chi ha amato Mind Game è un'appuntamento da non perdere), un omaggio a Kaurismaki, AALTRA primo on the road in sedia a rotelle, cinico e incredibilmente divertente. E ancora un inquietante visione dalla Norvegia DEN BRYSOMME MANNEN e l'immancabile filmone giapponese SURVIVE STYLE 5+, con protagonista lo sfregiato yakuza di Itchi the Killer.
In esclusiva, due produzioni indipendenti che hanno preferito il Detour ai tradizionali sistemi di distibuzione e alle alienanti multisale capitoline: PARANOYD scritto diretto e interpretato da Giuseppe Amodio e da M. Debora Farina considerato da Quentin Tarantino "Il più affascinante film italiano degli ultimi anni", e UNA VITA MIGLIORE di Fabio Del Greco.
Last but non least, continuiamo la nostra esplorazione ai confini del suono con uno splendido live set: Mike Cooper alla chitarra e all'elettronica, Gene Coleman al clarinetto, Roberto Bellatalla al basso acustico e Jamilia Jazylbekova alla voce e al flauto. Quattro mostri sacri dell'improvvisazione jazz/sperimentale internazionale alle prese con la sonorizzazione del controverso film sovietico "Il colore del melograno".
MERCOLEDI' 31 OTTOBRE
A partire dalle 19.00 HALLOWEEN AL DETOUR. Come ogni anno Detour presenta una maratona horror ricca di sorprese. In sala: BUBBA-HO-TEP di Don Coscarelli. Film di culto tratto da un racconto di Joe Lansdale e interpretato da un irriconoscibile Bruce Campbel (è Elvis). A seguire BEHIND THE MASK. THE RISE OF LESLIE VERNON una chicca per gli amanti dello slasher, un dietro le quinte del lavoro (sporco, ma qualcuno deve pur farlo!) dei serial killer. L'inizio è docufiction e parte da questa semplice premessa: se Freddy (cameo di Robert Englund), Jason e Michael Mayers, sono realmente esistiti, chi è quel giovanotto volenteroso che vuole seguirne le orme? E ancora: omaggio a sorpresa (un pò come lo scorso anno…) a Dario Argento e Joe Dante, 2 amati Maestri del orrore e sullo schermo B, frattaglie e trailer dei 50 più brutti film della storia del cinema. Un vero orrore!… non mancate .
GIOVEDI' 1 NOVEMBRE
21.00 i'M A CyBORG BUT THAT'S OK (Corea del sud 2006, 100’ vo.o. sub ita.) di Park Chan-Wook. Young-goon, é convinta di essere un robot e per questo motivo si trova in un ospedale psichiatrico. Tra i pazienti che condividono con lei la reclusione, ne incontra uno che é convinto di poter tirar via l’anima delle persone. VENERDI' 2 NOVEMBRE
AACHI AND SSIPAK (Corea del Sud 2006, 90’. v.o. sub Ita.) di Jo Beom-jin. In una città del futuro, dove gli escrementi sono l'unica fonte d'energia, ogni essere umano nasce con un ID chip impiantato nell’ano, per monitorare la quantità e la qualità degli escrementi prodotti
SABATO' 3 NOVEMBRE
21.00 AALTRA (Belgio 2004, 90 min. v.o. sub. Ita.) di B. Delépine, G. Kervern. Ben e Gus sono vicini di casa nella campagna belga e non vanno per niente d’accordo. Un giorno vengono alle mani e finiscono sotto un un trattore difettoso. Ridotti in sedia a rotelle si metteranno in viaggio verso la Finlandia, alla ricerca del maledetto fabbricante dell’altrettanto maledetto trattore… Omaggio a kaurismaki, un film incredibilmente cinico e divertente. Un on-the-road in carrozzina.
DOMENICA 4 NOVEMBRE – MARTEDì 6 NOVEMBRE
21.00 i'M A CYBORG BUT THAT'S OK (Corea del sud 2006, 100’ vo.o. sub ita.) di Park Chan-Wook. Young-goon, é convinta di essere un robot e per questo motivo si trova in un ospedale psichiatrico. Tra i pazienti che condividono con lei la reclusione, ne incontra uno che é convinto di poter tirar via l’anima delle persone.
MERCOLEDI' 7 NOVEMBRE
21.00 DEN BRYSOMME MANNEN (Norvegia 2006, 91’. v.o. sub ita.) di Jens Lien. Senza sapere come, Andreas arriva in una strana città. Gli vengono forniti un lavoro, un appartamento, perfino una fidanzata. Ma capisce che c'è qualcosa di strano.Un film inquietante, un incubo a metà strada tra Lynch e Ballard, una metafora del mondo moderno. GIOVEDI' 8 NOVEMBRE
22.00 SONORIZZAZIONE LIVE: LA MONTAGNA INCANTATA (A BREVE PIU' INFORMAZIONI SUL NOSTRO SITO) VENERDI' 9 – SABATO 10 – DOMENICA 11 NOVEMBRE
CINETECNICA FACTORY e DETOUR OFFCINEMA presentano 21.00 PARANOYD – A VISUAL SENSORIAL EXPERIENCE di e con GIUSEPPE AMODIO E DEBORAH FARINA (ITALIA 2006, 75)' IL CASO PARANOYD AL CINEMA DETOUR
PARANOYD, il thriller italiano indipendente girato in 1 unico giorno e totalmente realizzato da 2 persone, Giuseppe Amodio e Deborah Farina, in ogni suo aspetto (dalla regia alla recitazione!) a ZERO budget esce nelle sale italiane, e sarà al cinema Detour a partire dall’anteprima del 9 Novembre.
Già definito in un'intervista rilasciata da Quentin Tarantino "Il più affascinante film italiano degli ultimi anni", PARANOYD è stato in concorso all'Independent Features Film Festival al Tribeca di New York, unico film non americano in selezione, è stato presentato alla 63ma Mostra del Cinema di Venezia; è vincitore dell'interesse Culturale Nazionale al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
E' la prima volta nella storia del cinema italiano, o forse europeo, che un film indipendente a zero budget venga distribuito in sala. PARANOYD è stato segnalato da numerosi programmi televisivi e giornali quotidiani e periodici italiani e stranieri indicato come vero e proprio caso cinematografico. Grandissima la soddisfazione di Giuseppe Amodio e Deborah Farina: "Finalmente il pubblico avrà la possibilità di vedere PARANOYD, ovvero la dimostrazione che è possibile oggi realizzare un film importante e di successo a mezzi zero. Ringraziamo tutti". Gli spettatori potranno recensire il film all’uscita della sala e rilasciare un commento video nell’apposito PARANOYD-BOX allestito presso il cinema. Il commento video sarà messo “senza filtri” su internet ed il migliore ed il peggiore saranno premiati nella festa del film. Visionario ed artistico, PARANOYD è un film indipendente: dai contenuti alle scelte visive, dalle modalità di produzione ai mezzi. Partendo dal cinema italiano di genere degli Anni ’70 Paranoyd lo reinventa, attraverso gli strumenti cinematografici più attuali e sofisticati, mescolando al thriller tracce di commedia sexy con l’azione del cinema contemporaneo a zero budget. Il film, spregiudicato nell'uso del digitale, quasi pittorico nella costruzione dell'universo filmico della protagonista, gioca con i suoi materiali videografici componendo una visione 'altra', un mondo psichedelico. Il surrealismo di base, accanto alla forte spinta visionaria, si lega all'azione ed alla spettacolarità, tramite inseguimenti furibondi e cambi improvvisi accompagnati da un coinvolgente contrappunto musicale funk-rock ed elettronico. Attraverso il tema della sensibilità femminile alla ricerca dell’uomo portatore di una vera identità maschile, si materializza la metafora forte del film: la percezione della protagonista di un’universo maschile sempre uguale con cui falliscono tutti i tentativi di avere un più profondo vissuto relazionale. Non piu' una semplice alienazione anni 70', ma un vero e proprio disturbo della comunicazione: una 'paranoia' latente e distorta. guarda il TRAILER MARTEDI' 13 NOVEMBRE
VISIONI presenta 21.00 FUORI ORARIO (Usa 1985, 97') di Martin Scorsese. Con Rosanna Arquette, Verna Bloom, Griffin Dunne. Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hacket , introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato p r caso nel quartiere newyorchese di Soho. M. Scorse e tÈ l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un moorna agli inferni urbani d MeanStreets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. ndo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80. MERCOLEDI' 14 NOVEMBRE
DETOUR OFFMUSIC presenta "IL COLORE DEI MELOGRANI" di Sergej Paradjanov – sonorizzazione dal vivo MIKE COOPER – GUITAR/ELECTRONICS 22.00 IL COLORE DEL MELOGRANO (Brotseulis kvaviloba, Sergej Paradjanov, Urss 1968, 75'). Con Sofiko Chiaureli, Melkon Aleksanyan, Vilen Galstyan, Georgi Gegechkory.
Sayat Nova, vissuto nel XVII secolo durante il Rinascimento armeno, trascorre gran parte della sua esistenza a Tiflis, antico nome dell'odierna Tbilisi, come trovatore di corte. Il poeta si innamora della regina della Georgia. E' consapevole dei rischi che corre e si convince a intraprendere la via della reclusione spirituale in un convento. Ma il film non ha una trama vera e propria: procede per allusioni,simboli e assonanze visive, attingendo spesso al folclore e alla storia armene. Fortemente suggestivo, con immagini indimenticabili, il film ebbe gravi problemi con la censura sovietica. Il regista utilizza e parte dallo spunto biografico per fornire un’illustrazione che va oltre i limiti della vicenda individuale. Ne Il colore del melograno parla, così, dell’artista e del ruolo che questo ha all’interno della società in cui vive ed opera. Rivela, attraverso vere e proprie icone animate e visioni oniriche, la lacerazione di un essere che aspira alla libertà, all’assoluto ed è condannato alla sofferenza e alla detenzione. Condizione che egli stesso vivrà: nel 1974 verrà rinchiuso per cinque anni in un campo di prigionia per omosessualità.
Mike Cooper: nato a Reading (GB) nel 1942, è un artista professionista da 30 anni. Musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, "collagiste" del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti, ha inciso numerosi dischi, regista, artista visuale, giornalista e collezionista di camicie hawaiiane.
www.cooparia.org.uk Gene Coleman: is a composer, musician and artistic director. He has created over 40 works for various
instrumentation, often-using complex notations and improvisation in the same score. Radical use of the instrument's sound producing possibilities makes Coleman, both as a composer and as a performer, a musician who seeks a greater synthesis between what is called sound (or noise) and what is called music. Since 2001 his work has focused on globalization and music’s relationship with architecture and video. Gene Coleman studied painting, music and filmmaking at the School of the Art Institute of Chicago from 1979 to1984. His principle teachers were Barbara Rossi (painting), Robert Snyder (music), Stan Brakhage and Ernie Gehr (filmmaking). Roberto Bellatalla: Durante la prima metà degli anni’70 emerge nel panorama del jazz italiano, vive a Milano e suona con Guido Mazzon, Mario Schiano, Massimo Urbani, Gaetano Liguori e fonda il “Muzic Circo” con Filippo Monico ed Edoardo Ricci. Al seguito della band del violoncellista Tristan Honsinger, della quale fanno parte Radu Malfatti e Sean Bergin, si trasferisce a Amsterdam per due anni, dove ha occasione di suonare anche con Toshinori Komdo, Han Bennink, Wolter Wierbos, Earl Cross, King Mock e altri. Nel ’79 va ad abitare ad Londra, dove rimarrà fino a maggio del 2003. Entrato a far parte dell’ambiente legato alla musica improvvisata di matrice anglo-sudafricana che scaturisce da formazioni storiche come i ” Brotherwood of Breath” di Chris McGregor e ”Ninesense” di Elton Dean, suona con “Amalgam” di Trevor Watts, con Mike Osborne, John Stevens e “Jazz Africa”di Julian Bahula.Ha partecipato all’International Zip Festival di danza di Orvieto 2005 e 2006 , a tre edizioni di Trasform’azioni, festival di danza Buto , al festival di poesia a Roma, (poesie di Dino Campana con la recitazione di Werner Di Donato) e ha preso parte alla esecuzione delle musiche per il film “Mary” di Abel Ferrara . Con il progetto europeo MUS-E, fondato da Yehudi Menuhin, lavora in alcune scuole della periferia romana.
Jamilia Jazylbekova: nata nel 1971 a Kaskelen/ Cazachistan.Ha studiato al Conservatorio Statale di Almaty fino al 1989 (flauto traverso, inoltre pianoforte e composizione), al Conservatorio Tschaikowski di Mosca (1990-1995) ed alla Scuola Superiore delle Arti di Brema (1995-2002). È titolare di numerosi premi e borse di studio, p.es. il Premio di Composizione Franz Liszt (2001).
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