Improvvisamente a Natale mi sposo, di Francesco Patierno
Una commedia natalizia per famiglie piuttosto innocua che tenta di alzare il tiro rispetto al primo capitolo, ma non riesce a strappare più di qualche sorriso.
Mancano pochi giorni a Natale e, come ogni anno, la famiglia di Lorenzo (Diego Abatantuono) converge verso il suo albergo per le vacanze natalizie. Luilo ha avvisati, non possono mancare per niente al mondo, visto che ha un annuncio importante da fare. Una volta radunati, Lorenzo finalmente può dire a tutti che si è innamorato e ha deciso di sposarsi. I famigliari, il fedele assistente Otto (Michele Foresta) e Don Michele (Nino Frassica), che aveva celebrato il primo matrimonio di Lorenzo, restano tutti senza parole. Nessuno di loro era a conoscenza del fidanzamento di Lorenzo. Ma la più sconvolta è la figlia Alberta (Violante Placido), che non vuole accettare la novità. Anzi, si convince che Serena (Carol Alt), la promessa sposa, sia una sorta di cacciatrice di dote. Da qui ha inizio un susseguirsi di situazioni ed equivoci in cui l’indagine di Alberta e Otto si affiancherà ai diversi problemi degli altri personaggi.
Francesco Patierno torna nuovamente in sala con Improvvisamente a Natale mi sposo, sequel di Improvvisamente Natale. Confermati molti interpreti del precedente capitolo, come Abatantuono, Placido, Frassica e Mago Forest, ma anche alcune aggiunte, come Carol Alt, Paolo Hendel ed Elio, nei panni del sindaco del paese. Il primo dettaglio che salta all’occhio riguardo al cast è l’aspetto anagrafico. Di certo non si tratta di facce “nuove” nel panorama cinematografico e televisivo italiano, caratteristica che chiarisce fin da subito il target principale di questo secondo capitolo. Diego Abatantuono ha ormai assunto le sembianze ideali per questo genere di ruoli, con la sua fisicità imponente e la lunga barba bianca è il prototipo del nonno dolce e saggio che ricorda molto da vicino la figura di Babbo Natale. Ancora una volta le sequenze più divertenti e riuscite di Abatantuono sono quelle in cui ha a disposizione un’ottima spalla comica, come ai tempi del gruppo del Derby Club (Boldi, Teocoli, Jannacci) e di quello di Salvatores (Bisio, Conti, Catania). Anche in questo caso l’attore milanese ha a disposizione due grandi spalle come Forest e Frassica, con i quali in alcuni momenti si riesce ad intravedere la giusta scintilla che sembra essere ormai quasi svanita.
La storia del film è probabilmente più interessante di quella dello scorso capitolo, nonostante resti molto semplice; da un lato abbiamo i bambini e il prete del paese che cercano di “salvare” il Natale tradizionale dalle idee progressiste del sindaco, dall’altro il classico matrimonio scomodo che solleva sospetti ed equivoci in cui il protagonista deve superare i fantasmi del passato e reimparare ad amare. Si tratta del consueto buonismo natalizio, condito da palle di neve e buoni sentimenti, che riesce a banalizzare il già prevedibile intreccio narrativo. Una nota positiva è senz’altro l’accompagnamento musicale di Pino Donaggio, autore tornato al cinema natalizio con Patierno già nello scorso capitolo, diversi decenni dopo Botte di Natale. La sua colonna sonora riesce a donare spessore sottolineando alcuni dei momenti più divertenti, come il girovagare di Forest o l’addio al celibato.
Improvvisamente a Natale mi sposo è una commedia natalizia per famiglie piuttosto innocua che tenta di alzare il tiro rispetto al capitolo precedente ma non riesce a strappare più di qualche sorriso.
Regia: Francesco Patierno
Interpreti: Diego Abatantuono, Violante Placido, Carol Alt, Michele Foresta, Elio, Primo Reggiani, Valentina Filippeschi, Nino Frassica
Distribuzione: Notorious Pictures
Durata: 105′
Origine: Italia, 2023
uno dei film più brutti degli ultimi 20 anni, orrendo