I Film della Critica di febbraio/marzo

Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, Il male non esiste di Mohammad Rasoulof, e tutti gli altri titoli dei film in uscita segnalati dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani

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Il Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) ha identificato i titoli più interessanti nel panorama cinematografico degli ultimi mesi, inserendoli all’interno della lista dei “Film della Critica”.

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Di seguito sono riportate motivazioni adottate dal sindacato nella nomina dei Film:

La prima opera selezionata è il film Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni. Presentato fuori concorso a Locarno 74, il nuovo film di Cioni è “un viaggio al confine, tra l’Italia e la Francia, la vita e la morte, la realtà e la fiaba.” La pellicola è uscita al cinema lo scorso 12 febbraio.

Motivazione:

Da uno dei documentaristi maggiormente eccentrici e corsari del nostro cinema, un film fuori dagli schemi, un oggetto non identificato, uno sguardo alieno, una polifonia cittadina, un flusso di coscienza, che trova il suo ambiente ideale nella frontiera di Ventimiglia, perché al confine con il fantastico, l’onirismo, i fantasmi del passato. Un film sospeso nel tempo, sul sogno e sulla memoria, sull’assurdo tragico e comico dell’uomo. Sul cinema.

Uscito nelle sale poco tempo dopo (17 febbraio 2022), è Ennio di Giuseppe Tornatore. Il documentario sul grande compositore italiano era già stato presentato in anteprima a Venezia 78.

Questa la motivazione adottata dal sindacato.

Una partitura per immagini che ci porta letteralmente dentro al lavoro di Ennio Morricone, al farsi stesso del cinema come “montaggio delle attrazioni”. Giuseppe Tornatore supera ogni intento agiografico in un documentario che, a dispetto del linguaggio tradizionale, diventa laboratorio di invenzioni e scoperte plurime. Le due ore e mezzo del film non sembrano neppure sufficienti a una materia esplosiva, magnetica, decisamente inesauribile.

Proseguendo, troviamo Leonora Addio di Paolo Taviani, commovente saluto al fratello Vittorio, presentato in concorso alla 72esima Berlinale. Proprio alla conclusione del festival berlinese, il film di Taviani ha guadagnato il premio Fipresci. La pellicola è uscita nelle sale italiane lo scorso 17 febbraio.

Questa è la motivazione del Sindacato:

Ritrovando ancora una volta il legame con Pirandello e la Sicilia, Paolo Taviani prosegue il cammino artistico condotto lungo una vita assieme al fratello Vittorio, offrendoci un film che ripercorre la storia del nostro paese e del nostro cinema con libertà poetica, leggerezza spirituale, ironica lievità e limpido sentimento. Un film-viaggio a ritroso nel tempo dell’esistenza e degli eventi storici, un commiato privo di malinconia, che dissolve il pensiero nello slancio di un cinema che sa condannare, ma anche perdonare.

Ad essere insignito del titolo di “film della Critica” è anche l’attesissimo Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson. La nuova fatica del cineasta losangelino che sarebbe dovuta uscire lo scorso 3 febbraio, a causa della situazione pandemica sarà nelle sale italiane solo il prossimo 17 marzo.

Motivazione:

Ancora una volta nella Los Angeles anni ’70, tra il rock d’epoca (acquistato presso la celebre catena Licorice Pizza…) e il sottobosco di Hollywood, tra divi bolliti e parrucchieri delle star, tra la crisi petrolifera e la politica locale, Anderson racconta dopo Il filo nascosto un’altra storia d’amore atipica, con il sedicenne Gary, attore e imprenditore in erba, che s’innamora dell’irrequieta venticinquenne Alana. Sognante come una commedia classica, profondo come un affresco di Altman. Semplicemente perfetto.

Direttamente dal concorso ufficiale di Venezia 78 e nelle sale il prossimo 18 Marzo, troviamo la pellicola Reflection di Valentyn Vasyanovych. Oggi più che mai di grande attualità politica.

Il sindacato ha fornito la seguente motivazione:

Anticipando il tragico momento storico che stiamo vivendo, il film analizza in modo feroce e spietato il conflitto in corso da tempo nel Donbass, attraverso un’elegia funerea del corpo, tra torture fisiche e psicologiche.  Nel racconto di un odio insanabile, dimostra come l’umanità sia ancora oggi incapace di comprendere il senso della vita e della convivenza, andando continuamente a sbattere contro muri di separazione, come un piccione fa con le vetrate.

Infine, dopo la vittoria dell’Orso d’oro per il miglior film al Festival di Berlino 2020, arriva nelle sale italiane il 10 marzo anche Il Male Non Esiste di Mohammad Rasoulof.

Motivazione:

Quattro episodi interconnessi sul tema della responsabilità personale davanti a leggi disumane, e sulle conseguenze di questa disumanità per chiunque ne venga in contatto. Ancora una volta il cinema iraniano rivela la potenza antica del racconto nel trattare argomenti delicati con profondità e saggezza, senza mai mettere da parte l’umanità dei singoli e la complessità delle scelte con le quali sono chiamati a confrontarsi.

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