Emma e il giaguaro nero, di Gilles de Maistre

Il regista torna sulle tematiche ambientaliste e animaliste di Mia e il leone bianco e il lupo e il leone. Grande attenzioni ai paesaggi ma l’originalità della storia lascia un po’ a desiderare

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Il giaguaro il predatore più potente della giungla amazzonica. Quello in cima alla catena alimentare e può uccidere un coccodrillo di 4 metri in pochi secondi. Dopo un leone bianco in Mia e il leone bianco, poi un lupo e un leone insieme in Il lupo e il leone, Gilles de Maistre ha filmato un giaguaro. Nel suo ultimo lavoro, Emma e il giaguaro nero, Autumn (Emma nella versione italiana, interpretata da Lumi Pollack), è un’adolescente newyorkese, e si reca nella foresta sudamericana per salvare Hope e che si ritrova inseguita dai trafficanti, dopo che dalla morte della madre Ellie, suo padre le ha nascosto le lettere inviatele dalla tribù amazzonica in cui è cresciuta fino all’età di 6 anni

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Questa favola ecologica dai paesaggi mozzafiato, è girata in Messico, a sud di Cancún e in Chiapas. Tutte le scene sono realizzate senza effetti speciali; vediamo infatti il felino giocare con le due attrici che interpretano Emma a 6 e 15 anni, arrampicarsi sugli alberi, nuotare con loro. E saltaci anche addosso per un abbraccio.

Considerata il polmone verde della Terra, l’Amazzonia negli ultimi anni è stata vittima non solo del disboscamento, ma anche del traffico illegale di fauna selvatica, e solo recentemente ha iniziato a gravare su di lei la minaccia della siccità, che rischia di farla diventare una savana. Estremamente attuale e delicata, il regista porta all’attenzione delle famiglie un argomento di cui forse non si parla abbastanza, provando a mostrarne tutti i lati e le parti coinvolte – compresi gli abitanti dei villaggi amazzonici.

Non è la prima volta che Gilles de Maistre esplora la bellezza dei legami che l’umanità può avere con gli animali, ma sembra essersi lasciato travolgere dalla voglia di sensibilizzare il pubblico giovane. Un discorso da solo però, per quanto lodevole, non è sufficiente per realizzare un film riuscito. Venendo dal documentario, de Maistre sa sicuramente catturare la bellezza della natura, pur dimostrandosi qui molto avaro di idee sceniche.

Nonostante le poche sequenze di complicità tra l’eroina e il felino, il montaggio isola costantemente il giaguaro. Se questo si adatta alla sua elusività all’inizio della storia, questa distanza si rivela molto più problematica quando sembrano totalmente separati nell’immagine. Da lodare comunque l’abilità della squadra nel filmare con un vero giaguaro.

Se pensiamo ovviamente a La foresta di smeraldo di John Boorman, o al cinema di Jean-Jacques Annaud (Due fratelli in testa), Emma e il giaguaro nero purtroppo non è così sorprendente come i suoi modelli. Resta comunque una storia di avventura e amicizia che seppur ripetitiva, riesce a coivolgere.

 

Titolo internazionale: Le dernier jaguar
Regia: Gilles de Maistre
Interpreti: Lumi Pollack, Emily Bett Rickards, Wayne Charles Baker, Airam Camacho, Paul Greene, Kelly Hope Taylor, K.C. Coombs, Lucrezia Pini
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 100′
Origine: Francia, 2024

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.8
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Il voto dei lettori
3 (8 voti)
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